A qualche giorno dall’abbandono dell’uccellino come icona del social che guida, Elon Musk prosegue la trasformazione di Twitter in X. L’app per Android si è aggiornata nelle ultime ore introducendo il nuovo logo, mentre spuntano anche piccoli ma significativi cambiamenti all’interno del sito.

I tweet diventano post

Ad esempio, i “tweet“, ovvero i contenuti postati sulla piattaforma, sia testo che immagini e video, ora vengono chiamati “post“, come sugli altri social. La volontà è dunque quella di abbandonare definitivamente ogni riferimento alla gestione passata della rete, lasciando indietro marchi e definizioni consolidate.

Sui telefonini, l’app è ancora identificata e mostrata come Twitter ma, secondo il sito 9to5google, presto potrebbe abbandonare il vecchio nome a favore della lettera X. Un precedente aggiornamento aveva già introdotto la presenza del marchio in diverse parti dell’applicazione, incluse le barre di ricerca e i menu.

Cambia la tonalità dell’interfaccia

I vari account legati all’azienda, come quello per gli sviluppatori, musica e video, mostrano ora l’immagine della X a sfondo nero, un logo che lo stesso Musk aveva anticipato essere non ultimato ma aperto a ulteriori modifiche per stile e grafica.

In un prossimo aggiornamento, come indicato dal codice di una versione beta dell’app analizzato da 9to5google, Twitter-X dovrebbe anche eliminare la possibilità di rendere più scura la tonalità dell’interfaccia, oggi conosciuta come “luci soffuse”, lasciando all’utente solo due opzioni, la modalità bianca e quella nera.

Twitter X, il logo

X Blue, le funzioni “premium”

Intanto X ha consolidato la divisione degli utenti in quelli abbonati al servizio Blue e ai liberi fruitori della community, con questi ultimi sempre più destinati a un ruolo marginale.

Oltre al segno di spunta blu, le funzioni di X Blue offrono agli abbonati (poco meno di 10 euro al mese abbonandosi via web e 11 euro da app mobile) un modo per migliorare la propia esperienza sul social media.

Tra le funzioni disponibili e riservate agli abbonati la modifica dei post entro un’ora dalla pubblicazione e l’annullamento dei tweet; la possibilità di leggere 10.000 post invece che 1.000; mostrarsi con priorità nelle conversazioni e nelle ricerche degli altri utenti; pubblicare post da 25.000 caratteri invece che da 280, usando la formattazione del testo.

Cosa diventerà X?

Spulciando tra le dichiarazioni che negli scorsi mesi Elon Musk ha disseminato in giro per l’ex Twitter e non solo, X dovrebbe diventare un’app tuttofare, alla stregua della cinese WeChat di Tencent, una delle più grandi super app del mondo.

Anche la neo ad, Linda Yaccarino, ha scritto recentemente che la piattaforma evolverà in uno spazio “incentrato su audio, video, messaggistica, pagamenti e servizi bancari, creando un mercato globale per idee, beni, servizi e opportunità. Il tutto alimentato dall’intelligenza artificiale“.