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“Ti chiamo sul fisso” di Rainbow Rowell (Piemme)
Cosa succederebbe se potessi tornare indietro nel tempo? Faresti le stesse scelte? Riusciresti a evitare gli errori? Il nuovo romanzo per adulti di una delle più note autrici americane per ragazzi, Rainbow Rowell, parla di come salvare un matrimonio con questo espediente fantastico. Ti chiamo sul fisso (Piemme) inizia con un litigio. Georgie, sceneggiatrice di successo di serie tv, dà sempre la precedenza al lavoro. Ha un impegno imprevisto a Natale e chiede a suo marito, Neal, di rinunciare alle vacanze che avevano già programmato. Lui, casalingo per scelta, ma anche per aiutarla a gestire 2 bambine piccole, stavolta però non cede. I 3 partono lo stesso, mentre la donna resta da sola. Inizia così un parallelo tra il periodo natalizio che i 2 stanno trascorrendo da separati e 15 anni prima, quando avevano vissuto una crisi simile, poi risolta una proposta di nozze. La situazione si sblocca, e stiamo svelando solo l’inizio del romanzo, quando Georgie riattiva un vecchio telefono fisso che c’era nella sua stanza da ragazza. Componendo il numero della casa in cui viveva Neal, risponde il lui dell’epoca ed entrambi hanno la possibilità di conoscersi meglio, di scegliersi di nuovo e forse di non lasciarsi. Un telefono magico per concedere una seconda possibilità a un rapporto importante, ricordandoci, come impara la protagonista sulla propria pelle, di non dare mai per scontato chi ci vuole bene. Le incombenze quotidiane sono tante, soprattutto quando si costruisce una famiglia, ma il segreto per far funzionare quella che Rowell definisce una “cosa irrazionale”, ovvero un matrimonio, è non smettere mai di parlarsi, di cercarsi, di starsi vicino.
Annarita Briganti