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Bon ton della nascita: 5 cose da fare quando nasce un bambino

La nascita di un bambino è (quasi) sempre una lieta novella. Ma come devono comportarsi amici e parenti? Ecco che cosa suggerisce il bon ton della nascita

La nascita di un bambino è (quasi) sempre una lieta novella. A maggior ragione se i neogenitori sono persone a cui vuoi bene. Tuttavia, anche nel caso in cui la neomamma sia la tua collega più antipatica o la vicina che ti saluta a malapena non puoi esimerti dal porgere quantomeno le tue congratulazioni. Ma in che modo? E che altro devi fare quando qualcuno intorno a te affronta questa grande avventura? Niente paura: se non sai assolutamente nulla di bebè e maternità, in tuo aiuto viene il bon ton della nascita. Ecco cinque cose che devi assolutamente fare quando una coppia che conosci ha un bimbo.

Congratulati con i neo genitori

Qual è la prima cosa che dovresti fare non appena ricevi il messaggio che annuncia il nuovo arrivo o qualcuno ti comunica la lieta notizia? Congratulati con la mamma e il papà. Se a legarti a loro è un rapporto di amicizia e affetto, per iniziare va benissimo un messaggio Whatsapp pieno di emoticon e parole sdolcinate. Avrai poi tempo e modo di festeggiarli di persona nelle settimane successive.

Se, invece, il rapporto è più formale, il bon ton della nascita suggerisce di mandare un biglietto di congratulazioni scritto a mano, all’indirizzo di casa della coppia. Per esempio, questa scelta è l’ideale quando il nuovo nato è il bambino dell’amministratore delegato della tua mega azienda o il figlio di lontani amici di famiglia dei tuoi suoceri.

Se non te la senti di mandare un biglietto a tuo nome, puoi unirti anche ad altre persone: colleghi, altri famigliari o amici. Anzi, quando non conosci molto i neogenitori questa è la soluzione migliore: ti permetterà di liberarti dai tuoi obblighi e di rimanere ligia alle buone maniere senza creare imbarazzi.

Fai un regalo adatto

Non sentirti in obbligo di fare un regalo: non sempre è necessario. Dipende da situazione a situazione. Per esempio, nel caso di colleghi con cui non hai rapporti, può bastare il biglietto di congratulazioni. Al limite, potresti partecipare alla colletta dell’ufficio, se qualcuno ne sta organizzando una.

Se, invece, hai un legame più stretto con i neogenitori, il regalo è un’ottima idea. Quale? Anche qui dipende. Informati con i diretti interessati o con conoscenti comuni se è stata predisposta una lista nascita: in questo caso, andrai a colpo sicuro e il rischio di sbagliare sarà praticamente nullo. Scegli un cadeaux che sia in linea con il tuo budget e sarete tutti contenti.

Se non esiste una lista nascita, potresti chiedere direttamente alla coppia (o a loro parenti/amici) se ha particolari necessità. Oppure puoi fare di testa tua. Attenzione però: il bon ton della nascita suggerisce massima cautela.

Tieni a freno certi istinti e opta per qualcosa di sobrio: libri illustrati, completini e body di buon gusto, prodotti per la cura del neonato, fiori sono sempre ben accetti.  

Annuncia la tua visita

Ricorda: quando nasce un bambino, le visite a sorpresa vanno abolite. Sì, anche se si tratta del figlio della tua migliore amica o del tuo nipotino. Le prime settimane sono spesso deliranti e la coppia, in genere, è nel caos più totale. Sentire il suono del campanello nel bel mezzo di un pianto disperato, del primo bagnetto o dell’unico pasto che si riesce a fare durante il giorno potrebbe generare crisi di terrore e attacchi di panico.

Quindi, annuncia sempre la tua visita con un certo anticipo e accertati di non disturbare. Frasi come “mi piacerebbe venire a trovarvi, quando potrebbe essere un buon momento per voi?” o “sabato sarei in zona: se passassi vi farebbe piacere?” sono sempre gradite ai neo genitori.

La ciliegina sulla torta? Poco prima dell’appuntamento, manda un messaggio ai genitori e chiedi se è tutto confermato o se magari hanno avuto degli imprevisti. È una gentilezza che sicuramente apprezzeranno.

Via libera, invece, alle visite in ospedale dopo la nascita, ovviamente se mamma e bambino stanno bene e Covid-permettendo. Evita, però, di andare al primo orario disponibile dopo il parto, a meno che tu non sia davvero vicina alla mamma. A dirlo non solo il bon ton della nascita, ma anche il buon senso.

Chiedi il permesso prima di toccare il bebè

Anche se il tuo senso materno è sepolto sotto strati di cinismo, voglia di libertà, amore spassionato per la tua indipendenza, di fronte a un bebè potresti inaspettatamente vacillare.  Non saresti la prima donna “no maternità” ad avvertire l’assurdo desiderio di prendere in braccio un bambino e coccolarlo. Trattieniti. Prima di fare qualsiasi cosa chiedi il permesso ai genitori.

Mamma e papà, infatti, potrebbero non avere piacere che il loro piccolo venga toccato da tutti. Inoltre, potresti effettivamente combinare qualche pasticcio: per esempio, “contaminarlo” con batteri e altri microrganismi. Questa è la ragione per cui il bon ton della nascita suggerisce anche di lavarsi sempre le mani prima di avvicinarsi a un nuovo nato.

No anche a sfiorare la manina del bimbo o il suo pupazzetto: ricordati sempre che devi aver il nullaosta dei genitori.

Offri il tuo aiuto

Messaggi di congratulazioni, fiori e regali, in linea di massima, sono sempre graditi. Ma sappi che una coppia alle prese con un bebè, spesso, vive momenti deliranti. Non ha tempo di mangiare, pulire casa, farsi una doccia. Per questo, accoglie le offerte di aiuto come una manna dal cielo. Purché si tratti di proposte garbate, rispettose e sensate e non di imposizioni, frasi sconvenienti e consigli non richiesti.

Se hai una certa confidenza con i neogenitori, quindi, non esitare a portare loro dei pasti pronti, a offrirti di fare la spesa o di pulire casa. Puoi anche chiedere alla neomamma se vuole un po’ di compagnia durante le sue passeggiate o se vuole che vegli il piccolo mentre lei fa un riposino.

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