Christina Hendricks Geoffrey Arend

La scienza ha scoperto cosa ci rende sexy

Un biologo americano che studia da anni le regole dell’attrazione ci aiuta a capire perché la bellezza è soggettiva. E perché, anche per noi essere umani, gli ormoni giocano un ruolo importante

Quanto ci piace ricevere un complimento! A dimostrazione che l’aspetto esteriore nella nostra vita conta, anche se non vogliamo ammetterlo. «Vale anche per il mondo animale» dice Michael Ryan, biologo della University of Texas che ha scritto il nuovo libro A taste for the beautiful (Princeton University Press) e da anni si chiede: “Che cos’è la bellezza?”. «Per rispondere, bisogna capire come funziona il cervello di chi osserva e giudica» continua. «Tutto parte da lì: da quel groviglio di neuroni che si attiva per un dettaglio e stabilisce quali sono i tratti che fanno scattare l’attrazione. Senza la mente di chi giudica, il bello non esisterebbe».

È la conferma che l’avvenenza è soggettiva?

«Assolutamente. È impossibile dire chi sia la persona più affascinante del Pianeta. Come non si può stabilire quali siano la canzone e il dipinto più belli di sempre».

Come fa il cervello a decidere chi è attraente?

«Tutto passa attraverso i sensi, che sono programmati per prediligere alcuni stimoli rispetto ad altri. Prendiamo i pesci arcobaleno dei corsi d’acqua di Trinidad, nei Caraibi. Grazie a speciali fotorecettori, gli occhi delle femmine sono sensibili all’arancione e si accoppiano più spesso con maschi dalle squame di quel colore».

È sempre la femmina a dettare legge?

«Nel mondo animale spesso sì. Lei comanda e lui, per aumentare le chance di essere scelto, si adegua».

Succede lo stesso anche nel genere umano?

«Nel nostro caso, tutto avviene in modo più sofisticato. I modelli estetici, infatti, sono influenzati dalle cosiddette “preferenze nascoste”».

Che cosa sono?

«Sono inclinazioni di cui non siamo consapevoli, che esistono perché siamo influenzati dalla società e dalla cultura. Pensiamo alle top model, che pur essendo lontanissime dalle donne reali, sono considerate icone del sex appeal. Che cosa le rende attraenti? Il glamour. Lo stesso vale per le attrici porno, che spesso non sono nemmeno così belle, eppure agli uomini piacciono. Perché? Per come si comportano, seppure in una realtà virtuale: sono sempre disponibili, facili all’orgasmo e non hanno aspettative».

È vero che tra gli animali i maschi rischiano la vita pur di sedurre le femmine?

«Per conquistarle assumono tratti fisici che li espongono ai rischi. Basti pensare alla coda dei pavoni: uno strumento di seduzione che impedisce il volo. Questo perché nella scala dei bisogni il sesso viene prima della sopravvivenza».

Vale anche per noi?

«Sì. Spesso gli uomini adottano comportamenti rischiosi: alcuni guidano a folle velocità, altri si pompano di testosterone per gonfiare i muscoli. Molti lo dimenticano, ma anche l’ormone maschile, se assunto in forma artificiale, è pericoloso. Perché spinge i testicoli a rallentarne la produzione, aumentando le chance di disfunzioni sessuali».

Come mai ci teniamo così tanto ad apparire sexy?

«Desideriamo fare sesso, come gli animali. E sappiamo che le persone belle vengono trattate meglio».

Quello che non ci piaceva fino al giorno prima improvvisamente potrebbe cominciare a essere attraente. Come è possibile?

«Lo dimostra un esperimento. Ad alcuni studenti universitari è stato chiesto di valutare le ragazze in un locale notturno in diversi momenti della serata. Verso l’orario di chiusura, le donne rimaste che in prima battuta erano state giudicate poco attraenti, all’improvviso erano diventate belle agli occhi dei maschi. Che avevano dato una spiegazione assurda: “Non mi ero reso conto di quanto fossero affascinanti”».

In che senso assurda?

«La mente li stava prendendo in giro. Non è vero che non se ne erano accorti. Si rifiutavano di ammettere che avevano abbassato i loro standard per paura di andare in bianco».

Noi donne non lo faremmo mai, vero?

«Invece sì. Le ragazze coinvolte nello studio si comportavano allo stesso modo. Non solo. Quando il periodo fertile sta per finire, le donne diventano più indulgenti nel valutare il sex appeal degli uomini. È un meccanismo inconscio: non vogliono sprecare l’occasione di restare incinte».

Sono così potenti gli ormoni?

«Certo, e anche di più. Durante il picco di fertilità le donne appaiono più sexy agli occhi degli uomini. Assumono un tono di voce seducente e sono più competitive con le altre».

Come aumentare il sex appeal, secondo la scienza

Uno studio della Eastern Connecticut State University evidenzia tre comportamenti che ci rendono più attraenti agli occhi dell’altro.

Essere altruisti Se aiuti gli altri, spingi chi ti osserva a pensare (inconsciamente) che sarai una partner più disponibile a condividere le tue risorse.

Essere riservati Pubblicare mille selfie sui social non aumenta le tue chance di conquista. Dati alla mano, gli uomini trovano più affascinante una donna se non l’hanno vista (e rivista) nelle fotografie.

Essere creativi Gli uomini con una chitarra al braccio hanno più chance di ottenere il numero di telefono di una ragazza rispetto a quelli che girano con la borsa della palestra. Il motivo? Lo strumento fa pensare che chi lo suona sia intelligente.Lo stesso effetto, naturalmente, lo ottengono anche le donne.

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