MuM up: la App per le donne in gravidanza

Dietro a MuM up, la nuova app per la gravidanza, un team di esperti, dai ginecologici alle ostetriche, che seguono la futura e la neo mamma a distanza. Ma si possono anche prenotare le visite, stare in chat col medico e tenere un diario della dolce attesa

La gravidanza è uno dei momenti più delicati della vita di una donna, accompagnato da emozioni intense, attesa e a volte senso di insicurezza. In un periodo di pandemia, con restrizioni ai movimenti o alla possibilità di incontrare amiche e parenti, i mesi che precedono o seguono l’arrivo di un bebè possono essere accompagnati da molti dubbi. È proprio pensando a questi aspetti che è stata messa a punto MuM Up, una App per le donne in gravidanza.

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MuM Up: come funziona

MuM Up è nata dalla piattaforma TreC (la Cartella Clinica del Cittadino, in uso da oltre dieci anni in Trentino) ed è stata sviluppata all’interno di TrentinoSalute4.0, il centro specializzato in sanità digitale della Provincia autonoma di Trento, Azienda provinciale per i servizi sanitari e Fondazione Bruno Kessler.

La App è disponibile su Apple store e Google play. Dopo averla scaricata, viene richiesto il proprio codice fiscale e codice di attivazione, che deve essere fornito dal proprio medico.

A questo punto è possibile iniziare a utilizzare l’applicazione, che mette a disposizione diversi servizi e materiale multimediale.

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Che servizi mette a disposizione

I servizi disponibili sono diversi: per esempio, la prenotazione di tutte le visite necessarie a monitorare i passaggi più importanti della gravidanza, come ecografie normali, la “morfologica” della 20esima settimana o quella della 32esima che mostra la crescita più avanzata del feto, oppure l’esame diagnostico prenatale Bi-test. È anche possibile interagire in modo diretto con i medici di riferimento tramite chat e tenere un diario della gravidanza che permette di inserire parametri clinici delle pazienti che sono condivisi con il medici per un monitoraggio costante. Infine, si possono ricevere consigli video e risposte veloci a domande che le donne si pongono prima e dopo il parto.

Il materiale multimediale

Nella sezione del Materiale multimediale sono disponibili diversi sotto canali, come Ginecologia, Ostetricia, Pediatria, Psicologia, Etologia e persino Veterinaria, Manovre di rianimazione, Taglio degli alimenti, Diabetologia e Diabetologia gestazionale, dove trovare tutte le informazioni che possono essere utili sia nella fase di gravidanza che in quella post parto.

Tra i video subito disponibili, ad esempio, c’è quello dedicato alla Nascita ecologica, ossia la differenza tra parto naturale e cesareo. A cura del dottor Antonio Ragusa, direttore dell’UOC Ostetricia e ginecologia dell’ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma, viene spiegato il rapporto dei micro-organismi nella vita intrauterina e al momento della nascita, e come il parto naturale riduce la possibilità di avere allergie, riniti o anche diabete in età adulta.

Un altro filmato è invece dedicato a Perdite e igiene intima dopo il parto, mentre un’altra pillola (tutte all’incirca della durata di 3/4 minuti) è dedicata al Maternity Blues, l’adattamento alla nuova condizione di madre o padre, che coinvolge il 75% delle donne alla nascita del primo figlio. In tutti i video sono coinvolti esperti del Fatebenefratelli-Isola Tiberina, che ha appoggiato per primo il progetto di MuM Up.

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Un progetto destinato a crescere

Le prime chiavi per l’accesso alla nuova App sono state consegnate a febbraio a 30 future mamme alle prese con la prima gravidanza o con la nascita di un secondo figlio, desiderose di affrontare il parto con maggiore sicurezza, soprattutto in un periodo che riduce al minimo gli accessi ospedalieri o la possibilità di essere seguiti in presenza. Da qui l’importanza della sanità digitale, non solo per le future mamme.

Spazio ad hoc per mamme diabetiche

L’iniziativa rivolta alle future mamme e alle neo madri si inquadra in una serie di iniziative destinare ad aumentare e che vedono il Trentino capofila, con anni di sperimentazione di sanità digitale. La App, infatti, è una derivazione dello strumento già messo a punto per le gestanti diabetiche, tramite la piattaforma Trec. Si tratta di un modo innovativo per seguire le donne con diabete di tipo 1 in gravidanza, le cui condizioni possono essere monitorare da infermieri e medici attraverso quello che viene chiamato “cruscotto medico” via web. Consiste nella possibilità di raccogliere dati giornalieri delle pazienti, relativi per esempio alla glicemia. Permette anche di avere contatti con il centro diabetologico di riferimento tramite una chat da cui l’esperto può suggerire il metodo migliore per il controllo della stessa glicemia, in maniera personalizzata, tramite, ad esempio, i dosaggi specifici dei farmaci.

A questo strumento si è ora aggiunta la App Mum Up, che può essere un punto di riferimento per tutte le madri. Disponibile in download per chiunque, la App metterà infatti a disposizione a breve anche un servizio di televisita.

L’intelligenza artificiale al servizio del bebè

Come nel caso di diario digitale della gravidanza, molte applicazioni sono ora in grado di sfruttare le possibilità messe a disposizione dall’intelligenza artificiale, che consentono una forma di interazione con gli utenti, rispondendo a domande comuni in maniera autonoma e lasciando al medico “in carne e ossa” la parte di relazione interpersonale anche a distanza.

Il valore aggiunto di questa App, infatti, è la possibilità di avere un contatto con esperti professionisti, dai ginecologici alle ostetriche, seppure a distanza, in un momento in cui – complice la pandemia – non è sempre possibile o agevole spostarsi e raggiungere il proprio medico.

L’idea, ora, è di estendere il servizio a quante più madri possibili su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo anche gli esperti di medicina del settore.

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