Kim Kardashian

“Push up invisibile”, l’intuizione diventata impero milionario

Kim Kardashian non può più farne a meno: ogni volta che deve indossare un abito scollatissimo, "blocca" i seni e li solleva con un "push up invisibile". Geri Halliwell e le star dei reality inglesi Gemma Collins, Olivia Buckland e Chloe Simms hanno seguito il suo esempio. La loro collega Marnie Simpson lo ha "messo alla prova" durante la gravidanza. Ma di che cosa si tratta?

Il “reggiseno invisibile” che sta conquistando le celeb non è altro che uno speciale nastro adesivo. Lo ha ideato una trentaduenne inglese, Samantha Ryder, che nel 2016 lavorava come graphic designer in una azienda di Manchester e adesso gestisce un impero milionario. La sua è una storia di successo tutta al femminile. «Ero da poco single e amavo i body attillati e scollati», ha raccontato in una intervista, «ma nei negozi non trovavo nessun push up invisibile per donne con la coppa abbondante». Dopo aver provato svariati reggiseni adesivi, Samantha era demoralizzata. «Nel giro di un’ora cadevano», ha spiegato, «quando uscivo portavo con me nastri in più, ma la cosa era tutt’altro che agevole».

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Un suggerimento prezioso

Samantha ha cominciato a immaginare un sostegno invisibile in grado di soddisfare le donne con un décolleté come il suo. Ma come dare origine a qualcosa di funzionale, pratico e duraturo? «Mia nonna era una fisioterapista», ha raccontato Samantha, «un giorno ha tirato fuori del nastro per fisioterapia in misto cotone e mi ha detto: “Perché non provi questo?”. Era davvero elastico, ma largo solo due centimetri e mezzo. Pensavo: tutto ciò di cui ho bisogno è una versione più grande di quel nastro».

La ricerca del nastro “perfetto”

«La gente pensava che fossi pazza», ha spiegato Samantha. «Non volevo semplici strisce adesive, ma un modello finito, modellabile sul seno di chi l’avrebbe indossato, per dare risalto alla scollatura».
Il primo prototipo di push up invisibile, adatto a tutte le misure di seno, è nato così. «Lavoravo a tempo pieno come graphic designer mentre cercavo un produttore di quel materiale nel Regno Unito», ha continuato Samantha, «di giorno lavoravo in ufficio, a casa stavo sveglia fino alle due del mattino sul mio prototipo. Ho iniziato ad addormentarmi sul lavoro».

Samantha Ryder

Il “push up invisibile” diventa realtà

La decisione di licenziarsi. Poi Samantha si è concentrata solo sul suo progetto: un push up invisibile creato da una donna per le donne. Dopo aver coinvolto la sua sorella gemella Charlotte, ha dato vita a un’impresa familiare, la Perky Pear. «Abbiamo iniziato nel soggiorno di mia madre, che mi aiutava a confezionare il prodotto. Mia sorella è molto brava sui social media, quindi mi ha aiutato a dare visibilità al push up invisibile». Sette mesi dopo il lancio, Samantha, Charlotte e mamma Jane si sono trasferite in un ufficio.

“Push up invisibile”: come funziona

Ma come funziona il push up invisibile? Samantha spiega: «Lunghe strisce di nastro adesivo, di circa 30 centimetri, vengono applicate all’esterno di ciascun seno e fino alla spalla. Il materiale in cotone lo rende traspirante, evitando fastidiosi arrossamenti e pruriti. Chi lo indossa solleva il seno nella posizione desiderata e posiziona il bordo arrotondato sottostante per il supporto, prima di far aderire il nastro sui lati di ciascun seno».
Un’idea di successo: «Abbiamo iniziato con 10mila sterline. In sette mesi avevamo raggiunto cifre a sei zeri». Con il nastro push up invisibile al costo di 12,99 sterline (15 euro circa) il marchio ha preso il volo pochissimo tempo. «Diciotto mesi dopo», ricorda Samantha, «abbiamo ricevuto da un investitore un milione di sterline. Nel 2019 ci siamo affidate a un direttore commerciale statunitense per espandere ulteriormente l’attività».

Il segreto delle star

Intanto l’utilizzo del push up per sostenere il seno è diventato sempre più popolare tra le celeb. Specie dopo che Kim Kardashian ha ammesso di essere “costretta” a utilizzarlo per le sue uscite pubbliche. Oggi Perky Pear può vantare diverse testimonial: da Vicky Pattison, star dei reality nel Regno Unito, a Olivia Bowen, vincitrice del game show “Love Island”, da Gemma Collins a Olivia Buckland e Chloe Simms, che hanno abbandonato i reggiseni tradizionali a favore di Perky Pear.

Olivia Bowen

Alla ricerca di nuove sfide

Il successo ottenuto non ha fermato Samantha e il suo team di lavoro. «Non ci siamo sedute sugli allori, abbiamo continuato a innovare», spiega Samantha. «Perky Pear offre ora la più grande collezione al mondo di nastri per il seno esclusivi per tutte le taglie», aggiunge. «La nostra azienda è di proprietà di donne e gestita da donne. Dal 2016 in tanti hanno copiato il nostro prodotto, alcuni addirittura copiano la nostra storia. Dicono che l’imitazione sia la più alta forma di adulazione. Quindi, siamo lusingate».

“Push up invisibile”: una storia a lieto fine

Tanto più che l’azienda si sta ingrandendo: presto verrà aperta una nuova sede più grande. Inoltre, sta per arrivare una nuova testimonial: il nome è ancora top secret. Quanto alle sorelle Ryder, oltre ad allargare fatturato e orizzonti della loro attività, nell’ultimo anno hanno visto crescere anche le loro famiglie insieme ai rispettivi principi azzurri, entrambi impiegati in Perky Pear. Entrambe hanno dato alla luce un figlio: i piccoli Arthur e Molly.

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