Pantone lancia il “rosso mestruo”

Si chiama “Period” ed è stato pensato, in collaborazione con il marchio di prodotti per l’igiene intima Intimina, per combattere lo stigma che ancora aleggia intorno al ciclo mestruale

Un rosso che rimandi al rosso mestruale, lo stesso che per anni è sempre stato “nascosto” nelle pubblicità di assorbenti e tamponi, sostituito da un più neutrale blu o verde. Si chiama “Period” (mestruazioni in inglese) ed è la nuova tonalità di rosso lanciata dalla popolare azienda di colori Pantone, in collaborazione con il marchio svedese di prodotti per l’igiene intima Intimina. Questa la presentazione ufficiale su Instagram: «“Period” è una nuova tonalità rossa creata per rompere lo stigma intorno alle mestruazioni e promuovere la positività del ciclo mestruale. Il marchio sanitario svedese @intimina è venuto al Pantone Color Institute per sviluppare questo colore personalizzato a sostegno della sua campagna globale per rendere le mestruazioni più visibili e normalizzare questa più normale delle funzioni corporee».

Un rosso, insomma, pensato per far passare il messaggio che non c’è nulla di cui vergognarsi nell’avere le mestruazioni, grattando via quell’imbarazzo che spesso accompagna le ragazze alle prese con una normalissima funzione del loro corpo.

Un rosso «attivo e avventuroso» contro lo stigma sociale

Pantone e Intimina definiscono il colore come una tonalità «attiva e avventurosa, che incoraggia le persone con le mestruazioni a sentirsi orgogliose di ciò che sono. Per guardare al proprio ciclo con sicurezza di sé e celebrare con passione l’eccitante e potente forza vitale con cui si è nati; esortando tutti, indipendentemente dal genere, a sentirsi a proprio agio a parlare spontaneamente e apertamente di questa funzione corporea assolutamente naturale», si legge ancora su Instagram.

Per suggellare l’uscita del nuovo colore, Pantone ha fatto una donazione ad ActionAid, un ente di beneficenza che lavora con donne e ragazze che vivono in povertà. Jillian Popkins, direttrice di ActionAid UK, ha dichiarato: «Oggi nel mondo milioni di donne e ragazze soffrono ancora a causa dello stigma associato alle mestruazioni. Molte ragazze perdono giorni vitali di scuola, o addirittura la abbandonano del tutto, il che è uno dei motivi per cui così tante donne vivono in povertà per tutta la vita a livello globale. Senza lo stigma intorno al ciclo mestruale, più donne potrebbero sfuggire alla povertà, realizzare il loro potenziale e rafforzare le loro comunità. Questa importante campagna contribuirà a cambiare la situazione».

Non è la prima iniziativa di questo tipo. All’inizio di quest’anno, ad esempio, il Parlamento scozzese aveva approvato all’unanimità una prima bozza di legge per rendere i prodotti igienico-sanitari gratuiti per tutte le donne, il primo Paese al mondo a introdurre una misura di questo tipo. In Italia si è discusso molto spesso della cosiddetta “tampon tax” ma siamo purtroppo molto lontani da una soluzione come quella scozzese: nel dicembre del 2019 in Italia, si è deciso per l’abbattimento dell’Iva solo su quelli biodegradabili e compostabili, una misura che in molti (compresi noi di Donna Moderna) hanno considerato una falsa vittoria.

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