Illustrazione di Elisa Macellari

Illustrazione di Elisa Macellari

Si comporta come un fidanzato, ma sostiene di non amarmi

Dal 2015 la scrittrice ha una rubrica su Donna Moderna dove si confronta con le lettrici sui problemi di coppia, sesso e relazioni affettive

Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it

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Cara Chiara, leggo sempre con piacere le risposte che dai alle lettrici: sono dirette, schiette e senza indorare la pillola, proprio ciò di cui ora ho bisogno. Ho conosciuto un uomo 2 anni e mezzo fa: subito scattò fra noi una grande passione, un vero colpo di fulmine. Lui allora aveva una relazione in crisi e io fui comprensiva quando mi disse di voler tentare di salvarla. Così smettemmo di frequentarci, ma dopo 2 mesi tornò da me dicendo che non vedermi era stato un incubo e mi propose di diventare buoni amici. Così abbiamo fatto. Ci siamo sentiti più volte e io l’ho sempre rispettato. Ora la sua relazione è finita, ma è qui che inizia la mia crisi. Lui mi chiama, mi cerca, si comporta come un fidanzato: tutti i giorni ci sono mille telefonate e tutte le mattine arriva il suo buongiorno, partecipo a qualsiasi cosa riguardi la sua vita e quella dei figli. Se provo ad allontanarmi, poi, lui impazzisce. Però dichiara di non amarmi. Adesso abbiamo in programma un viaggio insieme a Ferrara. Lui sa bene cosa provi per lui, ma, se non sono corrisposta, perché non prova a farsi la sua vita e a lasciarmi in pace? Che cosa devo fare? Che confusione! Aiuto!

Ale

Cara Ale, mi pare che tu sappia piuttosto bene che cosa vuoi e che la confusione sia tutta sua. È attratto da te e per lui sei importante, ma non ha il coraggio o le energie emotive per chiamarlo amore, travolto com’è dai cocci che una relazione finita ti lascia dentro. Credo allora che lui abbia bisogno di uno spazio di decompressione per fare i conti col passato e per capire il presente. È passato troppo velocemente da una situazione all’altra, senza un momento per elaborare le cose. Il mio consiglio è di allontanarti un po’, spiegandogli tutto chiaramente e resistendo alla sua smania di vederti. Qualche settimana non spegnerà il suo affetto, ma aiuterà entrambi a chiamare le cose col giusto nome. E se rottura ci sarà, sarai almeno uscita da una situazione squilibrata, che condanna te alla sofferenza di un’eterna speranza e lui a un’eterna mancata elaborazione.

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