ragazza con maschera anti radiazioni

Simulata esplosione nucleare: come si può sopravvivere

Alcuni ricercatori hanno spiegato perché in caso di esplosione nucleare si dovrebbe stare alla larga da finestre, corridoi e porte

Da quando l’invasione russa dell’Ucraina è iniziata quasi un anno fa, ha ripreso corpo il fantasma di una devastante guerra nucleare. Alcuni scienziati hanno simulato al computer un’esplosione nucleare indicando quali sarebbero gli accorgimenti da prendere per sperare di sopravvivere. Ecco quali sono i luoghi più sicuri in cui rifugiarsi in casa perché l’onda d’urto non sia letale.

Esplosione nucleare simulata al pc

I ricercatori dell’Università di Nicosia (Cipro), attraverso una modellazione al pc, hanno simulato un’esplosione nucleare per le persone all’interno di un edificio di cemento. Si sono concentrati sulla forza dell’onda d’urto, piuttosto che sulla minaccia delle radiazioni. Gli scienziati hanno simulato un’esplosione da 750 chilotoni (pari a 750 tonnellate di tritolo) da una bomba atomica, che utilizza la fissione nucleare.

misuratore di radioattività

Il pericolo dell’onda d’urto

Chiunque si trovi presso un’esplosione nucleare verrebbe vaporizzato. Così come le radiazioni sprigionate da una bomba possono rappresentare un rischio mortale. Tuttavia, esiste un altro pericolo potenzialmente fatale: l’onda d’urto generata dall’esplosione. Si tratta di un’area di pressione che si espande verso l’esterno a velocità supersoniche. Un’onda d’urto è in grado di sollevare le persone in aria e causare lesioni gravi oppure la morte, anche negli spazi interni.

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Sopravvivere a un’esplosione nucleare

Lo studio dei ricercatori di Nicosia rivela come sperare di sopravvivere a una potente esplosione nucleare nel caso ci si trovi all’interno di un edificio di cemento (sempre che esso non si troppo vicino all’esplosione e a quel punto abbia un cedimento).

Lontani da finestre, corridoi e porte

Innanzitutto, in caso si verifichi un’esplosione nucleare bisognerebbe tenersi distanti da finestre, corridoi e porte, dove la velocità dell’aria è maggiore. E’ in questi luoghi, infatti, che si può incanalare dopo l’esplosione un vento molto forte che porta con sé vetri e detriti e può arrivare a sollevare le persone in aria. Se non c’è abbastanza tempo, evitare comunque di stare in mezzo al corridoio, ma avvicinarsi a un angolo.

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Il posto più sicuro in casa

Il posto migliore per ripararsi sarebbe, secondo i ricercatori, nell’angolo di una stanza, lontano da qualsiasi apertura, rivolto verso la direzione dell’esplosione, possibilmente dietro una sedia o un tavolo. Gli autori sottolineano che il tempo che intercorre tra l’esplosione e l’arrivo dell’onda d’urto è solo di pochi secondi, quindi è fondamentale raggiungere rapidamente un luogo sicuro.

La minaccia nucleare

Sebbene lo studio non abbia menzionato la guerra della Russia contro l’Ucraina, i ricercatori hanno evidenziato “le crescenti tensioni geopolitiche” e la possibilità di uno scenario nucleare “catastrofico”. Le armi nucleari sono state schierate due volte in guerra, dagli Stati Uniti contro le città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki nel 1945 durante la seconda guerra mondiale. Gli effetti furono devastanti: si è stimato un numero di vittime dirette tra le 150mila e le 220mila quasi esclusivamente civili. La Russia e gli Stati Uniti sono di gran lunga le più grandi potenze nucleari, detenendo insieme circa il 90% delle testate nucleari del mondo.

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