Illustrazione di Elisa Macellari

Illustrazione di Elisa Macellari

Sognavo una storia con lui ma ora non provo più nulla

  • 24 10 2019

Dal 2015 la scrittrice ha una rubrica su Donna Moderna dove si confronta con le lettrici sui problemi di coppia, sesso e relazioni affettive

Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it

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Ciao Chiara, al liceo mi sono innamorata perdutamente di un ragazzo più grande di me, più lontano da me, più difficile di tutti. Ma questo non era l’importante. Lui era diverso dagli altri, e non perché io da innamorata lo vedessi così, lo era (e lo è). La sua diversità in positivo, la sua spigliatezza, il suo estro, la sua storia mi rapirono e mi affascinarono. Purtroppo è stato solo un amore platonico, non c’è stato nulla. Ma questo sentimento che provavo per lui mi ha accompagnata sempre, da questo “sogno” traevo tanta forza. Ora, a distanza di 5 anni, sento che questo legame (unilaterale purtroppo) ha perso vigore. È come se nulla fosse stato. Come accade che la magia che porta con sé un amore mai nato, un sogno nel cassetto, all’improvviso svanisce?

Ludovica

Cara Ludovica,
mi sembra una gran bella notizia questa, sai? L’amore di cui parli è quello a cui tutte ci siamo tenute strette, intanto che diventavamo grandi. L’amore perfetto: l’amore impossibile. Quello che la realtà non incrinerà mai, perché non è con la realtà che è chiamato a fare i conti. Anzi. Permette anche a noi un rifugio da quella realtà e da quegli inevitabili conti. E allora questa tua lettera porta con sé una bella notizia perché chiude fra le sue righe una scommessa preziosa: semplicemente, tu non hai più bisogno di rifugiarti in un sogno. Quel legame tutto ideale che ti faceva da coperta e da unità di misura e che adesso si sta allentando non ti serve più. I sentimenti bisogna lasciarli andare, a un certo punto, ma solo perché possano fare spazio a quello che di nuovo e grande, fosse solo perché finalmente vero, arriverà. Credo che la fine di questo tuo sogno di bambina sia l’inizio di un nuovo giorno. Un giorno tutto da toccare, da respirare, da maledire, magari. Ma tutto tuo, cara Ludovica. Evviva.

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