Cattive abitudini, come liberarsene

La sigaretta dopo il caffè, il bicchierino di superalcolico, il cibo spazzatura davanti alla tv…le abitudini decisamente poco salutari sono numerose e, spesso, si pensa che eliminarle sia un lavoro eccessivamente arduo.

In effetti, come accade per ogni situazione complessa della vita, è necessario separare queste abitudini e cercare di affrontarle a una a una, dandosi il tempo di risolvere per bene un problema alla volta. Con un programma salutare e rispettoso dei tempi soggettivi, sarà quindi possibile riappropriarsi della propria vita e sentirsi immediatamente meglio.

Infatti, spesso, sono anche soltanto l'intento e la voglia di cambiare a farci percepire un aumentato stato di benessere. Da dove iniziare? Dalla cattiva abitudine più semplice da debellare: ottenere risultati e toccarli "con mano" è uno dei detonatori più efficaci di energia positiva!

Abitudini poco salutari? Eliminale!

Ogni giorno si collezionano abitudini che intaccano salute e benessere. Scopri come eliminarle una volta per tutte

Tra le pessime abitudini, quella del fumo è una tra le peggiori. Le sigarette fanno male anche alla tua bellezza, leggi perché

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La sigaretta dopo il caffè

Smetti per essere anche più bella

Che il fumo faccia malissimo, lo sappiamo ormai tutti. Stesso discorso per quanto riguarda il fumo passivo e il fumo “imposto” a bambini, sin dai nove mesi di attesa.

In quest’ultimo caso, il fumo non solo fa male alla mamma e al bebè, ma può causare mancato sviluppo del feto e problemi seri di salute (respiratori e allergici) sia a breve sia a lungo termine. Per quanto riguarda fumare in presenza di bambini…è inaccettabile e ormai vietato persino nelle aree gioco all’aperto.

Ma anche se non si è in attesa e non si hanno bambini, fumare sigarette è decisamente dannoso sia per lo stato di salute generale sia per la bellezza e l’aspetto esteriore. Dal lato prettamente “estetico“, nonostante esso sia comunque sempre correlato con il benessere fisico, il fumo ingiallisce i denti, ingrigisce la pelle e indebolisce i capelli.

Non da ultimo: fumando si aumentano anche le famigerate rughe sul viso, sul collo e sul decolleté. Tutta colpa dei radicali liberi, prodotti in surplus se si è accanite fumatrici.

Dal punto di vista della salute, invece, il fumo causa talmente tanti danni che è quasi impossibile elencarli tutti: polmoni, bocca, gola, stomaco, utero e seno sono soltanto alcune delle zone più a rischio di neoplasie se si fuma abitualmente.

Come smettere di fumare? L’ideale è pianificare una strategia personalizzata unendo il supporto psicologico alla volontà personale. Ci sono donne che smettono di colpo e stanno bene, altre che soffrono di disturbi come aumento dell’appetito e depressione. In questi ultimi casi, è meglio avvalersi del sostegno di un esperto.

Le sigarette elettroniche, molto in voga, pare aiutino in molti casi ma ancora non ne sono chiari gli effetti collaterali nell’immediato e col passare degli anni.

Superalcolici, abitudine deleteria

Un bicchierino tira l’altro

Senza sconfinare nell’alcolismo vero e proprio (patologia da curare a 360°), anche il bicchierino di superalcolico (grappa, amaro, vodka…) bevuto dopocena, ogni giorno, può diventare una bomba a orologeria per la nostra salute.

Infatti, mentre il vino e la birra possono rientrare anche in un programma alimentare bilanciato e sano, per i superalcolici il divieto è totale.

Innanzitutto, il vino ha un volume alcolico piuttosto accettabile se consumato nella dose massima di un bicchiere a pasto. In più, il nettare dell’uva ha dalla sua potenti anti-radicali liberi come polifenoli, tannini e resveratrolo.

La birra ha un volume alcolico ancor più basso del vino e presenta effetti benefici su umore e sistema nervoso grazie a malto e luppolo.

I superalcolici, invece, sono costituiti soltanto da puro alcol, zucchero e aromi vari: abbassano il livello di lucidità, hanno moltissime calorie (ingrassano), fanno produrre radicali liberi in quantità (invecchiano precocemente), predispongono maggiormente ai tumori (soprattutto dello stomaco e dell’intestino).

La soluzione? Eliminarli del tutto e sostituirli con un’attività che favorisca le relazioni interpersonali. Spesso, infatti, rifugiarsi abitudinariamente nel bicchierino, è indice di un disagio psicologico dovuto alla mancanza di soddisfacenti rapporti affettivi e amicali.

Junk food davanti alla tv

No al cibo spazzatura, sì agli snack gustosi

Capita frequentemente che, una volta davanti alla tv, ci si lasci andare sgranocchiando a più non posso il famigerato cibo spazzatura: chips, gelato, pop corn, biscotti e bevande zuccherate sono soltanto alcuni degli alimenti più consoni al binomio divano e televisione.

Ma cosa contengono questi cibi? Calorie “vuote” ovvero molte calorie ma poco nutrimento. Inoltre, patatine e salatini vari sono ricchissimi di sale e influiscono negativamente sul benessere generale, provocando ipertensione, ritenzione idrica e mal di testa.

Le bevande zuccherate, invece, sono bombe caloriche che attentano alla linea più di un piatto di pastasciutta, senza fornire peraltro né proteine né fibre. Il gelato “da divano”, infine, è ricco di grassi idrogenati così come lo sono le merendine e i biscotti più comuni. I grassi “trans” sono una delle sostanze più dannose per la nostra salute: predispongono all’obesità, alle malattie cardiovascolari e ai tumori.

Cosa sgranocchiare davanti alla tv? Il gambo di sedano o la carota cruda sarebbero scelte molto salutari ma non riescono a sposarsi con il bisogno di comfort food che spinge verso il cibo spazzatura.

L’ideale, quindi, è ricorrere a snack sani ma gustosi e consolatori. Qualche esempio: spiedini di frutta e cioccolato fondente, yogurt e muesli, smoothies, pane integrale con verdure e formaggi di capra, gallette di riso con hummus…Le alternative al junk food esistono, sono gustosissime e nutrono anche il nostro organismo, rendendoci al contempo più belle.

Stop agli attacchi di fame

Una cena ottimale

Alzarsi durante la notte per aprire il frigorifero e consumare tutto ciò di cui ci si è privati durante il giorno. Le cause degli attacchi di fame notturni, tipicamente femminili, sono numerose e vanno dall’insonnia alla fame vera e propria, passando per l’ansia.

Come dire definitivamente basta alle incursioni nel frigorifero by night? Innanzitutto, è bene non privarsi di tutti i cibi amati durante il giorno e consumare un’ottima cena. In secondo luogo, è opportuno tenere sotto controllo l’ansia e l’insonnia in ogni modo possibile.

Gli squilibri nervosi si possono combattere efficacemente sia attraverso rimedi dolci e naturali sia adottando l’alimentazione giusta. Una dieta che predisponga al relax e al sonno ristoratore prevede una giornata dal menù sano ed equilibrato (con spuntino a metà mattina e merenda) e una cena che fornisca carboidrati complessi (pasta, pane, riso, patate) e quindi serotonina (precursore del relax).

Ottimi anche i fitoestratti e le compresse di valeriana, escolzia, melatonina, biancospino e melissa.

Benefiche, infine, le tisane da sorseggiare appena prima di addormentarsi: il calore e un goccio di miele per dolcificare, infatti placano ansia e predispongono a uno stato d’animo più sereno.

Se l’ansia e l’insonnia diventano problemi frequenti e non rispondono alle cure dolci, è necessario rivolgersi a uno specialista per impostare la terapia più consona ed efficace alla risoluzione dei disturbi. Dormire male, infatti, fa ingrassare non solo se si svuota il frigorifero ma anche per l’aumentata produzione di cortisolo (ormone dello stress) che predispone all’accumulo di grasso soprattutto nella parte alta del corpo (seno, braccia, addome).

Se proprio ci si sveglia di notte con la fame, meglio optare per un bicchiere di latte e un po’ di cioccolato extra-fondente: triptofano e magnesio aiuteranno a sentirsi calme e appagate.

Vai a piedi o in bicicletta

Riserva l’auto alle urgenze

Per mantenersi in forma non occorre iscriversi a costose palestre o a corsi che difficilmente si frequenteranno con costanza: per stare bene e sentirsi in forma, è sufficiente muoversi appena possibile.

L’ideale, a detta anche della comunità scientifica, è concedersi una passeggiata di almeno 30 munti (ad andatura continuativa e medio-rapida) ogni giorno. Meglio ancora, sostituire i tragitti in auto o sui mezzi pubblici, con camminate e bicicletta.

Come fare? Andando in ufficio a piedi, scendendo qualche fermata prima, rispolverando la bici o persino il monopattino (mezzo sempre più utilizzato anche dal mondo adulto), fare le scale invece di prendere l’ascensore (stesso effetto sul lato b degli squat in palestra).

Questa riscoperta del movimento sostenibile aiuterà a consumare calorie, perdere perso, tonificarsi, migliorare l‘umore e non inquinare il pianeta. L’auto, infatti, viene ormai utilizzata persino per accompagnare i bimbi nella scuola dietro casa o per comprare pane e latte. Invece, l’automobile andrebbe riservata alle occasioni “urgenti”, privilegiando invece passeggiate salutari e rilassanti.

Andare a scuola a piedi, inoltre, è un modo per dare il buon esempio ai nostri figli riguardo all’importanza del movimento e del rispetto per l’ambiente e l’aria che respiriamo.

Infine, non meno importante, camminare e pedalare fanno risparmiare parecchio. Quindi, perché non concedersi una giornata alla terme o un trattamento beauty? Molto meglio del pieno di benzina!

Amici e amore? Meglio non virtuali

Su facebook ma anche davanti a un caffè

Nell’era 2.0 il pericolo più grande è quello di ritrovarsi soli in mezzo a un milione di persone. Sì perché un conto sono gli amici su Facebook o i follower su Twitter, ben altra cosa invece sono gli amici e le conoscenze nella vita “vera”.

L’attività social è stata un grande invenzione che ha aiutato a migliorare la comunicazione, l’informazione e a incentivare la socializzazione. Perciò, ben vengano social network, forum e web in generale. Ma questa frenetica attività social dovrebbe essere affiancata da un’altrettanto bella socializzazione “reale”.

Conoscersi di persona, stringersi la mano, abbracciarsi e condividere momenti di ogni tipo, è il primo passo verso la conquista di un’esistenza appagante, equilibrata e serena.

Anche per quanto concerne l’amore, il mondo social e l’universo 2.0 possono essere un ottimo detonatore e un incentivo di socializzazione soprattutto per i più timidi e introversi. Ma questo inizio va poi ampliato con incontri reali e non virtuali. Il mondo “vero”, infatti, ci svela, ci mette allo scoperto e, quindi, ci espone anche maggiormente alle delusioni e al dolore.

D’altra parte, senza questi rischi è impossibile costruirsi una vita relazionale sana e completa, provando così (a costo di piccole grandi delusioni) anche la vera felicità.

 

 

 

 

 

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