Leggere le favole ai bambini

Vediamo, a seconda dell'età del bambino, come appassionarlo alla lettura. Fin da appena nati i bambini rimangono incantati dalla voce della mamma, si inizia con le dolci ninne nanne fino a passare a raccontare storie articolate. Ecco i consigli del progetto "Nati per Leggere".

A 1 mese (o anche prima) al bambino piacciono le ninne nanne. I neonati sono abitudinari, quindi puoi riproporgli sempre la stessa in momenti particolari della giornata, come prima della nanna o per intrattenerlo quando si "annoia".

A 2 mesi puoi fargli vedere grandi disegni di volti umani o fotografie (almeno 24 x 17 cm), ponendole ad una distanza non superiore ai 30 cm dal suo volto.

A 6 mesi il bimbo è attratto dalle foto e dalle figure del libro che cerca di prendere e di mangiare. I libri devono essere resistenti, atossici, con pagine grosse, con colori vivaci e oggetti familiari o figure di bambini. A quest'età puoi tenerlo in braccio mentre guardate insieme il libro.

Come leggere ai bambini da 0 a 3 anni

  • 20 10 2014

Non è mai troppo presto per iniziare a leggere un libro al tuo bambino. I consigli su come avvicinarlo alla lettura per fascia di età

 

 Il progetto Nati per Leggere promuove l'attitudine alla lettura nella popolazione infantile già da

Il progetto Nati per Leggere promuove l’attitudine alla lettura nella popolazione infantile già dal 1999. La lettura diventa un gesto d’amore dell’adulto verso il bambino. Leggere ad alta voce ai bambini in età prescolare, con una certa continuità, ha una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale che cognitivo. Si consolida l’abitudine a leggere che può protrarsi nelle età successive. Leggere è inoltre un’attività che cementa il rapporto adulto-bambino.
Il progetto Nati per leggere è promosso dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso l’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino Onlus.

Come leggere ai bimbi da 9 a 12 mesi

A 9 mesi, il bambino diventa sempre più attratto dalle foto e dalle figure del libro che cerca di prendere o di portare alla bocca. Passa con facilità il libro, se non è ingombrante, da una mano all’altra e indica le pagine. Gli si fanno vedere i libri tenendolo in braccio. Ma visto che a quest’età può rimanere seduto autonomamente ci si può sdraiare su un tappeto guardando il libro insieme.
A 12 mesi il piccolo tiene il libro in mano e se aiutato gira più pagine alla volta, sempre a mano piena. I libri devono sempre essere robusti e maneggevoli e via via possono essere sempre più grandi. Le figure preferite riguardano azioni familiari (mangiare, dormire, giocare) e piccoli animali. I testi che amano ascoltare sono le filastrocche.

Dai 15 mesi fino ai 2 anni: leggere con i bambini

A 15 mesi il bambino gira le grosse pagine usando due dita. Nel caso in cui un libro contenga una faccia, capisce se è capovolto. Gli piacciono i libri con frasi brevi e facili, che possa imparare ad anticipare.

A 18 mesi può completare ed anticipare le frasi che gli leggiamo. I suoi libri preferiti parlano di animali (leggendo puoi fargli fare versi buffi), di bambini, delle cose di ogni giorno, con frasi brevi e semplici.
A 24 mesi il bimbo gira bene da solo le pagine. Si porta i libri in giro per la casa e “legge” alle bambole o al gatto inventando lui stesso storie a suo piacimento. Se conosce già la storia può correggerti se fai un errore di lettura! Gli piacciono le storie che gli danno l’opportunità di identificarsi con i personaggi, che raccontano prove da superare o che fanno ridere.

Il bambino di 30 mesi e la lettura

A 30 mesi il bambino può “leggere” un libro che gli è stato letto molte volte. Gli piacciono le storie di bambini della sua età che narrano momenti di vita comune come andare a scuola o dal dottore. Ma anche di amicizia, di fratelli o sorelle, e di famiglia. Comincia ad appassionarsi anche ai libri fantastici, avventurosi. I testi devono essere semplici. Le fiabe tradizionali e le favole (in particolare quelle del perché con animali parlanti che spiegano le cose) aiutano anche a proiettare all’esterno le paure e le emozioni che il bambino ha dentro di sé. Al bambino piace scegliere la storia e gli piace anche farsela leggere molte volte.

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