Con la bella stagione, aumentano le ore trascorse all'aria aperta. Dal parchetto dopo la scuola alla giornate in campagna: non tutto, però, è sempre "rose e fiori", soprattutto quando punture di insetto o piante urticanti iniziano a mettere i bastoni tra le ruote.
Non solo zanzare, in primavera ed estate è facile (anche in città) essere "accerchiati" da vespe, api, calabroni...Il primo provvedimento da prendere per tutelare il benessere dei bambini si chiama prevenzione. Quindi, è necessario spiegare bene al bambino che esistono erbe urticanti o insetti la cui puntura non è gradita.
Per esempio, alcuni bimbi hanno timore delle vespe ma altri, invece, sono attratti da vespai o da qualsiasi altro "ritrovo" del regno animale. La conoscenza e il rispetto per la natura, dunque, prima di tutto.
Poi, è importante non spalmare ai bambini creme profumate né vestirli con colori scuri o troppo sgargianti: entrambi i fattori, infatti, predispongono all'avvicinamento di insetti indesiderati. Così come è bene mantenere pulito l'ambiente: prima di tutto, per il rispetto che si deve al pianeta e, poi, anche perché in questo modo scende il rischio di essere punti da un'ape o una vespa attratte da succhi di frutta o avanzi di cibo.