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Quel brutto vizio di non fare sesso sicuro

Non usare il preservativo è una brutta abitudine che contagia i giovanissimi. E non solo...

Quanto pensiamo al sesso, solitamente lo facciamo in modo estremamente ideale e romantico: l’amplesso diventa quindi un morbido scivolare di corpi, senza ostacoli né barriere. Anche nei film l’unione sessuale avviene così, semplicemente, senza che nessuno si preoccupi di fare sesso sicuro usando il preservativo.

Peccato che nella realtà, in cui invece esistono le gravidanze indesiderate e le ben più temibili malattie a trasmissione sessuale, moltissime persone si comportino nello stesso modo, come se non esistessero rischi legati al sesso senza protezioni, soprattutto durante i rapporti occasionali.

A testimoniare la facilità con cui si fa sesso senza protezioni, arrivano due indagini.

La prima, condotta dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), ha rivelato attraverso un sondaggio su 1.131 maturandi che solo il 30% porta con sé il preservativo durante le vacanze estive, anche se il 64% parte con l’intenzione di avere rapporti sessuali.

Un dato pericoloso considerando che, secondo i dati del sondaggio, i giovanissimi sono ormai piuttosto precoci e promiscui: il 32% infatti ha avuto il primo rapporto prima dei 15 anni, mentre il 9% ha già avuto (a circa 18 anni) più di 10 partner diversi.

La seconda indagine, invece, svolta da incontri-extraconiugali.com, rivela che anche gli over 40 (quindi i potenziali genitori dei ragazzi del sondaggio precedente) hanno la stessa brutta abitudine di non usare il preservativo durante il sesso occasionale: per l’esattezza il 65% degli uomini e il 55% delle donne, percentuali decisamente alte considerando che gli adulti dovrebbero essere più saggi dei giovani.

Qualcuno forse lo fa perché ama il brivido della trasgressione (e del pericolo?), ma la motivazione principale risulta il fatto che “non è necessario”.

E qui si arriva al nocciolo della questione: il rischio di contrarre malattie veneree – come l’AIDS, se qualcuno se ne fosse dimenticato – non è percepito. Si fa sesso sentendosi invincibili con l’unica controindicazione di una gravidanza indesiderata, da poter evitare assumendo la pillola anticoncezionale, con metodi rudimentali come il coito interrotto o ricorrendo alla pillola del giorno dopo. Ma le malattie a trasmissione sessuale non si curano così facilmente, e a volte non si curano affatto.

La cosa peggiore, poi, è che si trasmettono, così si rischia di contagiare anche il partner (quello di sempre oppure l’amante succesivo) e incrementarne la diffusione senza controllo, perché spesso i controlli sulle MST non vengono effettuati: “figurati se capita a me”, ci si dice, dandosi indulgenti pacche sulle spalle. Ma ultimamente si è sviluppato un nuovo ceppo di gonorrea resistente agli antibiotici, e il Centro europeo per il controllo delle malattie ha lanciato un nuovo allarme clamidia.

Per risolvere o almeno arginare il problema basta fare una cosa semplicissima: usare sempre il preservativo durante i rapporti occasionali. E trasmettere un’educazione sessuale sana e sicura ai propri figli.

Non ci sono scuse né passioni che tengano.

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