Margherita Granbassi: sport, tv e...

Ogni donna sente di avere almeno quel piccolo difetto che la rende normale. Come sei venuta a patti, negli anni, con i tuoi lati no?
Sono sempre incerta sul da farsi e questa non è una cosa che ho migliorato negli anni. Sono sempre la stessa! Ma sono riuscita ad andare avanti lo stesso. Non so mai decidermi se è una cosa è bianca o nera, il mio colore preferito forse potrebbe essere il grigio. Questo però, probabilmente, rappresenta anche un mio pregio, che ha a che fare con l'equilibrio: non parto mai con un'idea fissa. Ritengo di avere la possibilità e l'apertura mentale per riuscire a cambiare le mie idee, capire se ho sbagliato e ritornare sui miei passi. Un altro difetto terribile? Sono costantemente in ritardo! Sono davvero tremenda: anche quando faccio il possibile per arrivare due minuti prima, finisce sempre che arrivo venti minuti dopo.

Tranne in gara, no?!
Già! In questi casi sono sempre stata puntualissima. Devo dire che con le gare e gli allementi sono sempre stata molto molto puntuale, molto metodica e molto costante, cose che invece nella vita di tutti i giorni non mi rappresentano.

Margherita Granbassi: scherma e la forza delle donne

In occasione dei Giochi Olimpici 2012 abbiamo incontrato Margherita Granbassi, presente a Londra in qualità di commentatrice e opinionista. Ecco l'intervista a un'atleta capace di puntare sulla scherma, lo sport, la forza di volontà. E sulla scommessa di un sogno che emoziona la vita

Margherita Granbassi a Londra 2012

Atleta (l’amore per la scherma è la passione di una vita), conduttrice televisiva (nel 2008 ha esordito a AnnoZero) e opinionista: Margherita Granbassi è una donna poliedrica, che rieditare se stessa in formule inedite, con quell’entusiasmo capace di far brillare gli occhi e battere il cuore. L’ingrediente segreto? Un misto di passione e fresca semplicità. Te ne accorgi dal suo sguardo: vivo, vero, autentico. Meravigliosamente onesto.

Margherita è nata a Trieste nel 1979: fiorettista, partecipa alle Olimpiadi di Atlanta, Sidney e Atene. Nel 2008 durante i Giochi Olimpici di Pechino ottiene due bronzi olimpici. Dal 2008 si tuffa nella carriera televisiva: in tv l’abbiamo vista al fianco di Michele Santoro . E non solo: Sport Science e Ballando con le stelle nel 2010, Sirene nel 2012. In occasione delle Olimpiadi 2012 è a Londra in qualità di commentatrice, dopo un anno difficile, dedicato alla riabilitazione a causa di importanti interventi chirurgici.

Cosa c’è nel futuro di Margherita Granbassi? Salire di nuovo su quella pedana, brandire il fioretto. Non perdere la tenacia di chi sa affrontare il dolore e ciascun momento con la volontà di coglierne la parte migliore. Per scommettere su un sogno. E chissà, magari diventare mamma.

Margherita Granbassi: sport, tv e...

Ogni donna sente di avere almeno quel piccolo difetto che la rende normale. Come sei venuta a patti, negli anni, con i tuoi lati no?
Sono sempre incerta sul da farsi e questa non è una cosa che ho migliorato negli anni. Sono sempre la stessa! Ma sono riuscita ad andare avanti lo stesso. Non so mai decidermi se è una cosa è bianca o nera, il mio colore preferito forse potrebbe essere il grigio. Questo però, probabilmente, rappresenta anche un mio pregio, che ha a che fare con l’equilibrio: non parto mai con un’idea fissa. Ritengo di avere la possibilità e l’apertura mentale per riuscire a cambiare le mie idee, capire se ho sbagliato e ritornare sui miei passi. Un altro difetto terribile? Sono costantemente in ritardo! Sono davvero tremenda: anche quando faccio il possibile per arrivare due minuti prima, finisce sempre che arrivo venti minuti dopo.

Tranne in gara, no?!
Già! In questi casi sono sempre stata puntualissima. Devo dire che con le gare e gli allementi sono sempre stata molto molto puntuale, molto metodica e molto costante, cose che invece nella vita di tutti i giorni non mi rappresentano.

Margherita Granbassi esulta nei Giochi Olimpici di Pechino

Londra 2012: il filo di commozione nel seguire gli altri atleti e amici, l’esserci ma in una posizione questa volta differente. Le difficoltà che stai attraversando e che sai di dover affrontare: cosa ti stanno dando queste Olimpiadi?
Prima di venire qui temevo che l’impatto fosse troppo forte e decisamente peggiore dal punto di vista emotivo, invece me la sto vivendo con grandissimo entusiasmo. A un certo punto ho smesso le vesti dell’atleta. Mi sono detta «Va bene, io qui non ci vado come atleta, però questa è un’opportunità per fare altre esperienze, per arricchirmi culturalmente e in tanti sensi». È un’esperienza che sto vivendo molto bene ed è strano essere, diciamo, dall’altra parte della barricata, perché è un modo completamente differente di vivere le Olimpiadi rispetto come le avevo vissuto prima. Ad Atlanta e Sidney ero stata tifosa e sparring partner, con questo sogno nella testa di, un giorno, volerci partecipare e esserci: ad Atene ho realizzato questo sogno, ero lì. Purtroppo sono tornata a casa senza medaglia, cosa che invece a Pechino è successa: è stata una grande soddisfazione riuscire a tornare a casa da un’Olimpiade con due medaglie. Ora sto vivendo queste Olimpiadi 2012 da commentatrice, da opinionista e devo dire che è un’esperienza che mi sta piacendo moltissimo. Nello stesso tempo vedere le gare e vedere che le nostre ragazze sono così forti mi da ancora di più lo stimolo per voler tornare in pedana.

Margherita Granbassi: una carriera in tv

Come gestisci il tuo tempo, diviso tra famiglia, amici, lavoro e un impegno gravoso come l’attività sportiva?
Non   è facile: sicuramente grazie a tanta forza di volontà. E sicuramente con la consapevolezza che non si vive soltanto di sport, ma che bisogna darsi da fare perché un giorno lo sport finirà. Io, tra l’altro, ho dovuto fare i conti anche con delle occasioni, diciamo, di  sfortuna perché ho avuto dei problemi fisici decisamente importanti. Da  giugno 2009 questi problemi non mi danno pace: ho avuto  quattro  interventi chirurgici, uno alla mano e tre al ginocchio. Purtroppo, si può dire che al posto dell’allenamento per me c’è stata la fisioterapia. L’ultimo intervento risale a un anno fa: sto ancora  lavorando con grande decisione e sono molto ostinata perché il mio amore per la scherma dura da tanti anni ed è talmente grande che non può finire con un infortunio e una stagione fatta in cattive condizioni. Voglio almeno provare: a tornare su quella pedana e a lasciarla meglio di come l’abbia lasciata. Ma anche se questo non accadesse, dovrò aver fatto di tutto per riuscirci.

Margherita Granbassi alle Olimpiadi di Pechino

Cosa significa per te essere una donna moderna?
Essere una donna moderna può voler dire tante cose. Sicuramente quello di riuscire a organizzarsi per essere tutto: donna, in un futuro mamma, ma anche una persona che ha voglia e l’occasione di realizzarsi anche in altre cose. Vivere i propri sogni e cercare di raggiungerli. Penso che questo faccia parte e debba far parte delle donne del passato ma dovrà far parte sempre di più delle donne del futuro. Crederci e credere in noi stesse, soprattutto nei momenti in cui ci vengono date le possibilità. Perché stiamo facendo proprio questo: stiamo dimostrando che, nel momento in cui ci si dà fiducia, riusciamo a fare. Forse anche meglio degli uomini!

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