Parlare con le mascherine comunicazione non verbale

Impara a parlare bene (anche) con la mascherina

Parlare bene è un'arte, comunicare con gli altri una necessità: ecco qualche consiglio per farsi capire in ogni situazione, anche ora, con la mascherina e ad almeno un metro di distanza.

Saper comunicare con gli altri ci permette di relazionarci e creare rapporti ed è alla base della nostra natura umana. Per comunicare in modo efficiente dobbiamo riuscire a trasmettere in modo chiaro quello che vogliamo esprimere, rispettando chi ci ascolta e andandogli incontro in modo che il nostro messaggio risulti coerente con il contesto. 

Durante un dialogo ci sono diversi segnali che vengono scambiati tra chi parla e chi ascolta: non ci sono le parole, ma anche altre componenti che amplificano il messaggio e lo rendono più intuitivo e comprensibile.

I livelli di comunicazione rilevabili durante uno scambio di comunicazione sono in realtà tre:

  1. verbale
  2. paraverbale 
  3. non verbale

La comunicazione verbale non sono altro che le parole. La comunicazione paraverbale e non verbale, invece, sono le componenti aggiuntive che ci aiutano a trasmettere il messaggio e sintonizzarci con gli altri. Ad esempio, il volume della voce, il tono e il timbro nel caso della comunicazione paraverbale, lo sguardo, la postura, i movimenti e la posizione rispetto a chi ascolta, nel caso della comunicazione non verbale.

Ormai ci siamo abituati a portare la mascherina ogni volta che usciamo o che entriamo in contatto con gli altri, ma ancora abbiamo qualche difficoltà quando si tratta di parlare e farci capire. A volte, infatti è difficile scandire bene le parole e bisogna ripetersi. Ma possiamo migliorare la nostra comunicazione, anche con la mascherina, usando al meglio gli elementi paraverbali e non verbali.

Consigli pratici per comunicare con chiarezza

  1. Facciamo una brevissima pausa tra una parola e l’altra, in modo da scandire bene le parole e facilitare la comprensione da parte di chi ci ascolta.
  2. Alziamo leggermente il volume della voce, che rispetto alla comunciazione “normale”, ha con la mascherina una barriera in più da superare otre che, in molti casi, deve ricoprire una distanza maggiore, dato che dobbiamo stare ad almeno un metro gli uni dagli altri. Cerchiamo anche di mantenere il volume costante dall’inizio alla fine delle parole.
  3. Scandiamo bene le parole, senza bofonchiare.
  4. Cerchiamo di usare parole semplici, di comprensione immediata, e allo stesso tempo di non perderci in frasi troppo lunghe.
  5. Non parliamo troppo in fretta, altrimenti rischiamo che troppe parole vengano perse nello scambio comunicativo e che si debba ripetere l’intera frase, meglio rallentare.
  6. Proviamo ad ampliare la nostra comunicazione anche con i messaggi non verbali: gli occhi e le espressione della fronte possono trasmettere parte di quello che vogliamo esprimere facilitando la compresione delle nostre emozioni da parte di chi ci ascolta.
  7. Utilizziamo le mani, veicolo ulteriore di messaggi non verbali che da sempre ci accompagna nel dialogo (sopratutto per quanto riguarda noi italiani) e ci torna particolarmente utile per aumentare l’efficacia comunicativa.
  8. Ricordiamoci sempre di rispettare gli altri e di seguire i canoni di comunicazione standard, compresi i saluti e i ringraziamenti: la mascherina non ci rende meno umani!

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