Carenze emotive

Quali sono le più comuni carenze emotive?

Esistono diverse tipologie di carenze emotive, alcune più complesse di altre. Ecco quali sono e perché è importante conoscerle e identificarle, in sé stessi e negli altri

Tutti, chi più e chi meno, vogliamo essere amati e avere un bel rapporto con gli altri; per questo soffrire di carenze emotive ci fa stare così male.

In quanto esseri umani, siamo portati per istinto a socializzare con gli altri, ad amare e a desiderare di essere ricambiati e quando questo non accade, rischiamo di soffrire e iniziare a dubitare di noi stessi e del nostro valore.

Cosa sono le carenze emotive e cosa le scatena

Per carenze emotive si intendono dei disturbi psicoaffettivi che hanno spesso origine nell’infanzia e ci accompagnano poi nella nostra vita adulta.

Si tratta di una vera e propria “fame d’amore”, un desiderio di amare ed essere ricambiati che ci segue costantemente ed è spesso dovuto a carenze d’affetto che hanno influenzato il nostro sviluppo psicoaffettivo e minano la nostra autostima, spesso senza che ce ne rendiamo conto.

Di fatto, porta a essere sempre più affamati d’amore, spesso anche in modo esagerato o patologico, portandoci ad esempio a dipendere dal partner o ad annullarsi per lui, con conseguenze anche gravi sul nostro benessere psicofisico.

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Le cause possono essere molteplici; un genitore poco attento o che di sminuiva costantemente, un partner disfunzionale che ci ha fatto pensare di non valere nulla e non dimostrava mai il suo affetto nei nostri confronti… quale che sia la causa, lasciare che queste carenze prendano il sopravvento è molto pericoloso.

Il rischio infatti è quello di non capire più quali rapporti sono sani e quali no, lasciandoci trasportare anche in relazioni poco sane solo per una disperata fame d’amore e attenzioni.

Le più comuni carenze emotive e come superarle

Le carenze emotive possono essere di vario tipo; comunicative, gestuali, comportamentali, e tutte possono essere causa di forti vuoti emotivi che ci fanno stare male e soffrire.

Le carenze emotive legate al linguaggio

Quello che ci viene detto dai genitori durante l’infanzia, o da un partner in una relazione ha un suo peso; e ha un peso anche il modo in cui ci viene detto.

Essere costantemente sminuiti, trattati con sarcasmo e cinismo, oppure ignorati e mai presi sul serio, col tempo, può avere conseguenze catastrofiche sul nostro benessere emotivo.

La comunicazione dovrebbe basarsi innanzitutto sul rispetto e sul reciproco ascolto: solo così possiamo davvero capire e rispettare l’altro e i suoi sentimenti.

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Le carenze emotive legate alla gestualità

Un rapporto affettivo si basa anche sui piccoli gesti: un abbraccio, una carezza un bacio, fino – nel caso del partner – a tutta la sfera della sessualità.

Sono gesti importanti che spesso ci fanno sentire amati più di mille parole e discorsi e fanno parte di quella che è una relazione piena e soddisfacente, nonché segnali che ci fanno sentire sicuri in un rapporto, quale che esso sia.

Crescere senza mai un gesto d’affetto da parte dei genitori, o avere un partner distaccato che non ci abbraccia o non ci dà mai un bacio, potrebbe minare la nostra sicurezza e iniziare a farci dubitare di noi stessi.

Le carenze emotive comportamentali

Spesso non sappiamo gestire in modo corretto le nostre emozioni perché ci hanno insegnato a non mostrarle, a tenerci tutto dentro.

Questo però non è sano: non esternare sentimenti come la paura, la tristezza, la rabbia potrebbe portarci a tenere tutto dentro e, ad un certo punto, ad esplodere, letteralmente.

Spesso questo tipo di comportamento si accompagna alla convinzione che chiedere aiuto sia da “deboli” e che si può contare solo su sé stessi: non c’è nulla di più sbagliato. Chiedere aiuto quando non si sta bene è un gesto umano, normale e non c’è nulla di male nel volere il supporto di chi ci ama, quando ne sentiamo il bisogno.

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Superare le carenze emotive è possibile

Certo, non è semplice riuscire a superare una carenza emotiva, o aiutare qualcuno a farlo, perché spesso queste ci accompagnano da molti anni, se non da tutta la vita.

Tuttavia, una volta identificate, è possibile iniziare un percorso di introspezione per superarle e risolverle. Il primo passo è ovviamente chiedendo aiuto a chi ci sta vicino e spiegare quali sono i nostri bisogni e desideri.

Se il supporto di un partner o di un familiare o un amico non sono sufficienti, è però bene considerare anche di rivolgersi a un professionista, che potrebbe aiutarci a identificare il problema alla radice, attraverso un percorso di psicoterapia.

La cosa importante è sempre riconoscere e ammettere una carenza emotiva e allontanarsi subito da tutte quelle situazioni o relazioni malsane in cui ci siamo rifugiati solo per fame d’amore, e non perché ci facciano davvero stare bene e sentire realizzati ed amati.

Riconoscere le carenze emotive che magari ci accompagnano da tutta la vita non è semplice, certo, ma nemmeno impossibile – dobbiamo essere onesti con noi stessi, valutare con oggettività se il punto in cui ci troviamo ci fa bene o è solo un ripiego per non stare soli, ma soprattutto accettarci per ciò che siamo.

Solo allora potremo provare a superare e risolvere una carenza, sempre circondati da rapporti solidi e reali, che ci fanno sentire apprezzati e amati a prescindere da tutto.

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