Dieta contro i pollini e le allergie di primavera

La primavera è una stagione deliziosa, ma purtroppo per moltissime donne anche molto, molto faticosa, a causa delle allergie primaverili. Le allergie sono un problema che affligge moltissime persone. Ci sono allergie di cui si patiscono i sintomi tutto l’anno (per esempio, quelle al pelo di animale o quelle alimentari), e altre che invece sono stagionali e si manifestano solo in determinati periodi, come appunto quelle primaverili.. Chi soffre di allergie stagionali non ama molto questo periodo dell’anno e con l’arrivo dei primi caldi, per cercare di togliere quei chili accumulati durante i mesi invernali si è portati ad mangiare più frutta e verdura; purtroppo questa soluzione per chi soffre di allergie non sempre è l’ideale. Pare infatti che ad esempio chi soffre di allergia alle betulla dovrebbe evitare di mangiare mele perchè è come se l’organismo facesse incetta di pollini con il risultato finale di far aumentare e quindi peggiorare i sintomi dell’allergia stessa.

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1 di 7 - Arancia - Un trucco semplice e geniale per sbucciare un'arancia: il taglio verticale
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2 di 7 - Avocado - Un semplice trucchetto per tagliare l'avocado
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3 di 7 - Banana - Sbucciare la banana dal basso è molto più semplice
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4 di 7 - Fragola - Per pulire bene una fragola basta una cannuccia
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5 di 7 - Kiwi - Per sbucciare un kiwi non c'è niente di meglio di un cucchiaino
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6 di 7 - Mango - Sbucciare il mango è semplicissimo: basta un bicchiere!
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7 di 7 - Anguria - Praticare dei tagli perpendicolari è il modo migliore per tagliare l'anguria

Autunno e riscaldamenti: come difendersi da acari e allergie

Quali sono i cibi da evitare a seconda dell’allergia divisi per polline

Ricordiamo  opportuno che sia il medico ad indicare caso per caso quale dieta seguire, sempre allo scopo di limitare il rischio di squilibri nutrizionali nell’individuo.

  • Allergia alla betulla: meglio evitare frutta come mele, pere, banane, pesche, ciliegie, albicocche, prugne, kiwi, lamponi, fragole. A livello di verdure, tuberi ed erbe aromatiche no a carote, patate, sedano, finocchio, prezzemolo. Stop anche a frutta secca come nocciole, noci, arachidi e mandorle e alle spezie come il pepe verde
  • Allergia alle graminacee: per graminacee si intendono piante come gramigna dei prati, grano, avena, granturco, segale e molte altre. Se si è allergici ai loro pollini bisognerà evitare sedano, molti cereali tra cui orzo, avena, mais, riso, segale, frumento. Per quel che riguarda la frutta meglio non mangiare kiwi, angurie, pesche, prugne, agrumi, meloni, albicocche, ciliegie. Per quel che riguarda verdura e frutta secca, stop a pomodori, bietole, mandorle, arachidi
  • Allergia alla parietaria: da evitare legumi come piselli e fagioli, tra la frutta secca, le arachidi e i pistacchi. Non vanno bene perc hi soffre di questa allergia nemmeno la soia, il gelso, i meloni, i kiwi, le ciliegie così come è meglio evitare le patate, il basilico e l’ortica
  • Allergia alle composite: le verdure e le erbe aromatiche da non incrociare se si è allergici alle composite (ovvero margherite, crisantemi, girasoli, fiordalisi, cardi e soffioni) sono cicoria, prezzemolo, sedano, carote, finocchio, lattuga e zucca, ma anche tarassaco, dragoncello, camomilla. Per quel che riguarda la frutta, no a banane, angurie, mele, meloni, castagne, arachidi, noci, nocciole, pistacchi.

    sarà meglio privarsi anche di olio di girasole, margarine e miele di girasole e tarassaco

Attenzione all’istamina

Inoltre sarebbe il caso di tenere alla larga dal proprio regime alimentare i cibi ricchi di stamina come ad esempio gli alcolici ma anche i pomodori, gli spinaci ed i frutti di mare. L’istamina è una sostanza che si trova praticamente in tutti gli organismi vegetali o animali e viene prodotta in particolare come risposta ad un allergene. Più sono alti i livelli di istamina più assistiamo alla comparsa di reazioni allergiche, ma l’istamina è contenuta anche in alcuni alimenti. Tra gli alimenti ricchi di istamina ci sono soprattutto quelli stagioni, i fermentati e quelli sottoposti a maturazione e prolungata conservazione: vino rosso, spumante, formaggi, salame e speck, pesce, frutti di mare, crauti, lievito e anche alcune verdure come pomodori, melanzane e spinaci, ketchup e salsa di soia e aceto.

Molte persone per curare l’allergia ai pollini, solitamente caratterizzata da bruciore e lacrimazione degli occhi ricorrono a rimedi omeopatici o fitoterapici; ricordiamo che anche se si tratta di rimedi omeopatici prima di procedere all’acquisto è bene consultare un esperto

Le allergie più strane

Detossifichiamoci

Cambiate la vostra dieta! Includete nel vostro regime alimentare cibi dall’azione anti infiammatoria, e che ostacolino la formazione di muco. Alimenti di questo tipo sono: frutta fresca (tranne le categorie sopra citate per ogni tipo di polline) verdura, yogurtcereali integrali, cibi ricchi di vitamina Caglio e cipolle. Preoccupatevi anche di  includere cibi ricchi di acidi grassi Omega-3 come gli spinaci e i semi di lino, o assumere gli Omega-3 in pastiglie. E meglio stare lontani da caffè, zucchero e cibi grassi!

Attenzione alla pulizia della casa

Se volete evitare che i pollini vi diano problemi anche dentro casa: 

  • comprate un filtro purificatore che elimini dall’aria domestica polline, polvere e spore
  • ricordatevi di togliervi sempre le scarpe appena entrate – o almeno prima di andare in camera da letto – e lavate i vestiti più spesso
  • usate prodotti biologici e naturali per l’igiene del corpo, ma anche per la lavatrice e la lavastoviglie 

Meno fumo, più sport

Sembrerà una cosa scontata da dire, ma il fumo peggiora moltissimo i sintomi respiratori delle allergie. Se fumate, usate quest’occasione per smettere: se non fumate, state lontane dai fumatori.
Migliorate la vostra respirazione facendo regolarmente sport, e prendete in considerazione l’idea di cominciare un corso di yoga un toccasana per il respiro e per il benessere fisico in generale