carbone vegetale

Conosci il carbone vegetale?

  • 11 09 2017

Scopri le sue proprietà, benefici, usi e anche controindicazioni

Il carbone vegetale costituisce uno dei rimedi naturali più noti e semplici da utilizzare quando abbiamo a che fare con problemi di stomaco e intestino. Grazie all’alto potere assorbente si rivela utile in caso di meteorismo, difficoltà digestive, intossicazione e avvelenamento.

Ecco le cose da sapere su effetti positivi, funzioni e controindicazioni per utilizzarlo al meglio.

A cosa serve?

Disponibile in polvere o pastiglie, il carbone vegetale all’occorrenza costituisce un rimedio naturale facile da reperire e utile da tenere in borsa, o a casa. Può essere assunto con un bicchiere d’acqua, preferibilmente lontano dai pasti per brevi periodi: si raccomanda di evitare l’abuso o l’assunzione prolungata. Inoltre, è da evitare l’uso in gravidanza e durante l’allattamento. Oltre a rivelarsi preziosi nei casi di intossicazione alimentare o avvelenamento, l’utlizzo del carbone vegetale mitiga gli effetti dovuti all’assunzione di alcol e dona sollievo in caso di meteorismo, diarrea, presenza di gas intestinali.

Proprietà e controindicazioni

Il carbone vegetale, noto anche come carbone attivato o carbone attivo, viene ottenuto attraverso la lavorazione del legname, riscaldato a temperature elevatissime, fra 500° e 600°C, in un’atmosfera povera di ossigeno. Questa polvere finissima di colore scuro è impiegata nel settore medico – farmaceutico perché è in grado di ridurre l’assorbimento delle sostanze ingerite, tanto da essere utilizzata nei casi di avvelenamento, per esempio da funghi, cianuri e solventi organici.

Attenzione! A causa delle proprietà assorbenti l’efficacia dei farmaci può risultare compromessa, per questo è bene evitare di utilizzare carbone vegetale a partire dalla mezz’ora precedente l’assunzione del farmaco e nelle due ore successive. In caso di sovradosaggio può provocare vomito, e problemi di stipsi, fino a ostruzioni gastrointestinali. Da evitare inoltre l’assunzione di carbone vegetale in concomitanza con magnesio citrato e sorbitolo.

Il carbone vegetale funziona?

Nei casi di meteorismo e diarrea il carbone vegetale si rivela molto efficace anche in viaggio. Nel giro di poche ore è possibile osservare un significativo miglioramento. Di fronte a sintomi di avvelenamento da petrolio e derivati può risultare utile la somministrazione di 2 cucchiai di carbone vegetale in polvere in un bicchiere d’acqua: si raccomanda di consultare immediatamente l’ospedale più vicino e il centro antiveleni. Il carbone vegetale viene utilizzato anche su animali, previo consulto del veterinario.

Il carbone vegetale fa dimagrire?

Ancora controverse sono le proprietà benefiche del carbone vegetale per la salute umana, tuttavia ciò che sappiamo è che questa sostanza si rivela un rimedio naturale prezioso (anche in viaggio!) nei casi di diarrea, aerofagia, meteorismo, cattiva digestione, intossicazioni alimentari, alitosi, colite e acidità gastrica. Il carbone vegetale può aiutare non tanto a dimagrire, quanto a contrastare il gonfiore addominale. Utile contro la pancia gonfia, elimina i gas nello presenti e migliora i processi digestivi.

Prezzo

Solitamente disponibile sotto forma di integratore alimentare in compresse, il carbone vegetale ha un costo variabile fra 3 e 10 euro. Può essere acquistato in farmacia, erboristeria o nei negozi dove sono presenti prodotti naturali.

Carbone vegetale e pillola

Le proprietà assorbenti del carbone vegetale fanno sì che questa sostanza sia in grado di assorbire ciò che ingeriamo e, dunque, ridurre l’efficacia dei farmaci. L’utilizzo può interferire con la pillola anticoncezionale. In generale, è buona prassi distanziare di circa 3 ore l’assunzione del carbone vegetale in concomitanza con farmaci: il rischio di concepimento è maggiore durante l’ovulazione, soprattutto nei 3-7 giorno a ridosso.

Riproduzione riservata