«I bambini imparano le relazioni con gli altri per imitazione di mamma e papà» commenta Laura Rinella, psicologa. «Ricordalo tutte le volte che interagisci con degli estranei davanti a tuo figlio».
![Tuo figlio non ha amici? Vai alla radice del problema](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2015/05/4222641-Tuo-figlio-non-ha-amici-Vai-alla-radice-del-problema-700x545.jpg)
Nella maggior parte dei casi non è il gruppo a escludere tuo figlio: è l’atteggiamento passivo del bimbo a renderlo invisibile ai compagni.
«Per questo consiglio di parlare con gli insegnanti che hanno una visione esterna alla famiglia» consiglia Rinella. «Ma anche di farsi delle domande. Se, per esempio, i genitori sono ansiosi, possono aver soffocato l’autonomia del figlio. O, ancora, se il bambino passa troppo tempo in casa, potrebbe essersi convinto di non interessare agli altri».
![Parlando di tuo figlio evita le etichette](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2015/05/4222643-Parlando-di-tuo-figlio-evita-le-etichette-700x545.jpg)
«Anche se lo si fa per cercare di toglierlo dall’imbarazzo, giustificare il figlio davanti agli altri con un: “È timido” non va bene. Alla lunga lui si convincerà di esserlo. Anzi, penserà che mamma e papà lo vogliano così» sostiene la psicologa.
In realtà, la timidezza nasconde sempre una mancanza di sicurezza. Per superarla servono dosi massicce di rinforzi positivi, incoraggiamenti e rassicurazioni.
![Parla con tuo figlio e aiutalo a riflettere](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2015/05/4222645-Parla-con-tuo-figlio-e-aiutalo-a-riflettere-700x545.jpg)
Copia il filosofo Socrate che, secondo i principi della maieutica, portava gli allievi a trovare in sé le risorse per affrontare un problema. Come? «Con le domande giuste» suggerisce l’esperta.
«A fine giornata, per esempio, nell’intimità della cameretta, gli si può chiedere: “Con chi hai giocato oggi? Come è andata?”. L’importante è ascoltarlo senza interrompere né giudicare. E se si scopre che lui è rimasto troppo da solo chiedergli: “Cosa potresti fare domani per cambiare le cose? Con chi avresti voglia di chiacchierare? ”. È un buon modo per aiutarlo a riflettere su emozioni e comportamenti. Che lo farà sentire più forte»
![Apri le porte di casa agli amici di tuo figlio](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2015/05/4222635-Apri-le-porte-di-casa-agli-amici-di-tuo-figlio-700x545.jpg)
«Per rompere il ghiaccio, infine, è utile favorire le occasioni di socializzazione» conclude l’esperta. «Basta poco: invitare tre o quattro compagni a casa per dei pomeriggi di giochi e merenda. O accordandosi con altri genitori per vedersi al parco con i bambini».
Non è forse facendo le cose insieme che nascono le amicizie?