![La casbah di Hammamet](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2010/11/360351-La-casbah-di-Hammamet-725x545.jpg)
Con 1.300 chilometri di costa baciati dal sole per 300 giorni all’anno, la Tunisia è una meta perfetta anche in autunno, perché regala ancora tutto il calore del Mediterraneo. Ed è a due passi da casa, visto che basta poco più di un’ora di aereo per trovarsi a Tunisi e con sole due ore di volo si arriva nel magico deserto di Tozeur.
A piedi nudi sulla sabbia. Le spiagge di sabbia fine e candida, bagnate da acque cristalline, come quelle di Mahdia e Djerba, sono il punto di forza di questo Paese. Lunghe e ampie, invitano a passeggiare con calma per godersi il piacere del sole sulla pelle e di un bagno fuori stagione. In una settimana, noleggiando un’auto, si riesce ad avere un’idea abbastanza precisa delle varie atmosfere che offre il Paese. Punto di partenza è Sidi-Bou-Saïd, il villaggio più chic, a dieci chilometri da Tunisi. Costruito su un dirupo affacciato sul mare, sembra uscito da una cartolina con le viuzze strette e le case bianche dai portali turchesi, le tipiche verande di legno e le buganvillee in fiore. Il segreto per assaporare fino in fondo l’atmosfera dolce di questo luogo, che ha attirato tantissimi artisti da tutto il mondo, è alloggiare in una dimora di charme, come Dar Said (www. darsaid.com.tn, doppia 190 euro), e fermarsi per un tè alla menta con pinoli al Café des Nattes. Da lì, con un’ora di auto, si arriva ad Hammamet, notissima località balneare, che conquista con i lidi (gli unici esposti a sud) dove provare tutti gli sport d’acqua, una vivace movida e la caratteristica medina, affacciata su un mare di sabbia.
Nella foto, la luce del tramonto illumina la casbah di Hammamet, una delle città più famose della costa.
![La moschea bianca di Midoun sull’isola di Djerba](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2010/11/360361-La-moschea-bianca-di-Midoun-sull-isola-di-Djerba-725x545.jpg)
Panorami spettacolari. L’itinerario lungo la Tunisia mediterranea riserva continue sorprese. La costa è punteggiata da paesini che in questa stagione sono davvero gradevoli e suggestivi, perché finita l’estate turistica ritrovano la loro atmosfera di sempre, fatta di gesti antichi. Come Monastir, 60 chilometri a sud di Hammamet. La cittadina offre una deliziosa medina cinta da poderosi bastioni e con il suggestivo monastero- fortezza che ha fatto da set per Guerre stellari. Poco più giù c’è Mahdia, una medina costruita quasi a filo d’acqua, e il vivace porto affollato di barche colorate. Da qui, spingendosi in auto verso l’interno per 40 chilometri, si arriva in un luogo spettacolare: l’anfiteatro romano di El Jem, una specie di Colosseo in terra d’Africa. Perfettamente conservato e ancora oggi utilizzato per mettere in scena grandi spettacoli, era il terzo per dimensioni di tutto l’Impero romano, con ben 35.000 posti, ed è uno degli otto siti tunisini tutelati dall’Unesco.
In beauty farm a Djerba. Se invece di un tour lungo la costa si preferisce il relax totale, la meta giusta è Djerba, l’isola di fronte alla costa che si raggiunge con voli diretti dall’Italia. È chiamata “la dolce” per il clima mite e i ritmi tranquilli e in questo periodo offre uno spettacolo che lascia a bocca aperta: migliaia di fenicotteri rosa vengono a svernare sulle distese di sabbie bianche. Djerba è anche la capitale della talassoterapia: le proprietà benefiche delle acque marine e delle alghe si possono provare all’Hotel Yadis Golf Thalasso & Spa (www.yadis. com, 730 una settimana), magari abbinandole ai trattamenti di bellezza con argilla e fiori d’arancio.
Nella foto, la moschea bianca di Midoun, sull’isola di Djerba.
![L’anfiteatro di El Jem](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2010/11/360371-L-anfiteatro-di-El-Jem-725x545.jpg)
Aperitivo tra le dune. Non si può ripartire senza aver scoperto il Sud, con le oasi di palme da datteri e i villaggi berberi incastonati nelle montagne. La città più particolare è Tozeur. Deve la sua fama alle case di mattoni decorate come merletti e alla posizione speciale tra il metafisico deserto di sale del Chott El-Jéride e quello sabbioso del Grande Erg Orientale. L’ideale è partire in fuoristrada da Tozeur o a dorso di dromedario da Douz, meglio se al tramonto, quando le morbide dune disegnate dal vento regalano uno scenario indimenticabile. A questo punto sì che si può vivere una notte davvero unica in cui si assaggia il cous cous, il piatto di punta della cucina locale, si canta attorno al fuoco e ci si addormenta avvolti da un lenzuolo di stelle.
Il viaggio. Chi vuole muoversi in libertà può prenotare un fly&drive con Tiger Tours (www.tigertours.it) da 438 euro. Chi preferisce la formula del tutto organizzato può scegliere il tour proposto da Amerigo Viaggi (www.amerigov iaggi.net): si parte da Djerba e si finisce nel deserto, con 8 giorni da 375 euro. Oppure c’è l’itinerario nel Sud firmato Norama (www.noramatunisia.it) con concerto e aperitivo tra le dune: dal 5 al 9 dicembre da 890 euro. Per informazioni si può contattare l’Ente nazionale tunisino per il turismo, tel. 02 86453044,www.tunisiaturismo.it.
Nella foto, l’anfiteatro di El Jem. Risale all’epoca dell’Impero romano e oggi è patrimonio dell’Unesco.