10 piccoli gesti ecologici alla portata di tutti per iniziare a vivere green

10 piccoli gesti ecologici alla portata di tutti per iniziare a vivere green

Al bando cattive abitudini e vecchi modi di sprecare! Dal led da non dimenticare più acceso alla borraccia da riutilizzare: bastano piccoli gesti ecologici per iniziare a vivere green e contribuire alla salute del Pianeta.

Crisi climatica, oceani invasi dalla plastica, biodiversità a rischio oramai lo sappiamo: il Pianeta sta soffrendo. Il principale impuntato di questa situazione è l’uomo che per il suo egoismo ha iper-sfruttato le ricchezze della Terra pensando al solo presente senza preoccuparsi del futuro.

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Come cominciare a vivere green

In questa situazione disastrosa vi è però anche una buona notizia: siamo ancora in tempo per agire e ciascuna persona nel suo piccolo può dare il proprio contributo. La consapevolezza su queste tematiche è sempre più alta, anche a livello politico, e non a caso il 22 aprile ricorre la Giornata della Terra, o Earth Day.

Riflettere su questi temi non basta: è ora di fare qualcosa in prima persona. Bastano dei piccoli gesti per fare la differenza e cominciare a prenderci cura del nostro pianeta. Da dove partire? Ecco qualche consiglio pratico da mettere in atto nella vita quotidiana.

Acqua: un bene prezioso

Innanzitutto occorre dare un taglio alle piccole cattive abitudini. Mentre ci si lava i denti, per esempio, è sempre meglio chiudere il rubinetto, ai piatti da infilare in lavastoviglie non serve un prelavaggio, le lavatrici andrebbero fatte andare solo a pieno carico.

Sono poi tanti i comportamenti virtuosi che possono aiutare a risparmiare quello che tanti definiscono “l’oro blu”. Si tratta di altrettanti piccoli accorgimenti che non costano nulla ma che oltre a aiutare il Pianeta vi faranno tagliare i consumi e di conseguenza anche le bollette. Un’idea pratica? L’acqua di cottura della pasta, una volta fredda, è perfetta per bagnare le piante mentre quando è ancora calda si può usare addiruttura per lavare a mano le stoviglie.

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Attenzione all’energia che consumi

Rispetto dell’ambiente ed economia domestica è un binomio vincente anche per quanto riguarda il risparmio energetico. Ridurre i consumi di energia significa infatti dare un taglio alle emissioni di CO2 e ossigeno oltre che al portafoglio.

Iniziate con l’accendere la luce solo se è davvero necessario, utilizzate poi lampade e lampadine a basso consumo e ricordate che, anche se in minima quantità, lo stand-by di televisioni e PC fa comunque girare il contatore.

Scegli prodotti sostenibili

Il rispetto per la natura passa anche per i tuoi acquisti. Per preparare le vostre pietanze prediligete sempre prodotti locali ricordate infatti che più è lungo il viaggio che un alimento fa per arrivare sulle vostre tavole maggiore è l’inquinamento che produce.  Inoltre, scegliete sempre frutta e verdura di stagione e se possibile biologica questa oltre a avere un minor impatto ambientale è sicuramente più buona.

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Alla spina è meglio

No, non stiamo parlando della birra o meglio non solo di quella perché oggi sono tanti i prodotti che possono essere acquistati con questa modalità: dai detergenti per la casa a quelli per uso personale, ma anche cibo come pasta, cereali e legumi. Il vantaggio di acquistare alla spina? Non solo ridurrete gli imballaggi spesso in plastica, ma potendo acquistare solo la quantità di cui avete affettiva necessità metterete un freno anche allo spreco.

Stop allo spreco di cibo

Lo spreco alimentare è responsabile del 7% delle emissioni di gas serra: se fosse uno Stato, sarebbe il terzo per emissioni di CO2 dopo Cina e U.S.A (dati Ispra).

Quindi per aiutare il Pianeta prima di andare al mercato fate una lista della spesa che vi eviterà di fare acquisti non necessari, attenzione, poi, alle date di scadenza sui prodotti e rammentate che nel frigorifero ogni alimento ha il suo posto, utilizzarlo eviterà che il vostro cibo si rovini prima del tempo e finisca nella pattumiera.

Una borraccia in ogni borsa

È oggi un oggetto di gran moda, alternativa green e trendy alle ormai anacronistiche bottigliette di plastica. La borraccia ormai si trova in vendita anche in molti supermercati o all’occorrenza online.

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Meno monouso, più riutilizzabili

Dalla borsa per la spesa ai piatti per la tavola, sono tanti i prodotti monouso a cui spesso ricorriamo. Un fioretto per l’anno in corso è quello di lasciare gli usa e getta fuori dalla porta di casa per favorire il riuso, a cominciare da panni e involucri per la cucina. La pattumiera e l’ambiente ringrazieranno.

Basta rifiuti grazie alla differenziata

Fare una corretta raccolta differenziata è fondamentale per il nostro Pianeta non solo per renderlo più pulito ma anche perché riciclare i materiali consente di ridurre lo sfruttamento delle risorse che lo stesso ci mette a disposizione. Quindi adibite una parte del vostro balcone o giardino per posizionare i contenitori per la raccolta differenziata e magari facendovi aiutare anche dai bambini andate alla scoperta di dove andranno inseriti i vari oggetti.

Un altro piccolo consiglio: potreste con i rifiuti organici (quelli conferiti nella raccolta dell’umido) organizzare una compostiera domestica, in giardino ma anche solo sul balcone: avreste in questo modo dell’ottimo fertilizzante da utilizzare per le vostre piante.

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Riparare invece che comprare

Cellulari, elettrodomestici, più in generale prodotti elettronici quante volte al primo mal funzionamento vi è stato detto: “Conviene comprarlo nuovo”? Troppe! Partiamo con il dire che riparare un oggetto solitamente costa meno che sostituirlo, ma cosa ancora più importante dargli una seconda possibilità consentirà di produrre meno rifiuti. Pensate poi a quanto sarete soddisfatti di voi stessi se la riparazione riuscite a farla in casa. Tutto questo non ha prezzo!

Swap: l’arte dello scambio

Vestiti che non vi stanno più bene, taglia sbagliata o acquisti compulsivi: cosa farne degli indumenti che non mettete più? Quello che a voi non piace più potrebbe diventare un affare per un’altra persona e viceversa. Se la roba è tanta, mettete tutto via in scatole con indicate tipologie, stagionalità e taglie, magari pronte per essere spedite. In questo modo avrete un guardaroba nuovo praticamente a costo zero e farete un favore all’ambiente e al vostro armadio che, diciamo la verità, era oramai stracolmo di cose che non indossavate.

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