Donna che sorride

5 consigli per ottenere il massimo da un lavoro che non ti entusiasma

Ottenere il massimo da un lavoro che non ti entusiasma è possibile: basta seguire 5 semplici regole.

Il tuo lavoro non ti entusiasma? Capita a tutti di dover affrontare un periodo della vita in cui ciò che si fa non è soddisfacente o, peggio ancora, ci si sente in gabbia, insoddisfatti all’idea di svolgere alcune mansioni. In questi casi i pensieri negativi si accumulano, creando una nebbia densa nella testa che impedisce di ragionare in modo lucido e spesso può spingere a fare delle scelte azzardate. La soluzione migliore è quella di mantenere la calma e seguire alcune regole per ottenere il massimo dal proprio lavoro e guardare al futuro con fiducia.

Riscopri ciò che ti piace

Un capo che non dà tregua, clienti difficili da accontentare o consegne che non si riescono a rispettare: spesso si ha la sensazione sul lavoro di essere arrivati al limite. Si tratta di quel momento in cui può bastare pochissimo – la classica goccia che fa traboccare il vaso – per spingerci a mollare tutto e a liberarci da quella che ormai percepiamo come una schiavitù. In queste condizioni è difficile fare scelte ponderate e si rischia di considerare un errore tutto ciò che si è fatto nel corso degli anni. Qualunque lavoro infatti hai suoi lati positivi, basta imparare a coglierli e riscoprirli. Perciò respira a fondo e siediti a un tavolo con carta e penna, realizzando una lista degli aspetti che ami del tuo lavoro. Ad esempio il contatto con la gente, la possibilità di gestire i tuoi obiettivi oppure la soddisfazione che provi quando porti a termine un progetto importante. Questo esercizio ti aiuterà a guardare ogni cosa da un altro punto di vista, assumendo un atteggiamento positivo e costruttivo.

Guarda il lato…negativo!

Dopo aver elencato gli aspetti positivi del tuo lavoro è il momento di considerare quelli negativi. Creando una lista di quello che non sopporti riuscirai ad avere una visione d’insieme, ma soprattutto potrai capire meglio quali sono i punti su cui puoi negoziare e che potresti modificare, magari parlandone con il tuo capo o con il responsabile del personale. Ad esempio, lo smart working non ti entusiasma e i ritmi a cui sei sottoposta sono diventati insostenibili? Potresti chiedere un aumento, puntare su una riduzione delle ore oppure chiedere un aiuto.

Concentrati sugli obiettivi

Valutare i lati positivi e negativi del tuo lavoro ti può aiutare a considerare nell’insieme il tuo lavoro, riuscendo a capire anche dove ti sta portando quest’esperienza. Cosa ti aspetti dal futuro? Forse quello che fai ora non ti entusiasma, ma sai che è parte di un percorso che ti porterà a fare altro e ti consentirà di arrivare dove hai sempre sognato. Una nuova voce nel curriculum, un progetto o un cliente importante, un aumento oppure una promozione: sono tanti i traguardi che puoi raggiungere con quello che stai facendo. Prendere in considerazione questi elementi ti aiuterà ad affrontare la sfida con maggiore grinta e ritrovare lo sprint che avevi perso.  

Elimina l’ansia

A volte l’unica cosa che ci impedisce di affrontare nel modo giusto un lavoro è l’ansia. Quella di non farcela, quella di non arrivare da nessuna parte o quella di non avere abbastanza tempo. In questi casi si crea una spirale negativa in cui non fai altro che lamentarti e alimentare pensieri negativi che di fatto ti portano a non concludere nulla. Non ingigantire le sensazioni di paura e incertezza che provi, ma cerca di controllarle e cancellarle concentrandosi sugli aspetti positivi di ciò che fai.

Pensa a te stessa (e fai il pieno di energie positive)

Spesso un lavoro non ci entusiasma solo perché monopolizza la nostra esistenza, impedendoci di fare altro. Impara a prendere del tempo per te stessa e a dividere in modo netto la vita privata dal lavoro. Quando spegni il computer oppure lasci l’ufficio, è il momento di dedicarti a te stessa e prenderti cura del benessere psicofisico. Concediti una serata speciale, rilassati cucinando oppure fatti un bel bagno caldo. Guarda un film, leggi un bel libro, chiacchiera con le amiche o trascorri del tempo con le persone che ami. Insomma: dedicati ad altro che non sia il lavoro. Solo in questo modo potrai ricaricare le batterie e affrontare nel modo migliore ogni sfida lavorativa. L’importante infatti non sono le ore che scegliamo di spendere per un progetto, bensì l’energia che ci mettiamo. E vedrai che, dopo una serata tutta per te, anche il lavoro che non ti entusiasma molto non ti sembrerà così male.

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