I n gravidanza non è vietato tingersi i capelli. Ma è necessario farlo nel modo adeguato, evitando sostanze potenzialmente pericolose
I capelli bianchi : un cruccio per (quasi) tutte le donne giovani. In gravidanza , spesso, si pensa di abdicare alla tinta per capelli e di doversi rassegnare alla ricrescita selvaggia. Ma non è così. Anche durante la gravidanza , si possono tingere i capelli . L’importante è usare solo ed esclusivamente prodotti delicati , sicuri e privi di sostanze potenzialmente tossiche o irritanti. È, infatti, vero che andrebbero evitate formulazioni aggressive a base di ammoniaca così come sarebbe meglio optare per i colpi di sole , che non toccano il cuoio capelluto. Infine, bisogna ricordare che in gravidanza aumenta il rischio di allergie e che, dunque, è opportuno eseguire sempre il test preventivo di sensibilità
Non sul cuoio capelluto
I capelli bianchi , dunque, si possono coprire anche in gravidanza . I prodotti ideali sono quelli privi di sostanze potenzialmente nocive . Per esempio, l‘ammoniaca nei primi tre mesi di gravidanza non andrebbe inalata e, dunque, bisognerebbe evitare del tutto le colorazioni che la contengono.
Inoltre, è indicato ridurre sia i tempi di posa della tintura, sia la sua frequenza (non più di una volta al mese). Meglio, infine, non applicare il prodotto a diretto contatto con il cuoio capelluto ma lasciare sempre libero un minimo di margine tra tinta e cute.
Infine, qualsiasi prodotto di utilizzi, è necessario eseguire sempre preventivamente il test di sensibilità su una piccola porzione di cute (di solito, applicando la crema colorante dietro all’orecchio o all’interno del polso, per 48 ore). Infatti, in gravidanza potrebbero verificarsi inaspettate reazioni allergiche anche in chi non ne ha mai avute.
Resorcina e P- Fenilendiammina
In gravidanza , per coprire i capelli bianchi , potrebbero essere utili ed efficaci gli shampoo colorati senza ammoniaca o altre sostanze sconsigliate. Tra quest’ultime, si segnalano resorcina e P-Fenilendiammina .
Si tratta di due componenti chimici che spesso causano reazioni allergiche anche molto violente. In un periodo delicato come quello della gravidanza , dunque, sarebbe opportuno leggere ancor meglio le etichette e assicurarsi che si tratti di un prodotto adatto.
In commercio, esistono molti shampoo coloranti a base vegetale (henné , foglie di castagno, cacao) adatti per coprire i capelli bianchi e in grado di donare anche piacevoli riflessi naturali a tutta la chioma.
Punta sulle mèches
Per chi ha i capelli chiari , una buona soluzione è ricorrere a colpi di sole e mèches . Questo tipo di trattamenti, infatti, camuffa i capelli bianchi e non entra mai a contatto con il cuoio capelluto.
Dunque, in questo caso di possono usare anche prodotti schiarenti proprio perché questi ultimi vengono applicati solo sulle lunghezze . In ogni caso, è sempre bene informare il parrucchiere del proprio stato e richiedere di “isolare” al meglio il cuoio capelluto dal prodotto decolorante.
In natura, esistono estratti vegetali in grado di donare riflessi chiari e nascondere così i capelli bianchi . Tra questi, spicca senza dubbio la camomilla in infuso intenso da tamponare sulla chioma e lasciare asciugare al sole .
Caffè, cacao, tè
Ogni tipo di tinta per capelli , anche la più delicata, ha comunque una minima percentuale di sostanze chimiche in formulazione. Le uniche tinte totalmente naturali per capelli sono gli henné .
Questi ultimi hanno diverse gradazioni di colore ma una base comunque rossiccia e, anche se sono naturali e rinforzano il capello, potrebbero creare un antiestetico effetto arancione sulla ricrescita bianca.
Esistono, poi, alcuni rimedi della nonna usati in passato per camuffare i capelli bianchi . Per esempio, “pappette” create con caffè e cacao da lasciare in posa per un’ora sulla chioma prima dello shampoo .
O, ancora, infusi di tè nero per risciacquare i capelli scuri e rendere meno visibile la ricrescita. Tutti questi metodi, però, richiedono molta pazienza e molto tempo per poter notare risultati effettivi .