Parlare con persone mature

Qual è il modo giusto per relazionarsi a persone più grandi e mature?

Quando dare del lei e quando è concesso il tu. Quando basta un sorriso e quando bisogna approfondire la conversazione. Quando trattenersi e quando lasciarsi andare. Ecco le principali regole da seguire sul tema “come rivolgersi a persone più grandi”

È una circostanza molto comune, che accade di continuo. Prova a pensarci: quante volte, nella tua vita quotidiana, ti capita di avere a che fare con donne o uomini di una certa età? Tante, tantissime probabilmente. Forse, quindi, ti sarai già posta anche tu l’annosa domanda: “come rivolgersi a persone più grandi?”. E magari ancora non sei riuscita a darti una risposta.

Niente paura. In realtà, non è poi così complicato imparare a rapportarsi con soggetti che hanno superato la soglia dei vari anta. Ecco una piccola guida per orientarti facilmente. 

Mai dimenticare rispetto e buone maniere

Dunque, come rivolgersi a persone più grandi? In linea generale, tieni presente che se il rispetto e la cortesia sono la base di ogni relazione, lo sono ancora di più quando si tratta di rapporti con individui maturi. 

In sostanza, quindi, quando devi parlare con qualcuno che ha qualche anno più di te non devi dimenticare mai e poi mai le buone maniere. Saluta e rispondi sempre in modo educato, usa preferibilmente il lei, non risparmiare sui sorrisi. 

Ricordati che in questo caso anche i gesti hanno la loro fondamentale importanza. Uno su tutti: sui mezzi pubblici, al parco, agli spettacoli, insomma ovunque non ci sia un posto assegnato, offriti sempre di cedere la tua sedia alle persone più grandi rimaste in piedi

In alcuni casi puoi essere meno formale

Quelle appena descritte, però, sono indicazioni generali, valide in linea di massima. Le strategie di comportamento, infatti, possono poi cambiare in relazione ai soggetti coinvolti e ai contesti. Alla domanda come rivolgersi a persone più grandi non esiste una risposta univoca: le indicazioni andrebbero adattate a seconda delle situazioni.

Un conto, infatti, è rapportarsi con qualcuno che si conosce, per quanto maturo e “prestigioso”, un altro è conversare con individui sconosciuti o quasi, che magari occupano una certa posizione sociale. Insomma, se devi parlare con il nonno della tua migliore amica puoi permetterti di essere più rilassata e informale, se devi parlare con l’amministratore delegato della multinazionale in cui lavori da poco prossimo alla pensione forse devi prestare più attenzione. 

Questo non significa però che esistano persone di serie A e serie B. Come anticipato, l’educazione, il rispetto e l’ossequio dovrebbero essere alla base di ogni relazione con le persone, a maggior ragione se anziane, indipendentemente dal loro ruolo, dalla loro “importanza” e dalla loro notorietà. Tuttavia, è innegabile che in certi casi siano concesse un po’ di informalità, confidenza e rilassatezza in più. 

Che cosa puoi dire se conosci l’altro

Come dovresti comportarti, dunque, con persone mature che, per quanto non di famiglia, appartengono comunque alla tua cerchia di conoscenze? Tranquilla: è forse il caso più semplice e meno insidioso da gestire. 

Se l’individuo fa parte da sempre o quasi della tua vita probabilmente avete già stabilito le regole del rapporto, in maniera più o meno inconscia. Continua, dunque, sulla strada tracciata. C’è un’unica eccezione: se i segni dell’età iniziano a farsi sentire ed è difficile entrare in vero contatto mantenendo un certo distacco e una certa riverenza, sentiti autorizzata ad abbandonare l’eventuale “lei” per un più diretto e immediato “tu”. 

Se la conoscenza è relativamente nuova, invece, occorre stabilire le “regole del gioco”. In linea di massima, è sempre meglio iniziare mantenendo una certa formalità perlomeno nei toni: non è detto che non si possa mostrarsi affettuosi e partecipi anche adottando il lei. Sta a te mostrare empatia e comprensione con i gesti e le parole senza rinunciare a un certo livello di riguardo. Solo se l’altro ti chiede con insistenza di adottare il tu potresti valutare questa opzione. Al quesito come rivolgersi a persone più grandi, dunque, ci sono tante risposte.

Come comportarti con gli sconosciuti 

Come rivolgersi a persone più grandi che non si conoscono? In questo caso, è praticamente d’obbligo la formalità. Il galateo ma anche il buon senso suggeriscono di rispettare sempre il protocollo in queste circostanze. Non concederti, dunque, il permesso di lasciarti andare e di comportarti come se fossi a un pranzo in famiglia.

Naturalmente, le modalità di interazione andranno modificate in base alla situazione. Se devi scambiare pochi convenevoli con un individuo maturo incontrato per strada, a un evento o al supermercato puoi limitarti a dire poche frasi di circostanza e a fare qualche sorriso.

Se devi relazionarti con il tuo interlocutore di una certa età più a lungo dovresti cercare non solo di essere educata, ma anche sforzarti di intessere un buon dialogo. Sei a un incontro di lavoro con un cliente âgé? Affidati alle regole del galateo del business: potresti conversare del più e del meno, parlare del vostro ambito professionale, chiedergli qualche consiglio sull’ultimo progetto di cui ti stai occupando. Ti sei iscritta a un corso di cucina e il tuo “compagno di fornelli” ha una certa età? Spiegagli perché hai deciso di affinare le tue doti culinarie, domandagli se ha qualche trucco da suggerirti, raccontagli le tue ricette preferite. 

Ricorda che…

Ricorda che ci sono molto circostanze in cui non sei obbligata a parlare con persone mature, anche se sono vicino a te. Qualche esempio? In treno e in aereo, mentre siete in coda da qualche parte, nei negozi, a eventi culturali. 

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