Donna in profumeria con botte in mano

Profumi: qual è la differenza tra eau de cologne, eau de toilette, eau de parfum ed estratto?

Eau de cologne, eau de toilette, eau de parfum ed estratto: qual è la variante che fa per noi? Ecco le maggiori differenze tra profumi e le loro peculiarità

Bouquet, piramidi olfattive e note capaci di riportavi con la mente a un momento speciale della vostra vita, sono capaci di conquistarvi ogni volta che ne captate il sentore? Siete in buona compagnia, il mondo dei profumi non lascia mai indifferenti e il fascino legato alle sue peculiarità e ai suoi tratti distintivi sembra essere eterno. Ma vi siete mai chieste quali sono le maggiori differenze tra profumi?

Con questo termine racchiudiamo una serie di tipologie che rispondono principalmente al nome di: eau de Cologne, eau de toilette, eau de parfum ed estratto. Ma quali sono i dettagli che fanno sì che una fragranza rientri nella categoria eau de cologne, eau de toilette, eau de parfum o estratto? Li scopriamo subito! Ecco quali sono le maggiori differenze tra profumi e come distinguere un eau de parfum da un eau de Cologne, un eau de toilette e un estratto.

Eau de parfum

Con una percentuale di olio essenziale mai inferiore al 15% e superiore al 20%, l’eau de parfum è considerato il profumo per eccellenza. Intenso, catalizzante, profondo e dalle potenti note di fondo, l’eau de parfum si lega in maniera indissolubile all’eau de Cologne e all’eau de toilette, imponendosi come la variante con la resa olfattiva più persistente. Caratteristica peculiare dell’eau de parfum è la sua scia catalizzante, suggestiva e riconoscibile dovuta alla concentrazione maggiore di oli essenziali presenti nella sua formulazione rispetto a un’ eau de toilette e a un’ eau de Cologne.

La fragranza eau de parfum più iconica? Miss Dior, un chypre d’eccezione che nel Natale del 1947 si presentò al mondo nella sua boccetta gioiello in prezioso vetro di Baccarat, imponendosi con il suo bouquet floreale e frizzante e la sua allure cipriata e seducente come un’icona assoluta del mondo della profumeria. Una scia immediatamente riconoscibile che sublima con la sua intensità i tratti di una donna autentica, raffinata, consapevole della sua femminilità e di poter fare la differenza nel mondo.

Eau de toilette

Passiamo ora a quella che viene considerata la controparte naturale del classico eau de parfum, parliamo ovviamente dell’eau de toilette. Con una percentuale di concentrazione di olio essenziale che varia dal 7 al 10%, l’eau de toilette è nota per farsi portatrice di una composizione generalmente fresca e leggera. Le note di fondo sono meno intense, potenti e persistenti di un eau de parfum e -come vedremo tra qualche riga- di un estratto di profumo. Note che ricreano bouquet portabili, mai eccessivi, delicati, ariosi, particolarmente indicati per il giorno e per le stagioni più calde come la primavera e l’estate.  

Una delle migliori eau de toilette mai realizzate? Acqua di Giò di Giorgio Armani. Un’eau de toilette maschile (indossata spesso anche dalle donne per le quali è stata ideata anche una versione ad hoc nel 1995) che nel 1996, anno del suo lancio sul mercato, ha rivoluzionato il panorama della profumeria maschile e non solo. Fresco, marino, floreale, Acqua di Giò è un omaggio all’isola di Pantelleria e una ventata d’aria fresca e delicatezza, che la rende una delle migliori e più riconoscibili eau de toilette di sempre.

Eau de Cologne

Le differenze tra profumi non si fermano solo a quelle tra eau de parfum e eau de toilette. Non meno importanti sono infatti le fragranze che rientrano nelle categorie eau de Cologne ed estratto di profumo. Partiamo dall’eau de Cologne. Con una percentuale di concentrazione di oli essenziali che va, generalmente, dal 4 al 6%, l’eau de Cologne, conosciuta anche semplicemente come Colonia, rappresenta l’alternativa più leggera tra tutte quelle proposte. Inno alla freschezza e alla delicatezza, l’eau de Cologne ha una storia antichissima.

Nata nel Seicento come aqua mirabilis, da un’intuizione Giovanni Paolo Feminis, l’eau de Cologne viene presto ribattezzata in questo modo per omaggiare la città di Colonia, dove venne inizialmente commercializzata. Il resto è storia. Amata da uomini e donne l’acqua di Colonia è anch’essa perfetta per le stagioni più calde dell’anno e le sue note generalmente marine e agrumate, sono ideali per aggiungere un tocco di brio e leggerezza sulla pelle. Una delle eau de Cologne più apprezzate di sempre? Eau d’Hermes una fragranza unisex che nel 1951 si impose come l’acqua di Colonia per eccellenza.

Estratto

E che dire dell’estratto? Noto anche come perfume extract, l’estratto di profumo si fa portatore di una concentrazione di oli essenziali che varia dal 25 al 30%. La percentuale più alta vista fino ad ora. Da questo possiamo facilmente intuire quanto sia ricca e persistente la piramide olfattiva di un estratto di profumo. Pregiatissimo e dal prezzo non alla portata di tutti, l’estratto è conosciuto per durare a lungo, per imporsi in maniera netta sulla pelle e per non passare di certo inosservato.

Oleoso, potente e armonico, è proposto soprattutto da marchi di nicchia e da brand di lusso. L’estratto di profumo più iconico? Chanel N°5, il profumo moderno che ha rivoluzionato il mondo della profumeria con il suo bouquet floreale-aldeidato che valorizza la forza della donna che lo indossa, la tenacia e la grinta di una femminilità sicura, seducente, audace e fiera protagonista del palcoscenico della vita.

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