10 consigli per mettere a dimora la lavanda

1/11 – Introduzione

Amate le atmosfere della Provenza francese, con quei meravigliosi campi di color violetto pieni di lavanda in fiore? La lavanda è una delle vostre piante preferite e vorreste tanto avere una parte del giardino che emani celestiali profumi? Sappiate allora che coltivare questa pianta non è poi così complicato: basta solo seguire i suggerimenti giusti! Ecco per voi un’utile guida con 10 consigli per mettere a dimora la lavanda.

2/11 – Scegliere una posizione favorevole

Il primo consiglio per mettere a dimora una pianta di lavanda è quello di scegliere una posizione favorevole: come tutte le piante, anche la lavanda ha delle esigenze ben precise, che vanno rispettate. La lavanda ama il caldo e il sole, ma serve anche un luogo abbastanza riparato dai venti, perché non è una pianta estremamente resistente.

3/11 – Rispettare la ciclicità delle stagioni

Prima di mettere a dimora la lavanda dovete pensare se lo state facendo nel momento più giusto: ogni pianta ama rispettare la ciclicità delle stagioni e, come esiste un momento propizio per la semina, ne esiste anche uno per la messa a dimora. L’inizio della primavera è il momento migliore per la messa a dimora della lavanda.

4/11 – Verificare la tipologia di terreno

Verificate con cura non solo la posizione ove volete mettere a dimora la lavanda, ma anche la tipologia di terreno presente in quel punto. La lavanda ama i terreni secchi e non va d’accordo con l’umidità: è importante quindi scegliere un punto ove la terra possa essere sempre ben drenata.

5/11 – Controllare il pH del terreno

È importante controllare sempre anche il pH del terreno: il pH misura l’acidità di una determinata materia e per la lavanda occorrono terreni che siano alcalini. Il pH adeguato per una crescita fiorente oscilla tra 6.5 e 7.2. Ricordate quindi di misurare sempre questo dato prima della messa a dimora.

6/11 – Scavare buche delle giuste proporzioni

Tra i consigli per mettere a dimora la lavanda c’è anche quello di scavare buche delle giuste proporzioni: se credete che più ampie e profonde saranno le buche dove interrare le radici della pianta, più essa crescerà bene, vi sbagliate. La lavanda cresce al meglio in spazi abbastanza piccoli e ristretti.

7/11 – Preparare adeguatamente il terreno

Quando avrete controllato che il terreno presenti tutte le condizioni per la messa a dimora della lavanda, dovete cominciare a prepararlo. Oltre ad inserire elementi nutritivi come ad esempio l’ossido di calcio, provvedete anche a distribuire sul terreno delle pietre, che aiuteranno il drenaggio dell’acqua in eccesso.

8/11 – Idratare le radici della pianta prima della messa a dimora

Un consiglio molto importante è quello di idratare bene le radici della pianta prima della messa a dimora. Eseguite questa operazione delicatamente, per non creare danni alle radici e rimuovete tutta la terra in eccesso. Più le radici saranno ben pulite ed idratate, più la pianta crescerà vigorosa e in breve tempo.

9/11 – Sfrondare bene la lavanda

Ricordate di sfrondare la lavanda prima della messa a dimora. Rimuovendo gli steli in eccesso e non in perfetta salute garantirete alla pianta una crescita migliore, poiché essa avrà una migliore ossigenazione e un maggiore ricambio di aria.

10/11 – Dedicare cure e attenzioni alla pianta

Una volta effettuata la messa a dimora della lavanda, non dimenticate di dedicarle cure e attenzioni. La lavanda non richiede grandi operazioni, se non quelle di utilizzare dei fertilizzanti adeguati e di rimuovere ciclicamente le erbe moleste e infestanti.

11/11 – Annaffiare con moderazione

L’ultimo consiglio per la messa a dimora della lavanda è quello di annaffiare la pianta con moderazione. Come detto la lavanda non ama gli ambienti umidi: in primavera, stagione della messa a dimora, vi basterà quindi bagnarla con moderazione a giorni alterni.

Riproduzione riservata