Farsi la barba con un rasoio manuale è ancora molto diffuso, e soprattutto è il metodo preferito da parte della maggior parte degli uomini. Il taglio netto del pelo e in profondità, consente infatti una rasatura perfetta, e non irrita il viso, come invece accade con altre tipologie di rasoi specie quello elettrico, che con lo strofinìo tende a consumare la pelle. Tuttavia, per ottenere il massimo dal rasoio manuale è importante sottolineare due aspetti fondamentali ovvero la preservazione della lama, intesa come capacità di taglio, e soprattutto l’igiene, per evitare che in caso di ferite (abbastanza frequenti), si possano contrarre delle infezioni. A tale proposito ecco alcuni consigli su come pulire le lame di un rasoio manuale.
Occorrente
- Rasoio
- Alcool isopropilico
- Bicchiere di plastica
- Tovagliolo di carta
- Vecchio spazzolino da denti
- Olio minerale
- Cintura in cuoio
Tipologie di rasoi manuali
I rasoi manuali risalgono ad un’età storica antecedente a quella del ferro, e sono stati rinvenuti in bronzo, in selce e in oro. Attualmente è possibile distinguerne diversi tipi, dai più tradizionali a quelli più recenti. Un esempio è il rasoio a mano libera in stile europeo (adoperati dai barbieri di un tempo), abbastanza pericolosi perché richiedono un certo grado di esperienza e maestria per evitare di tagliarsi. Si tratta del classico e conosciutissimo rasoio costituito da una lama a serramanico. Tradizionalmente la sua pulizia veniva fatta su una cintura in cuoio, che oltre a pulire la lama in modo uniforme, serve anche ad affilarla, per cui è una buona abitudine pulirla in questo modo dopo l’uso quotidiano.
Un altro tipo di rasoio a mano è quello “Shavette”, o rasoio di sicurezza a lametta. Questi rasoi sono costituiti da una lama, intercambiabile, che viene fissata all’interno del manico del rasoio. Si tratta di un rasoio largamente utilizzato dai barbieri, i quali, per ragioni di igiene, sostituiscono la lama dopo ogni utilizzo. Se la rasatura è invece fatta a casa, la sostituzione della lama può essere effettuata quando necessario. Bisogna tuttavia tenere in considerazione che la lama ha una durata di circa 6-8 rasature. I più recenti sono sicuramente i rasoi usa e getta, che hanno una vita media breve e vanno sostituiti dopo qualche utilizzo.
Sciacquare la lama durante e dopo l’utilizzo
Il primo consiglio per pulire efficacemente il rasoio manuale è quello di risciacquarlo dopo aver effettuato al massimo due o tre passaggi sulla pelle. Questa operazione consente di eliminare sia la schiuma (o la crema) per la rasatura sia l’ sulla lama dei peli tagliati. Completata la rasatura è buona norma risciacquare per bene il rasoio facendo scorrere il getto dell’acqua attraverso le lame, sia da un lato che dall’altro. Il consiglio successivo riguarda l’igienizzazione del rasoio, pratica che viene molto spesso, e erroneamente, trascurata.
Disinfettare il rasoio
Dopo ogni rasatura è necessario disinfettare il rasoio. Per fare ciò è sufficiente immergere la testina in un bicchiere di plastica contenente dell’alcool isopropilico (ne basta davvero poco). Si attende qualche istante e si procede all’asciugatura delle lame (senza strofinare) con un tovagliolo di carta pulito. Per prevenire la formazione della ruggine risulta efficace l’utilizzo di un olio minerale. Basta applicarlo su di un batuffolo di cotone, oppure su di un “cotton fioc”, e passarlo sulle lame.
Questa operazione, oltre a garantire la stesura di uno strato oleoso protettivo sulle lame, garantisce anche la rimozione di eventuali peli residui, evitando che rimangano attaccati sulle lame. Dopo aver pulito il rasoio è bene usare l’apposito coperchio coprilama. Infine, per una pulizia più profonda, è possibile utilizzare le setole di un vecchio spazzolino da denti opportunamente igienizzato.