Come è cambiata l'ostetricia negli ultimi anni: professionalità e amicizia al servizio delle donne

I servizi che le ostetriche possono offrire vanno dalla gravidanza, alla cura del bambino fino all’anno di età. Abbiamo chiesto a Silvia Bianchi, ostetrica professionista che opera sul territorio di Monza e Brianza tramite l’associazione A casa con te, di spiegarci meglio in cosa consiste il nuovo ruolo delle ostetriche.

 

Silvia, intanto puoi spiegarci come si diventa ostetriche?
Per diventare ostetrica si deve conseguire il Diploma abilitante la professione frequentando la Laurea Triennale del dipartimento di Medicina e Chirurgia. Il percorso accademico richiede di affrontare una serie di esami teorici e si inizia sin dal primo anno il tirocinio osservativo e pratico nelle Unità Operative di competenza ostetrica.
Personalmente, dopo questo percorso meraviglioso ho scelto di intraprendere la libera professione e di avvicinarmi il più possibile a quelle che un tempo erano le levatrici: oggi sono un’ostetrica condotta che va di casa in casa a conoscere, aiutare e sostenere la famiglia.

Cominciamo dalla gravidanza: quali servizi offre l’ostetrica a domicilio?
Le visite ostetriche in gravidanza! Pochissime mamme sanno che le gravidanze fisiologiche sono di competenza ostetrica, infatti, per citare il nostro profilo professionale: “Art. 1 (…) l’ostetrica/o è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale, assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conduce e porta a termine parti eutocici con propria responsabilità e presta assistenza al neonato.”
Oltre alle visite di prassi l’ostetrica può offrire a domicilio massaggi ayurvedici, sedute di moxibustione per favorire il rivolgimento del bambino in posizione podalica, induzione naturale del travaglio di gravidanza a termine, visite durante i prodromi per valutare la fase di travaglio attivo ed infine l’assistenza al travaglio domiciliare e accompagnamento in ospedale per la nascita.

E per quanto riguarda il post parto e la cura del neonato?
L’ostetrica ha la responsabilità di assistere la famiglia in questo meraviglioso e delicato momento: il ritorno a casa. Questo è la fase che amo di più, quello che sconvolge ed al contempo unisce. L’ostetrica è in primissima linea per sostenere la neomamma durante l’allattamento, la gestione del piccolo e per accertarsi del benessere della coppia mamma-bambino!
Inoltre ci occupiamo della visita ostetrica dopo il parto (almeno 40 giorni dalla nascita) con controllo della salute ginecologica, valutazione del pavimento pelvico, massaggio di chiusura e armonizzazione con il rebozo, consulenze su allattamento, alimentazione complementare, crescita del bambino, vaccinazioni pediatriche.

Organizzate anche dei corsi?
Certamente. Grazie al sito www.acasaconte.wix.com io e le mie colleghe Eleonora Bernardini e Veronica Pozza, organizziamo corsi di accompagnamento alla nascita, di massaggio neonatale, di rieducazione del pavimento pelvico, di ginnastica mamma-bimbo… tutto a domicilio! Ogni corso è unico, pensato per quella mamma che ha richiesto il servizio e questo permette di instaurare un rapporto di amicizia e grande complicità.

Una domanda personale: cosa ti ha spinto a intraprendere questa professione?
Sinceramente? Il caso… ma il caso mi ha rubato il cuore! Bisogna avere coraggio e passione per diventare ostetrica perché ci si trova davanti a casi sempre diversi. Il momento della nascita è imprevedibile, il puerperio è un periodo faticoso e molto coinvolgente e bisogna essere davvero ben preparate perché un consiglio sbagliato può far danni. Le mie giornate sono sempre diverse e questo mi fa innamorare di giorno in giorno della mia professione.

La dottoressa ostetrica Silvia Bianchi durante un corso di massaggio neonatale."I bambini non sono v

La dottoressa ostetrica Silvia Bianchi durante un corso di massaggio neonatale.

“I bambini non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere” Plutarco

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