Il processo involutivo dell’utero

Attenta ai cambiamenti dell'ex "pancione": sono normali le perdite ematiche per le prime settimane, ma occorre un'igiene particolarmente accurata

Per tornare alle sue normali dimensioni, l’utero si contrae ed espelle la mucosa che lo rivestiva attraverso le cosiddette lochiazioni. Sono delle perdite ematiche (ma non sono mestruazioni)  che hanno la funzione di “pulire” l’endometrio e si verificano sempre, sia quando c’è stato un parto naturale, sia con il taglio cesareo.

Queste perdite durano dalle tre alle sei settimane, ma ci possono essere sensibili variazioni personali. Per i primi tre-quattro giorni le lochiazioni sono rosse (ematiche), poi rosate (siero-ematiche) e successivamente giallognole (sierose). Dopo due settimane circa i lochi divengono cremosi e biancastri.

Una raccomandazione importante è tenere la zona genitale pulita (è sufficiente lavarsi una o due volte al giorno con sapone specifico per l’igiene intima) e fare attenzione quando si usa la carta igienica: ricordarsi di eseguire il movimento dalla vulva verso l’ano e non viceversa. Questo per impedire di trasportare germi in una zona delicata: il canale cervicale non è ancora completamente chiuso e quindi è meno protetto dalle infezioni.

Per lo stesso motivo, durante il primo mese, è assolutamente sconsigliato  usare  gli assorbenti interni e  si consiglia di usare comunque assorbenti in puro cotone (anallergici). Per l’igiene intima non si devono usare lavande interne e per i primi dieci giorni è più indicata la doccia piuttosto che il bagno.

Riproduzione riservata