Swarovski, oltre 120 anni di storia: le star lo amano

Visionario, elegante e di talento: nel 1895 Daniel Swarovski ha dato vita a un impero dal successo inarrestabile. Con i suoi gioielli, il brand austriaco non passa mai di moda ed è amato da tutte le donne. Neppure le celebrities rinunciano al fascino di Swarovski

Se vuoi sprigionare luce a ogni passo, indossa un gioiello Swarovski. Per essere radiosa, elegante e sofisticata, non puoi fare a meno di un marchio dal successo senza tempo. Se vuoi sfoggiare tutta la tua classe, fai del mood ricercato il tuo cavallo di battaglia e desideri valorizzare la tua femminilità, il segreto si chiama Swarovski. Ammettilo: un mazzo di fiori ti fa felice, ma uno Swarovski ti scioglie il cuore. I gioielli del famoso brand austriaco sanno essere casual e trendy, ma anche di alta classe. Swarovski negli anni ha collezionato importanti collaborazioni con i più grandi couturier, creando connubi prestigiosi nel mondo della moda. Anche con il cinema ha da sempre un rapporto speciale, fino a conquistare le ballerine del Moulin Rouge. Swarovski non perde il suo fascino e non arresta il suo successo, anche dopo oltre 120 anni di storia.

Gioielli Swarovski

L’eleganza senza tempo di Swarovski

Aveva una mente luminosa e creativa Daniel Swarovski, che con i suoi baffi a manubrio è diventato una vera icona nel mondo dell’alta moda. Nato in Boemia, regione all’avanguardia nel taglio del cristallo, sin da piccolo ha respirato l’arte della lavorazione orafa. Acquisite ben presto le migliori tecniche del settore, nel 1895 ha fondato a Wattens, in Austria, l’azienda che porta il suo cognome. All’interno era tutto un vortice di scintillii, si lavoravano le preziose “pietre tagliate” del Tirolo. La svolta è arrivata nel 1911, quando ha interrotto l’importazione dalla Boemia e iniziato a produrre in proprio i cristalli di prima qualità richiestissimi dai più prestigiosi sarti europei.

Di lì a poco è boom: negli anni Venti, infatti, le donne della società colta e avanguardista si lasciano alle spalle il buio e le ristrettezze della Grande Guerra e nel fervore di quel periodo hanno voglia di bellezza. Sono pronte a sfoggiare charme ed eleganza, esibendo il proprio status e la propria sensualità. Così è tornata la voglia di sfoggiare i gioielli più vistosi: non necessariamente diamanti, perché non optare per i cristalli? E allora ecco che il brand di Daniel Swarovski si è rivelato vincente.

Neppure il cinema è indifferente al successo firmato Swarovski. Dagli anni Cinquanta del Novecento le dive di Hollywood fanno a gara per chi ha il gioiello più bello, luminoso, grande o prezioso. Chi dimentica Marilyn Monroe mentre canta “Happy birthday Mr President” a Kennedy e quel suo incantevole vestito cosparso di 2500 cristalli?

Marilyn Monroe
Abito Marilyn Monroe

E per chi non avesse in mente quell’iconica immagine della celebre diva, può ravvivare i ricordi con Kim Kardashian che ha indossato l’abito di Marilyn ai Met Gala 2022 (con tanto di polemica).

Kim Kardashian con l'abito di Marilyn Monroe ai Met Gala 2022

Swarovski ha sempre dato voce al cinema e ai suoi protagonisti: Audrey Hepburn lo indossava in “Colazione da Tiffany” e anche Cenerentola, alias Lily James, sfoggia un vestito azzurro tappezzato qua e là di cristalli.

Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany
Lily James nei panni di Cenerentola
Lily James nei panni di Cenerentola

Nel 2007 persino il palco del Dolby Theatre, in occasione della consegna degli Oscar, è stato impreziosito con cascate di Swarovski.

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Dal cinema alla moda: anche le celebrità non possono farne a meno

Non solo cinema: se è vero che niente al mondo luccica più di un cristallo Swarovski, come può la moda restarne indifferente? Il taglio è da sempre accuratissimo, merito del fondatore che già nel 1891 aveva brevettato un macchinario alimentato a energia elettrica in grado di eseguire tagli minuziosi e perfetti. E così ecco che le griffe ben presto se ne innamorano (e non lo lasceranno mai più). Le pietre Swarovski arricchiscono le collezioni di Dior prima e Balenciaga poi. Non ci rinunciano neppure Chanel, Saint Laurent, Lanvin, Alexander McQueen e Viktor&Rolf. Per non dimenticare alcuni tra i più prestigiosi marchi italiani, come Versace, Armani, Ferragamo e Prada. Insomma, moda e Swarovski hanno dato vita a un’alleanza vincente, che continua a piacere.

Look Swarovski

Il successo di Swarovski non ha dato segni di cedimento neppure con l’inizio del nuovo millennio. Non a caso, celebrità e star del cinema scelgono i suoi cristalli in occasione di premiazioni e Oscar. Lo stesso ha fatto Beyoncé ai Brit Awards del 2014.

Beyoncè ai Brit Awards

Fa brillare persino le ballerine del Moulin Rouge di Parigi, che ammaliano il pubblico con il loro can-can. Gli abiti di scena, le scarpe, gli elmi di piume non sarebbero gli stessi senza il tocco magico conferito da migliaia di cristalli.

Le ballerine del Moulin Rouge di Parigi

Neppure l’ex first lady americana, Michelle Obama, resiste al fascino dello storico brand austriaco.

E Mariah Carry, regina del Natale, sceglie l’incantevole gemma costellata di cristalli.

Swarovski per la gioia dei collezionisti

Avete in mente gli iconici oggetti Swarovski? Sono il regalo perfetto per chi ama il gusto più chic. Sono il soprammobile giusto per chi vuole infondere in casa un’atmosfera quasi regale. Ecco, dagli anni Settanta Swarovski pensa anche ai collezionisti, con lussuosi oggetti di arredo. Poco dopo, negli anni Ottanta, ha aperto la prima boutique, diventando così a tutti gli effetti un brand pop (senza perdere il suo tocco di classe e la sua unicità).

Negozio Swarovski

Negli anni Quaranta è stata ideata la colazione Swarovski Optik, dedicata alla produzione di binocoli, telescopi e altri strumenti ottici. Immediato il successo. Un giorno, quasi per gioco, un dipendente Swarovski ha unito tra loro le gocce di cristallo di un lampadario chandelier e inventato il topolino Ur-Maus, diventato il souvenir delle Olimpiadi di Innsbruck del 1976. Inizia così il successo delle “figurines”, le miniature collezionate da 330mila persone nel mondo (30mila solo in Italia). Nel 1991, invece, è nata l’idea della decorazione di Natale annuale, sempre in edizione limitata.

Con Swarovski anche il design si illumina. È successo alla Reggia di Versailles, riaperta dopo un restauro nel 1980. A dare nuovo lustro ai gioielli di Luigi XVI ci ha pensato proprio il celebre marchio austriaco. Dal 2002, inoltre, è nato il progetto Swarovski Crystal Palace, con designer che tempestano di cristalli i lampadari più suggestivi.

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Il segreto del successo

Sono sempre alla moda e donano un tocco di finezza in più al tuo outfit. Noi donne li amiamo, mentre le star di ieri e di oggi non riescono a farne a meno. Ma qual è il segreto dei gioielli firmati Swarovski? Parola chiave: non fermarsi mai. La composizione dei suoi cristalli ha una formula segreta, mai rivelata. Il brand mantiene saldo il suo legame con la tradizione e, al contempo, guarda sempre in avanti, pronto a innovarsi e raggiungere un nuovo obiettivo.

Le sue collezioni, non a caso, sono piene di novità. C’è il cristallo Edelweiss, omaggio al primo logo del marchio (la stella alpina, poi sostituita dal celebre cigno). Ci sono anche il Crystal Fine Mesh, la “rete” scintillante che richiama la sinuosità di un tessuto, fino al cristallo Xero, che pesa meno di 0,3 milligrammi. E chi dice che il cristallo è sinonimo di bianco? Oggi Swarovski lavora su una base di 87 sfumature, a cui si aggiungono i “colori speciali”, esclusivi. Non solo: da anni illumina il Natale di Milano, con il meraviglioso albero nel cuore della Galleria Vittorio Emanuele.

Albero di Natale Swarovski in Galleria Vittorio Emanuele a Milano
Albero di Natale Swarovski in Galleria Vittorio Emanuele a Milano

Il suo successo vince persino lo scorrere del tempo: così Swarovski si confronta oggi con un mercato internazionale, composto da ben 140 Paesi del mondo. Cos’altro è davvero irresistibile? I suoi grandi classici: dai pendenti alla costume jewelry. Da più di 125 anni Swarovski interpreta con successo i gusti delle donne, che chiedono collier semplici, collane con una pietra interessante, un punto luce o un motivo geometrico da sfoggiare nelle occasioni più romantiche o nel quotidiano. Oggi ad accompagnare il brand in un viaggio di riflessi, colori e stili, è la supermodella Bella Hadid, protagonista della campagna Swarovski.

Inoltre, a raccontare la storia e il mondo del brand ci pensa un museo dedicato, istituito a Wattens in occasione dei primi cento anni di Swarovski. È lo Swarovski Kristallwelten / I mondi di cristallo, dove i visitatori sono accolti da un volto di 17 metri, interamente di erba, creato dall’artista André Heller.

Museo Swarovski Kristallwelten

Dagli anni ’50 Swarovski celebra inoltre ogni anno il Ballo dell’Opera a Vienna in cui le 144 debuttanti della serata indossano una tiara della maison. Ispirata ai cieli notturni stellati, l’abbagliante Tiara Swarovski 2023 si ispira alla famiglia Stella di Swarovski, con un richiamo ai gioielli dell’imperatrice austriaca Sissi, la prima disegnata dal direttore creativo di Swarovski Giovanna Engelbert.

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