Elisa Macellari per Donna Moderna

Mi diceva che ero unica, ma poi ha rinunciato a me

  • 20 05 2021
Dal 2015 la scrittrice Chiara Gamberale ha una rubrica su Donna Moderna dove si confronta con le lettrici sui problemi di coppia, sesso e relazioni affettive

Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara Gamberale alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it

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Cara Chiara,
può il vero amore farti piangere e farti stare bene allo stesso tempo? Ho 27 anni, sono stata la sua amante per 2 anni, mi ha dato più lui di quanto mi abbia dato il mio primo fidanzato, ma ho versato anche tante lacrime per non essere stata considerata unica, per non essere stata scelta. Ora lui è single, viviamo lontani e nessuno dei 2 ha intenzione di trasferirsi. Nonostante che lui sembri l’uomo perfetto con cui stare, ho capito che una relazione a distanza non riesco a sostenerla e soprattutto che sono stanca di un amore che non mi dà una costante tranquillità. Abbiamo deciso di chiudere, ma ho una domanda che mi dà il tormento: entrambi i ragazzi con cui sono stata (il lui di questa lettera e il mio primo fidanzato) mi hanno sempre ripetuto quanto fossi rara, unica, che sarei stata il loro rimpianto perché nessun’altra sarebbe stata alla mia altezza e in grado di dare l’amore che io so dare. E allora mi domando: perché, alla luce di ciò, riescono comunque a rinunciare a me? Sbaglio in qualcosa? Ogni volta che credo nell’amore rimango delusa. Scusa lo sfogo, ma spero che tu mi possa dare qualche spunto di riflessione. Ti ringrazio.
Anonima dal cuore ferito

Anonima subito cara,
sai? Il più delle volte gli uomini rimangono incantati quando allo zoo vedono una giraffa per la prima volta. Ma poi a casa preferiscono tenersi un cagnolino… Spesso, infatti, nelle relazioni quelle stranezze che all’inizio hanno affascinato l’altro fanno poi spavento. Perché, forse, lo pungolano dov’è scoperto e dove magari anche lui vorrebbe trovare il coraggio di esprimersi tanto liberamente? Perché un conto è incontrare una donna speciale, un altro è vivere una relazione con lei e mettersi in gioco con la sua complessità? Chi lo sa. Mentre una cosa la so per certo: se sei uguale solo a te stessa e ti ostini a pensare con la tua testa e a sentire con il tuo cuore, non sbagli. Anzi, usa questa tua energia magica per cercare uno sguardo che intercetti le tue rarità, anche (e soprattutto) quando gli fanno spavento.

Problemi di cuore, di testa o di pancia? Scrivi a lapostadelcuore@mondadori.it

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