

Si ritorna all’ora legale: le lancette dell’orologio vanno spostate avanti di 60 minuti. Ma quali sono i vantaggi per la salute e l'economia?
Nella notte tra il 25 e il 26 marzo termina l'ora solare e torna l’ora legale. Nell’ultimo fine settimana di marzo, dunque, le lancette degli orologi andranno spostate in avanti di un'ora, tra le 2 e le 3. perché torna in vigore l’ora legale.
Negli Usa l'ora legale tutto l'anno attende l'ok definitivo
Da tempo si parla dell'abolizione del cambio - due volte all'anno - di ora, sia in Europa dove il Parlamento ha già dato un primo via libera, sia negli Stati Uniti: «Lì da tempo è in corso una discussione che ha già portato il Senato americano ad approvare la cancellazione del doppio cambio d'ora due volte all'anno, a favore del mantenimento della sola ora legale. Ora il testo deve ottenere il parere favorevole anche della Camera, anche se tutte le società scientifiche di esperti del sonno, pediatri e neurologi sono contrari, ritenendo migliore l'ora solare», spiega Roberto Manfredini, professore ordinario di Medicina Interna all'Università di Ferrara e tra i maggiori esperti di cronobiologia al mondo.
Perché adottare l'ora legale?
Ma perché abbiamo adottato l'ora legale? Quali conseguenze comporta e qual è l'ora migliora per la salute e l'economia? Ecco le risposte degli esperti.
Quando arriva l'ora legale?
Nell’ultimo weekend del mese, la notte fra sabato 26 e domenica 27 marzo 2023 si devono spostare in avanti le lancette dell'orologio. Il consiglio è di farlo alle 2 di notte. La conseguenza è che si dormirà un'ora in meno: «Tra il cambio autunnale, quando si passa all'ora solare, e quello primaverile, quest'ultimo è il peggiore per il fisico. Il naturale ritmo circadiano, di alternanza tra sonno e veglia, è po’ più lungo, quindi soffriamo un po' di più nel togliere un'ora di sonno. I dati di numerosi studi indicano come ci sia un aumento del 20-30% (ma anche del 40% secondo studi in Australia) di incidenti stradali nei primi due giorni dopo il passaggio all'ora legale. Il motivo sono i riflessi rallentati, la maggior sonnolenza e un calo di attenzione generale, che pesano soprattutto sui cosiddetti "gufi", coloro che vanno a letto più tardi e rendono meglio alla sera rispetto alle allodole, che invece sono più reattive al mattino», spiega Manfredini
Quali conseguenze dell'ora legale per la salute?
«L'idea di godere di più luce non è del tutto corretta, perché la quantità di sole è uguale, noi modifichiamo solo la posizione delle lancette dell'orologio - chiarisce Manfredini - È come se il nostro organismo attraversasse un mini jet-lag. Le nostre funzioni biologiche sono regolate dal ritmo circadiano, l’alternanza luce/buio nelle circa 24 ore di rotazione terrestre. Basta anche una piccola desincronizzazione di questo ritmo che il nostro orologio biologico può andare in tilt: dai disturbi del sonno a malattie cardiocircolatorie al diabete. Si calcola che cambiare ora ogni sei mesi comporti un aumento dell'1% del Pil in spese sanitarie per gli effetti sui soggetti più sensibili, il che equivale a 131 miliardi di euro in tutta Europa. Va detto che per gli effetti del cambio vale la regola del cosiddetto "1/3": 1/3 della popolazione non se ne accorge, 1/3 si accorge poco, 1/3 ha disturbi. Significa, comunque, che in Italia ne risentono circa 20 milioni di persone, che non è poco», spiega l'esperto di cronobiologia.
Si risparmia con l'ora legale?
«Non è detto. E' vero che si risparmia in kilowatt/ora per il minor consumo di corrente elettrica di sera, ma quanto si spende in condizionatori, specie in estate? Un recente studio americano ha stimato che il dispendio energetico è pressappoco identico. Il vantaggio, casomai, è in termini di maggiori incassi per le attività commerciali, turistiche, nei locali, ecc. perché la vita serale in qualche modo si allunga».
Come attenuare i disturbi da cambio d'ora?
«Chi sa di soffrire del passaggio all'ora legale dovrebbe iniziare una sorta di pre-adattamento. Fin da 4/5 giorni prima, ma va bene anche per 2/3 giorni prima, dovrebbe andare a letto un'ora prima - consiglia Manfredini - Un altro consiglio standard, il più fisiologico del mondo, è di ritagliarsi una mezzora domenica mattina per andare a fare una passeggiata al sole, un giro in bici o comunque trascorrere del tempo al sole, in modo da fare un reset dell'orologio biologico, da sincronizzarlo e poi dormire meglio alla sera. Chi può, potrebbe andare andare al lavoro a piedo o in bici nei giorni successivi o anche solo stare un po' alla finestra, al sole, da lunedì e per qualche giorno», suggerisce l'esperto.
Perché il cambio d'ora non fa bene al peso?
Tra le conseguenze del cambio d'ora si indicano anche problemi di salute, come quelli cardiaci, ma anche un maggior rischio di diabete, malattie metaboliche, obesità. Perché? «Il fatto di avere sere più illuminate (ma anche con maggior ricorso a illuminazione artificiale, come accade con gli smartphone e i device) si ripercuote negativamente in termini di deprivazione di sonno, che a sua volta è legata anche alle modificazioni ormonali. A lungo andare questo incidono sul metabolismo, con un incremento degli ormoni da stress e poi di quelli che regolano fame e sazietà. In più c'è maggior possibilità di mangiare qualcosa alla sera, quando non si dovrebbe. Il tutto porta, come spiegato da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature nel 2016, a un moto che si può tradurre così: "Andare a letto tardi e svegliarsi tardi è sbagliato". Basti pensare che anche solo lo stare in una camera chiusa quando c'è la luna piena, porta a dormire 1/2 minuti in meno: insomma, l’organismo lo percepisce», spiega Manfredini, che è anche Direttore della Clinica medica dell'Ospedale di Ferrara.
In quali Paesi si usa?
Il cambio dell'ora non interessa solo l'Italia, «L'ora legale è utilizzata in quasi tutti i Paesi europei e del Nord America» risponde Rodolfo Costa, professore di Genetica all’Università di Padova, e presidente dell'Associazione Genetica Italiana. «Non è adottata in gran parte dell’Africa, dell’Asia e in alcuni Stati del Sudamerica». Il motivo è soprattutto economico, di risparmio di energia elettrica, anche se molti studi recenti sottolineano come l'ora solare, a cui l'uomo è abituato da 4 miliardi di anni, sia decisamente migliore da un punto di vista della salute rispetto all'ora legale, adottata da appena 100 anni: «Sicuramente il dibattuto oggi più vivo che mai. Quel che sembra chiaro è che il continuo passaggio dall'una all'altra si è dimostrato più dannoso: occorrerebbe sceglierne una sola», conclude Manfredini.
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