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Depilazione totale: ma perché?

La depilazione totale oggi è molto richiesta. Ma c'è anche il movimento contrario, quello per il diritto al pelo, perlomeno a una depilazione non così strong. E a volte le mamme devono arrendersi alle figlie

L'estate si annuncia, a casa mia, prima ancora che con la prova bikini, con l’appuntamento dall’estetista per la rituale ceretta. Trattamento completo, compreso lì sotto. All'inguine, il bikini insomma.

Il movimento "ridateci il boschetto"

«Come la vuole signora?» mi dice l'estetista. «Ma normale» faccio io. «Perché? C’è un catalogo?». «Eh no, signora, ora si fa "la totale"». Ah. Forse non è informata della controtendenza, mi dico: il movimento "ridateci il boschetto", #bringbackthebush, seguito da tante star che difendono il diritto (oltre che il piacere) di non depilarsi del tutto l'inguine.

«No, grazie, preferisco "la normale"» rispondo. Mi basta mettere un costume, punto.

«Ah, guardi che domani viene mia figlia, ha 15 anni, mi raccomando le faccia appena il segno del bikini».

Le estetiste spingono per la totale?

L’indomani, la 15enne svagata con gli occhi cerbiattosi mi torna a casa completamente glabra, lì sotto. "Calva" come l’ho vista nascere (un bel flash, visto che ormai sono abituata a trovarmela davanti con una quarta di reggiseno). «Ma come!» le dico (urlo) «ma l'estetista non si è fermata? «No mamma, mi ha chiesto se volevo ancora un pezzettino e io ho detto di sì».

Ok, calma. Passi per l'adolescente, ma quell’altra, la professionista del beauty, la fatina che ti trasforma da una comparsa del Pianeta delle scimmie alla regina di Sports illustraed, non la posso perdonare.

Le madri possono pretendere di farsi ascoltare dalle estetiste?

Se una madre, esercitando il suo diritto di essere ancora tale (per poco, però c'è e va rispettato) ti dice che basta uno strappo minimo, e lo vuole così per la sua "bambina", perché devi ignorarla? Vale più quello che dice una ragazzina lì per lì, un po’ imbarazzata, quasi a disagio nell'imporre le sue richieste a un'estranea, o la genitrice attempata? Forse, mi dico, bisognerebbe entrare con la ragazza nella saletta delle torture e presidiare al rito. Ma, si sa, non sempre le mamme possono. O le figlie vogliono. Il che è tutto dire.

Sicure che sia più sexy farsi la depilazione totale?

Morale: a parte sentirmi esautorata delle prerogative materne, sento davvero l'esigenza di una sorta di codice delle estetiste. Che valga per le figlie minorenni ma anche per le clienti come me, giovani dentro, ma non così pronte a cogliere le cosiddette “novità” del settore. E che magari non gradiscono sentirsi in difetto solo perché non vogliono pelarsi completamente lì. E perché dovremmo farlo? Perché "è più sexy", ti rispondono le esperte, insistendo, e brandendo minacciose strisce di ceretta. Ma chi l'ha detto?

Per quale motivo noi donne dovremmo toglierci tutti i peli pure lì, mi chiedo, che già soffriamo le pene dell’inferno tra gambe, braccia e ascelle? Beh, si dice vada di moda. Si chiama waxing culture, la cultura della depilazione, che segue i gusti del momento e oscilla tra la “pista d’atterraggio”, il cuoricino, la farfallina e via di questo passo tra animaletti della giungla e simpatici pets. Allora adesso - dico -  a che punto siamo nell'evoluzione della moda: al praticello lunare, visto che togliamo tutto?

La depilazione totale passerà di moda?

Qualche tempo fa Cameron Diaz, nel suo libro "The body book", ha inaugurato il movimento di difesa del “bush”, il cespuglio, contro la “totale”: “passerà di moda” diceva “e oltretutto anche quelle labbrà lì sopportano la forza di gravità. Quindi…”. Che bello spettacolo, quel giorno!

Insomma, bush o non bush, ognuna è giusto si depili come vuole, in qualsiasi punto del corpo. Però, ogni mamma che chiede a un’estetista un occhio di riguardo per una ragazzina, deve pretendere che quell’occhio ci veda anche bene. O no?

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