Donna ping pong

Giocare a ping pong mantiene giovane il cervello

Se inizi non smetti più. Perché il ping pong è uno sport divertente e si può praticare quasi ovunque e a qualsiasi età. Ma c’è dell’altro: a New York hanno scoperto perfino che mantiene giovane il cervello. Ti abbiamo convinta a provarlo?

E se questa estate cominciassi a giocare a ping pong? È lo sport nazionale dei cinesi, che ne vanno matti, ma è molto praticato in tutto il mondo, perché è facile e fa bene, al fisico e alla mente. È così divertente che sulle spiagge di tavoli ce ne sono veramente tanti ma considerarlo uno sport da vacanza sarebbe riduttivo. Il tennistavolo (è questo il suo nome ufficiale) è sport olimpico e durante le competizioni si gioca al chiuso, perché la pallina è così leggera che il vento potrebbe influenzarne gli spostamenti. La Federazione italiana conta 23 mila tesserati, di cui il 20% sono donne. Noi abbiamo trovato nove validi motivi per farti prendere in mano la racchetta. Scommettiamo che ti sorprenderà?

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Ping pong benefici

Come vedremo più avanti, il pingo pong ha innumerevoli benefici sia per il corpo sia per la mente. Il movimento che si effettua per muovere la racchetta fa in modo che si allenino tutti i muscoli del corpo, consentendo quindi di restare allenati e di smaltire i chili in eccesso. Inoltre, ha un effetto rilassante e aiuta la mente a tenersi allenata. Ti abbiamo convinta?

Nel ping pong ci si batte alla pari

«Le donne giocano contro gli uomini. Anzi, la sfida si fa più interessante, perché se i maschi in genere hanno più forza, noi spesso li battiamo in velocità» spiega Rossella Scardigno, atleta e tecnico della Federazione italiana tennistavolo (fitet.org).

Il ping pong si pratica da 0 a 100 anni

Ai Campionati italiani, che si sono appena conclusi è scesa in campo addirittura la categoria over 80. «In tanti si avvicinano tardi al tennistavolo e iniziano a giocare dopo la mezza età» continua l’esperta.

Giocare a ping pong mantiene giovane il cervello

Il ping pong allena tutti i muscoli

Se pensi che sia uno sport statico, ti dovrai ricredere: il ping pong infatti richiede movimenti veloci ma calibrati e l’azione di intercettare il colpo dell’avversario e rispondere coinvolge tutto il corpo. A partire dalle gambe, fino a glutei, addominali, braccia e spalle. «Diversamente dal tennis, lo spazio di gioco è ridotto ed è per questo che la velocità di reazione è fondamentale» sottolinea Scardigno. L’effetto tonificante è assicurato!

Il ping pong aiuta a dimagrire

Lo sforzo cardiovascolare è moderato ma il ping pong alterna momenti di attività aerobica (quindi bassa fatica, ma prolungata nel tempo) e anaerobica (sforzo intenso ma veloce). Così migliori il metabolismo e bruci più grassi. Durante un incontro, che dura in genere sui 15 minuti, si possono bruciare fino a 250 calorie.

Migliora la prontezza di riflessi

Se la velocità di reazione al colpo dell’avversario è importante, lo sono altrettanto coordinazione ed equilibrio. Per questo, il ping pong è uno sport davvero completo, che, per esempio, riduce il rischio cadute.

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Il ping pong mette ko lo stress

Il ping pong è paragonabile a un’arte marziale per il suo effetto antistress. Mentre giochi, infatti, la concentrazione è alta perché devi mettere in atto una tattica e cercare di rispondere più velocemente possibile. «Per questo, va allenata anche la respirazione. In tanti, quando il gioco si fa veloce, tendono a restare in apnea. E invece, il respiro deve essere cadenzato e in sintonia con il movimento del corpo» dice l’esperta. «Tra i giocatori, il mantra preferito è: il tennistavolo è come giocare a scacchi correndo i 100 metri, perché, oltre allo sforzo fisico, serve una strategia per sorprendere l’avversario».

Il ping pong si impara facilmente

Le regole sono poche e alcuni termini tecnici richiamano il tennis. Ma non lasciarti intimorire, perché con un po’ di pratica, puoi padroneggiare le basi del ping pong senza difficoltà. Sarà ancora più immediato se, per migliorare tecnica e strategia di gioco, deciderai di prendere qualche lezione (ti diamo le informazioni qui a sinistra).

Per un pongista principiante (sì, si chiama proprio così il giocatore di questo sport) sono sufficienti 3-4 ore alla settimana, durante le quali si inizia con una serie di esercizi di attivazione muscolare e riscaldamento fuori dal tavolo, poi ci si sposta sul campo di gioco dove si cura l’impostazione tecnica e si lavora sulla precisione dei movimenti. Gli ultimi dieci minuti in genere sono dedicati a una breve partita.

È un anti age per il cervello

La conferma arriva dalla scienza: secondo uno studio della New York University, il ping pong tiene allenato anche il cervello, stimolando il flusso sanguigno verso il capo e aiutando così a prevenire malattie neurodegenerative, come demenza senile e Alzheimer.

Giocare a ping pong mantiene giovane il cervello

Il ping pong è al passo con i tempi

Dal 1884, anno in cui nasce in Inghilterra, a oggi, il tennistavolo ne ha fatta di strada. Ma la sua evoluzione non si è ancora fermata. Conosci il TTX? È un format nuovissimo che in Italia si gioca solo dal 2020 (ttxpingpongtour.it). «Racchette e palline sono diverse rispetto al ping pong classico, cosi puoi giocare dappertutto e usare qualsiasi tavolo. Le prime non hanno il rivestimento in gomma, le seconde sono più grandi, così non rischiano di essere spostate dal vento. In più, la partita si gioca a tempo, e non a punti» conclude l’esperta.

Qui puoi prendere lezione di ping pong

Su fitet.org trovi l’elenco dei circoli e delle società sportive affiliate (sono 650 in tutta Italia) che organizzano corsi riconosciuti per i loro tesserati con tecnici che hanno seguito corsi ad hoc. Di solito, si fa lezione in piccoli gruppi, da 4 a 6 persone che giocano su 2 o 3 tavoli, e si è divisi per livello, da principiante a esperto.

Una lezione singola costa tra i 10 e i 15 euro, ma se fai un abbonamento il prezzo è più conveniente. Ognuno deve portare la sua racchetta, ma meglio farsi consigliare dall’istruttore sull’acquisto, perché il modello cambia in base allo stile e alla scelta di gioco.

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Ping pong regole

Le regole del ping pong sono poche e semplici, ma precise. La partita inizia dopo che uno dei due giocatori ha effettuato la ‘battuta’, lasciando quindi cadere la pallina sul campo da gioco. Ogni partita è composta da 5 set, ognuno dei quali finisce dopo 11 punti (a meno che non si sia 10 a 10, allora si prosegue a oltranza) e vince chi se ne aggiudica almeno 3. Durante la partita bisogna fare attenzione a non commettere falli, come toccare il tavolo con la racchetta, appoggiare la mano libera sul tavolo o toccare la pallina con parti del corpo. 

Ping pong varianti

Esistono alcune varianti del classico ping pong. Una, per esempio, è quella all’americana: i giocatori, anche più di due, corrono intorno al tavolo toccando la pallina con la racchetta per non farla cadere. Il ‘freestyle’, invece, come dice il nome, consente di giocare liberamente, senza bisogno di un tavolo: sarà sufficiente una corda, un muretto o una rete qualsiasi per sfidarsi. Infine, la variante a staffetta, dove si affrontano più squadre con più giocatori che si danno il cambio. 

Dove giocare a ping pong

Il bello del ping pong è che si può giocare ovunque! Certo, questo sport è spesso associato al mare: è la tipica attività da spiaggia, da praticare quando fa troppo caldo per farsi il bagno e persino per stare sotto all’ombrellone. Ma in realtà, come abbiamo visto, è possibile giocare ovunque, anche al parco o in locali attrezzati, come le sale da gioco. Inoltre, se avete spazio in casa, i tavoli da tennis non cono costosi; se invece non volete spendere, allenatevi contro il muro: otterrete gli stessi risultati e il divertimento è assicurato. 

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