È andata in onda martedì 10 giugno, su Rai2, la prima puntata di Belve Crime, lo spin-off del programma ideato e condotto da Francesca Fagnani che, con interviste esclusive a colpevoli o testimoni chiave, affronterà le più note vicende di cronaca nera. Tra gli ospiti più attesi Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre 2010 da Brembate di Sopra (Bergamo) e ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011 in un campo a Chignolo d’Isola. L’intervista è stata realizzata nel carcere di Bollate, a Milano, dove è detenuto.
Bossetti: “Sopravvivo a un’ingiustizia”
Fin dal suo arresto, avvenuto il 16 giugno 2014 nel cantiere in cui l’allora 44enne lavorava come muratore, Bossetti si è sempre dichiarato innocente. «Sopravvivo all’ingiustizia che sono costretto a vivere – ha spiegato alla Fagnani -. Mi sento addosso l’etichetta del mostro, un tatuaggio stampato sulla testa che porterò addosso fino alla fine dei miei giorni. Ma ritengo di non essere un assassino».
Il riferimento ai genitori di Yara
Bossetti ha anche fatto un riferimento ai genitori di Yara Gambirasio. «Le sentenze vanno rispettate – ha detto -, ma si possono anche mettere in discussione. Capisco il dolore dei genitori di Yara, ma non si è fatta la giustizia che meritavano». Ma Bossetti non si è limitato questo, è andato oltre, arrivando allo scontro con Francesca Fagnani.
Il giudizio nei confronti di Fulvio Gambirasio
L’uomo ha prima fatto un leggero accenno alle voci del paese dopo la scomparsa della 13enne, ovvero quelle di un presunto coinvolgimento del padre nel sequestro della ragazzina, per poi raccontare un episodio avvenuto poco dopo la scomparsa di Yara. «Stavo lavorando (in un cantiere di Palazzago, ndr) – ha detto -, mi fa mio cognato ‘Massi, sai chi è quello? È il papà di Yara’, ma come il papà di Yara?». «Cosa c’era di strano?», ha quindi chiesto Fagnani. «Cosa c’è di strano? Ma sta scherzando? Un genitore a cui è sparita la figlia ha più premura a precipitarsi in un cantiere o va in giro a cercarla?», ha detto Bossetti scatenando la reazione dell’intervistatrice. Fagnani ha risposto a tono all’ex muratore: «Sta sbagliando a commentare, non può fare nemmeno quella faccia, come fa a interpretare quello che è giusto o non giusto per un genitore a cui è sparita una figlia?», ha detto lei. E lui: «Io sarei andato in capo al mondo, non sarei tornato a casa fin quando non l’avrei tornata, io non riuscirei ad andare a lavorare».
Bossetti: «Non so come il mio Dna sia finito sugli slip di Yara»
L’intervista ha affrontato anche il tema del Dna di Ignoto 1, trovato sugli slip della vittima e attribuito proprio a Massimo Bossetti. Incalzato dalla conduttrice, l’uomo ha sottolineato: «Non sono state percorse tutte le piste. Ignoto 1 non può essere Massimo Bossetti. È tutto assurdo. Anche io vorrei capire in che modo il mio Dna sia finito sugli slip di Yara. Io quella povera ragazza non l’ho mai vista, non l’ho mai incontrata».