Dopo il successo della quinta stagione di Belve, arriva lo spin-off Belve Crime. Ideato e condotto da Francesca Fagnani, prodotto da Fremantle, va in onda martedì 10 giugno alle 21:20 su Rai 2 e on demand su RaiPlay.
Cos’è Belve Crime
Con interviste esclusive a colpevoli o testimoni chiave di vicende di cronaca nera, Belve Crime è un programma che mira a indagare nel profondo la mente di chi ha sbagliato, di chi ha fatto del male o di chi ha attraversato il male. Sullo sfondo cold case e delitti che in questi ultimi anni hanno segnato il sentimento del Paese.
L’introduzione di Stefano Nazzi
Prima delle interviste di Francesca Fagnani, la storia di ciascun ospite verrà introdotta da Stefano Nazzi, giornalista specializzato in cronaca nera, autore di libri e di podcast di grande successo come Indagini. Il programma è prodotto da Rai-Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Fremantle Italia. Ideato e condotto da Francesca Fagnani. Scritto con Giorgio Cappozzo, Francesca Filiasi, Antonio Pascale, Andrea Punzo e Giovanni Todescan, con la consulenza autoriale di Giancarlo De Andreis. Regia di Mauro Stancati.
Massimo Bossetti
Tra gli ospiti della prima puntata Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Appello e Cassazione hanno confermato la sentenza della Corte d’Assise di Bergamo. Bossetti, che si è sempre dichiarato innocente, concede un’inedita e lunga intervista. Un confronto teso e serrato in cui, rispondendo alle domande dirette di Francesca Fagnani, per la prima volta Bossetti racconta a lungo e in modo dettagliato la sua vicenda. L’intervista è stata realizzata nel carcere di Bollate (Milano). Le interviste agli altri ospiti della puntata di Belve Crime sono state invece realizzate in studio.
Il caso di Yara Gambirasio
Il caso di Yara Gambirasio è uno dei più noti e discussi in Italia. La 13enne scomparve il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra (Bergamo), dopo essere uscita dalla palestra in cui praticava ginnastica. Il suo corpo fu ritrovato tre mesi dopo in un campo a Chignolo d’Isola. Dopo lunghe indagini basate sul Dna, nel 2014 fu arrestato Massimo Giuseppe Bossetti, muratore, sposato e con figli, poi condannato all’ergastolo in via definitiva nel 2018 per il suo omicidio. Il caso ha avuto grande risonanza mediatica e parte dell’opinione pubblica non crede alla colpevolezza dell’uomo. Massimo Bossetti ha sempre sottolineato di essere estraneo ai fatti e di non aver mai avuto contatti con Yara.
Tamara Ianni
Tra gli intervistati a Belve Cirme non ci sono solo persone condannate per aver commesso delitti, ma anche una collaboratrice di giustizia. Questa è Tamara Ianni, ex affiliata al clan Baficchi che con le sue testimonianze ha condotto nel 2018 all’arresto di 32 membri del clan Spada (un’organizzazione a delinquere ostiense, parenti dei Casamonica). Insieme al marito è stata oggetto di vendette, torture e persecuzioni, prima di decidere di parlare con gli inquirenti.
Eva Mikula
Eva Mikula, un’altra degli ospiti di Francesca Fagnani a Belve Crime, è stata coinvolta nel caso della Banda della Uno Bianca. La ex compagna di Fabio Savi, uno dei capi dell’organizzazione, ha ricevuto una condanna di 14 mesi di reclusione ma la pena è stata poi sospesa. Non è stata però ritenuta complice in nessuno dei reati principali. Le accuse furono quelle di uso di documenti falsi, importazione di un fucile Kalashnikov e la sottrazione di 40 milioni di lire al compagno.
La Banda della Uno Bianca
La Banda della Uno Bianca è stata un’organizzazione attiva tra il 1987 e il 1994 nell’Emilia-Romagna e nelle Marche. Il quel lasso di tempo ha messo in atto svariate rapine a mano armata, in cui vennero uccise 24 persone e altre 114 vennero ferite. A parte Fabio Savi, gli altri membri erano tutti poliziotti: i suoi due fratelli Roberto e Alberto Savi, Marino Occhipinti, Pietro Gugliotta e Luca Vallicelli.
Mario Maccione
L’ultimo intervistato di Belve Crime sarà Mario Maccione, membro delle Bestie di Satana. Era il medium del gruppo, quello che diceva di riuscire a mettersi in contatto con le forze soprannaturali. All’epoca degli omicidi per cui lui e gli altri membri della setta sono stati condannati, era adolescente. Il tribunale ha stabilito per lui dapprima 16 anni di reclusione, poi 19 e mezzo. Nel 2017 è stato scarcerato e ha aperto uno sportello di ascolto per aiutare le persone in difficoltà.
Le Bestie di Satana
Quello identificato con il nome di Bestie di Satana fu movimento religioso criminale attivo tra il 1997 e l’inizio degli anni 2000 nella provincia di Varese. Il gruppo era più che altro dedito all’uso di sostanze stupefacenti, come ammesso nel corso dei processi. I membri sono stati ritenuti responsabili dell’uccisione nel 1998 di Fabio Tollis e Chiara Marino, nel 2004 di quella di Mariangela Pezzotta e di aver indotto al suicidio Andrea Bontade nel 1998. Inoltre potrebbe esserere loro i responsabili della scomparsa di Christian Frigerio nel novembre 1996 e mai più ritrovato.