Bruce Willis

Bruce Willis affetto da demenza: la conferma della malattia

All'attore Bruce Willis è stata diagnosticata la demenza frontotemporale. La famiglia: "Oggi non ci sono cure per questa malattia"

La famiglia di Bruce Willis ha diffuso un aggiornamento sullo stato di salute della star di "Die hard": l'attore americano, 67 anni, è affetto da demenza frontotemporale, la forma più comune di demenza per le persone sotto i 60 anni.

Cos'è la demenza frontotemporale

La demenza frontotemporale è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dalla progressiva perdita e deterioramento di
neuroni in specifiche aree del sistema nervoso centrale. Colpisce generalmente gli adulti tra i 50 e i 60 anni ed è considerata la seconda causa più comune di demenza neurodegenerativa a esordio precoce (prima dei 65 anni), seconda solo alla malattia di Alzheimer (AD).

"Un sollievo avere una risposta"

Nel messaggio si afferma che la condizione dell'attore è "progredita" nel corso del tempo. "Si tratta - si legge - di una diagnosi difficile, ma è comunque un sollievo avere finalmente una risposta". La dichiarazione è stata firmata da membri della famiglia di Willis, tra cui sua moglie Emma Heming - dalla quale ha due figlie - e dalla sua ex moglie Demi Moore e le loro tre figlie. "Oggi non ci sono cure per questa malattia, una realtà che speriamo possa cambiare negli anni a venire", si legge nel comunicato della famiglia diffuso sui social.

Bruce Willis e la malattia

Il comunicato della famiglia prosegue: "Bruce ha sempre creduto nell'uso della sua voce nel mondo per aiutare gli altri e per aumentare la consapevolezza su questioni importanti sia pubblicamente che privatamente. Sappiamo nei nostri cuori che - se potesse oggi - vorrebbe rispondere portando l'attenzione globale sul problema e cercherebbe di aiutare coloro che come lui stanno affrontando questa malattia debilitante ". La dichiarazione della famiglia è stata ripresa sul sito americano dell'Associazione per la degenerazione frontotemporale, spiegando che "l'FTD è una malattia crudele di cui molti di noi non hanno mai sentito parlare e che può colpire chiunque". "Con l'avanzare delle condizioni di Bruce, - si legge - speriamo che l'attenzione dei media possa essere focalizzata sul far luce su questa malattia che necessita di molta più consapevolezza e ricerca".

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I ringraziamenti della famiglia

La famiglia dell'attore di "Pulp Fiction" ha diffuso sui social media un breve messaggio nel quale ringrazia "per l'incredibile effusione di amore, sostegno e storie meravigliose che abbiamo ricevuto da quando abbiamo condiviso la diagnosi originale di Bruce".

L'afasia riscontrata a Bruce Willis

Nella scorsa primavera, prima che le sue condizioni peggiorassero, a Willis era stata diagnosticata l'afasia. La difficoltà nel parlare aveva costretto l'attore a smettere di recitare.

I messaggi dei colleghi attori

Aaron Paul di "Breaking Bad" è stato tra i primi volti famosi a commentare l'aggiornamento sulla salute di Bruce, definendo l'attore "una dannata leggenda". Alla figlia di Willis, Rumer, ha scritto: "Ti amo così tanto amico mio! Un abbraccio a te e alla tua bellissima famiglia. Il tuo papà è una dannata leggenda". L'attrice Claire Holt ("H2O", "The Vampire Diaries") ha dichiarato: "Invio di tanto amore". Mentre l'attore Wilmer Valderrama ha scritto: "Ti mando tutto il mio amore".

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Bruce Willis, leggenda del grande schermo

Noto per i suoi ruoli da duro, Bruce Willis ha comunque dimostrato nella sua carriera versatilità, ironia e la capacità di variare i generi. Popolarissimo per aver interpretato John McClane nella serie cinematografica "Die Hard". Il picco del successo fra gli anni '80 e '90 dopo aver recitato in film come "The Sixth Sense", "Armageddon" e "Pulp Fiction". È stato nominato per cinque Golden Globe - vincendone uno per Moonlighting - e anche tre Emmy, e ne ha vinti due.

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