- Il potere della musica
Eravamo quattro amici nella Swinging Londonletto da Isabella Fava«Dean supera in fretta il Phoenix Theatre, schiva un cieco con gli occhiali scuri, sbuca in Charing Cross Road, oltrepassa una donna con un passeggino che cammina piano, evita con un salto una pozzanghera sudicia, svolta in Denmark Street e scivola su una spessa lastra di ghiaccio. Vola gambe all’aria. Resta sospeso abbastanza a lungo da vedere cielo e canale di scolo scambiarsi di posto. Farà un male cane, pensa un attimo prima di sbattere costole, ginocchio e caviglia contro il marciapiede. Già fa un male cane. Nessuno si ferma ad aiutarlo.
Maledetta Londra». Che incipit! Mi sono dilungata a raccontarlo per dare il senso del ritmo di questo libro di oltre 600 pagine che mi ha tenuta incollata come una serie tv e che scorre come un musical.
Fin dall’inizio, da quando l’ho aperto, mi sono ritrovata in un’altra dimensione (sarà perché l’autore è lo stesso di
Cloud Atlas, il romanzo da cui è stato tratto il film con Tom Hanks, Hugh Grant e Halle Berry?), in piena Swinging London. Un mondo popolato da capelloni, ragazze in stile Janis Joplin, etichette discografiche. Il mondo che ha forgiato i Beatles e i Rolling Stones, David Bowie e Bob Dylan... E gli Utopia Avenue, band nata per caso, dall’unione di 4 ragazzi molto soli ma pieni di speranze. E bravi. Dean suona il basso ma di giorno serve i caffè in un locale italiano; Elf col suo piano e le sue ballate folk ha già iniziato una carriera col suo partner, finché un bel giorno lui decide di sciogliere il duo per seguire una modella; Jasper è un virtuoso della chitarra ma non con i rapporti sociali; Griff è il batterista, quello più concreto e forse semplice. David Mitchell ce li fa conoscere, mettendo di volta in volta su un piatto il disco della loro vita. Scandisce i capitoli come se fossero i lati A e B di un singolo, dà a ogni capitolo il titolo come se fosse una canzone (un genio!). E così ci racconta ascesa e caduta di una band, tra droghe, soldi, sesso e follia, ma anche come nasce un sogno negli anni ʼ60.
David Mitchell,
Utopia Avenue (traduzione di Christian Pastore), Frassinelli, € 19,90.