Ferro chimico? No, un po’ di verde!
Spesso l’anemia resta silente finché gli esami clinici non la rilevano. Ma, nonostante tutto, i sintomi ci sono e vengono confusi frequentemente con stanchezza da stress o da cambio di stagione.
Come si sente chi è anemico? Innanzitutto, stanco e debole. Poi, possono subentrare anche i grandi classici come pallore e interno dell’occhio bianco. Quali sono i periodi più a rischio di anemia? I momenti di gravidanza e allattamento (la mamma trasferisce al feto e poi al bebè grandi quantità di ferro, senza contare quello perso durante il parto) e ciclo mestruale abbondante. Risulta, quindi, evidente la correlazione tra anemia e universo femminile.
Se l’anemia è cronica, è necessario ricorrere all’assunzione di ferro (chimico o vegetale). Se, invece, si vuol tentare un rimedio fitoterapico che rigeneri l’organismo a livello cellulare, l’assunzione di clorofilla può essere una buona soluzione tutta naturale. Infatti, questa sostanza è chiamata anche sangue vegetale, essendo essa in grado di riabilitare energie e sistema immunitario efficacemente e in tempi brevi.
Inoltre, la clorofilla aumenta il numero di globuli rossi nel sangue e aiuta a trasportare efficacemente il ferro a tutto l’organismo.