Primi giorni dopo il cambio dell'ora: affrontali così per stare meglio

Primi giorni dopo il cambio dell’ora: affrontali così per stare meglio

  • 25 03 2023

Quanto sai su ora legale e ora solare? Ecco cosa succede a corpo e mente e qualche accorgimento per stare meglio

La notte tra sabato 25 e domenica 25 marzo 2023 è tornata l'ora legale. Alle due di notte abbiamo spostato le lancette avanti di un'ora. Così facendo abbiamo perso quell'ora di sonno che si era recuperata a ottobre, quando era entrata in vigore l'ora solare. Si definisce "ora legale" proprio perché imposta per legge.

Cambio dell'ora: tutto quello che c'è da sapere

Il cambiamento, però, non coinvolge l'intero pianeta, ma solo alcuni Paesi. L'Unione Europea, ad esempio, ha stabilito che il passaggio avvenga, per tutti e tre i fusi orari, ogni anno l'ultima domenica di marzo, mentre per il ritorno all'ora legale il protocollo sancisce l'ultima domenica di pttpbre. Nei Paesi equatoriali il cambio dell'ora non viene applicato.

Il motivo è presto detto: la variazione delle ore di luce durante l'arco dell'anno, è minima e non giustifica il meccanismo. Del tutto ribaltata, invece, la situazione nell'emisfero australe in cui l'ora legale si applica da ottobre a marzo e quella solare da marzo a ottobre.

Cambio dell'ora: quali sono i vantaggi?

Secondo Terna sono ben 543.800.000 i kilowattora risparmiati grazie al cambio dell'ora. Sfruttando l'ora di luce in più la sera, infatti, si riduce il consumo di elettricità ed energia. Tutto è calcolato sulla base delle fasi del giorno più attive.

Il mattino presto è considerato una fascia non attiva, motivo per cui è facilmente sacrificabile un'ora di luce che non determina un conseguente uso di energia. Viceversa, la sera è una fascia ancora attiva.

Risparmio di energia significa anche risparmio sulla bolletta. Il Il 23,1% del risparmio avviene nel solo mese di aprile, quando le giornate sono piu corte e avere un'ora di luce in più dà maggiori vantaggi. Non di poco conto il vantaggio in termini economici.

Si calcola, infatti, che grazie all'ora legale si risparmiano circa 90 milioni di euro solo in Italia. Da un punto di vista ecologico, infine, si consumano circa 246mila tonnellate di CO2 equivalente in meno. Niente male.

Primi giorni dopo il cambio dell'ora: affrontali così per stare meglio

Perché l'ora legale fa bene all'organismo

L’aumento delle ore di luce produce un aumento della vitalità, grazie anche alla concomitanza con l'arrivo della primavera e il risveglio della natura, che dona anche una buona dose di euforia.

Da un punto di vista scientifico, inoltre, è stato dimostrato che la luce stimola la produzione di vitamina D, che aiuta il sistema immunitario. Sfruttando di più e meglio la luce del sole siamo stimolati a vivere maggiormente all'aria aperta e a compiere attività fisica, con un notevole vantaggio per tutto l'organismo.

Perché il cambio dell'ora può farci stare male

Non solo vantaggi. Il cambio dell'ora (legale o solare che sia) può causare anche tutta una serie di fastidi e problematiche.

Spesso si pensa che solo il primo giorno sia interessato dalle conseguenze provocate dal dormire un'ora in più o in meno. In realtà, il periodo di transizione per la maggior parte delle persone è molto più  lungo.

Ad essere più compromesso, è il ritmo sonno-veglia, uno dei più importanti ritmi circadiani del nostro organismo, così chiamato perché legato ad una sorta di orologio biologico interno, regolato sull’alternarsi del giorno e della notte. Per essere più chiari: è un meccanismo simile al jet lag.

Altro fattore negativo è una maggiore difficoltà di concentrazione. Meno sonno, o sonno disturbato, significa anche perdita di concentrazione e di produttività al lavoro, come hanno dimostrato diversi studi, tra cui quello effettuato dal Journal of Applied Psychology.

Un altro studio dell'Università dell'Indiana, invece, ha dimostrato che all'indomani dell'entrata in vigore del nuovo orario gli studenti ottenevano punteggi del 2% più bassi nel test SAT, l'esame di ammissione al college.

Il cambio dell'ora, con l'alterazione dei ritmi cardiaci e della temperatura corporea, può provocare anche forme di depressione. Uno studio condotto in Australia ha perfino riscontrato un aumento dei  suicidi nelle prime settimane di ora legale, e in quelle successive al  ritorno all'ora solare. Secondo i ricercatori, anche un piccolo cambiamento nei ritmi cronobiologici può portare a effetti devastanti  nelle persone più vulnerabili.

Cambio dell'ora: come stare meglio?

Come abbiamo visto il cambio dell'ora può influenzare il nostro benessere per tutto il periodo successivo, ma c'è qualcosa che possiamo fare per migliorare la situazione e stare subito meglio. Ecco in sintesi qualche accorgimento utile:

  • Nei giorni successivi al cambio cerca di non affaticarti e riposa ogni volta che puoi;
  • Mangia leggero, e non mangiare troppo tardi di sera
  • Non saltare mai la colazione
  • Svolgi un'attività rilassante la sera, ed evita gli schermi di pc e smartphone prima di dormire
  • Vai a dormire presto
Primi giorni dopo il cambio dell'ora: affrontali così per stare meglio

Chi ha "inventato" l'ora legale?

L’idea dell’ora legale risale al 1784, quando Benjamin Franklin  pensò a un cambio di orario artificiale durante l’anno con lo scopo di risparmiare  energia.

L'iniziativa non riscosse molto successo e venne accantonata fino al 1907, quando l'inglese William Willet la ripropose ottenendo maggiori consensi. I primi ad accogliere il cambiamento furono gli inglesi nel 1916. L'introduzione definitiva è datata 1966.

Il cambio dell'ora verrà abolito?

Visti gli indubbi vantaggi, soprattutto economici, c'è chi propone di mantenere l'ora legale per tutto l'anno e dare il definitivo addio all'ora solare.

Della questione si è discusso a lungo, fino ad arrivare a una decisione presa dall'Unione Europea: a partire dal 2021 il cambio dell'ora non sarà più obbligatorio. Ogni paese dovrà stabilire il suo fuso orario, e dovrà stabilire se mantenere o meno il cambio dell'ora.

E in Italia cosa succede? Il governo del nostro Paese ha depositato una richiesta per mantenere il cambio dell'ora e il fuso orario esattamente come sono ora. Anche in assenza di obbligo quindi, l'Italia  - salvo sorprese - continuerà a mantenere il cambio dell'ora in marzo e in ottobre.

Riproduzione riservata