Come gestire al meglio le proprie emozioni

La nostra mentor Silvia Lanfranchi ci invita a riflettere sui legami tra pensieri, emozioni e corcostanze esterne per imparare a gestire al meglio la nostra emotività

Che cosa sono le emozioni

Le emozioni sono “semplicemente” delle vibrazioni energetiche nel nostro corpo, e sono causate non da quello che accade nel mondo intorno a noi, cioè dalle circostanze esterne, ma dai nostri stessi pensieri riguardo a quello che accade intorno a noi.
Le emozioni sono diverse dalle sensazioni:

  • le sensazioni vanno dal corpo alla mente e sono, ad esempio: la fame, la
    nausea, il freddo …
  • le emozioni invece vanno dalla mente al corpo e sono, sempre ad esempio:
    l’ansia, la paura, la felicità, l’amore, …

Sei tu che attraverso i tuoi pensieri e le tue emozioni crei la tua esperienza del mondo, non il contrario.

In quanto esseri umani proviamo diverse emozioni: felicità, tristezza, rabbia, stress, risentimento, eccitazione, gioia, soddisfazione, confusione… A un certo punto ci è stato purtroppo insegnato che provare delle emozioni non va bene, perché ci rende fragili e vulnerabili!
In questa lezione vediamo invece perché conoscere e gestire le nostre emozioni fa sì che la nostra vita migliori nettamente, e diventi più leggera e meno dolorosa.

Liberare le emozioni è il segreto per vivere meglio

VEDI ANCHE

Liberare le emozioni è il segreto per vivere meglio

Perché le emozioni sono importanti

Potresti aver imparato che le emozioni siano importanti solo per alcune persone, cioè quelle particolarmente sensibili, ma in realtà tutti gli esseri umani provano emozioni.
Le emozioni sono importanti nella nostra vita per 4 motivi.

Tutto quello che fai (o non fai) accade perché lo leghi all’emozione che proverai

I tuoi pensieri provocano le tue emozioni, e le tue emozioni provocano le tue azioni (o le tue inazioni): è vero per tutti, nessuno escluso! Tutti noi esseri umani proviamo delle emozioni, semplicemente le esprimiamo in maniera diversa.

Se pensi di poter raggiungere grandi risultati ignorando le tue emozioni, ti sbagli di grosso! Sono proprio le emozioni il tassello più importante tra te e i tuoi obiettivi, perché la tua azione o inazione è basata su come ti senti, e su cosa racconti a te stessa, a proposito di queste emozioni.

Ogni esperienza che viviamo nella vita, alla fine, è semplicemente un’emozione.

Sonno, umore ed emozioni: ecco come sono collegati

VEDI ANCHE

Sonno, umore ed emozioni: ecco come sono collegati

Ti faccio un esempio: stai vivendo una relazione, e questa relazione finisce. Quello che accade, cioè la fine di questa esperienza, è la tua emozione, causata dai tuoi pensieri riguardo a quello che è successo: sei felice o disperata in base a quello che pensi, non alla fine della relazione in sé, come circostanza. Le circostanze esterne sono neutre, né positive né negative: è vero perché la fine di una relazione per qualcuno può essere un disastro, mentre per qualcun altro può essere un enorme sollievo. La circostanza è la stessa, cioè la fine della relazione, i pensieri, e di conseguenza le emozioni, sono completamente diversi.

Mi rendo conto che non sia un concetto facile, perché non siamo abituate a pensare a pensieri ed emozioni in questo modo, ma una volta padroneggiato il concetto, cioè che, alla fine della fiera, la peggior cosa che ci può accadere è un’emozione, fa sì che se impariamo a processarle, saremo sempre in equilibrio.

Siamo noi che con i nostri pensieri, la maggior parte delle volte senza nemmeno rendercene conto, in base a credenze e convinzioni che ci accompagnano da anni, creiamo paura, rifiuto o umiliazione: possiamo imparare a evitare la sofferenza legata a queste emozioni smettendo di farci fermare semplicemente dalla paura di provare un’emozione.

Emozioni positive e autostima: alimenta il circolo virtuoso così

VEDI ANCHE

Emozioni positive e autostima: alimenta il circolo virtuoso così

Se ti prendi le responsabilità delle tue emozioni, allora avrai il controllo sulla vita che vuoi

Per creare la vita dei tuoi sogni devi prenderti la responsabilità di quello che provi.  Lo so, sembra un concetto ovvio: siamo persone adulte, dobbiamo essere responsabili! Se ti guardi intorno però ti renderai conto che non molte persone si prendono responsabilità per come si sentono: la maggior parte delle persone incolpa le proprie circostanze per le proprie emozioni.

Ti faccio degli esempi, sono sicura ti saranno familiari:

  •  “Sono arrabbiata perché mi hanno cancellato il treno”
  •  “Sono triste perché con mia figlia mi sembra di parlare al vento”
  •  “Sono stressata perché litigo in continuazione con il mio fidanzato”
  •  “Sono seccata perché io e il mio collega abbiamo litigato”

Ti sembrano frasi normalissime, vero? Peccato che nessuno di queste frasi sia vera.  

Siamo tutti degli esseri umani, e siamo dotati di cervello, il che vuol dire che tutti noi abbiamo dei pensieri che creano delle emozioni: se tu ti senti in un certo modo, vuol dire che stai pensando un certo pensiero, non dipende da una persona o da una cosa accaduta fuori da te.

Quando accusi le circostanze e le cose al di fuori di te per come ti senti, è come se stessi creando una realtà dove tu non puoi risolvere i tuoi stessi problemi: stai dando a quella circostanza il potere sulle tue emozioni, e sul tuo futuro, perché è come se ti stessi dicendo: “Non posso stare meglio finché questa circostanza non cambia”.

Dicendo così ti senti bloccata e intrappolata, peccato che sia una bugia, perché hai sempre la capacità di scegliere come ti vuoi sentire, e di conseguenza come vuoi agire.

Questo non vuol dire che vuoi sentirti sempre bene, fare la Pollyanna della situazione e farti andare bene le cose come stanno: significa però smettere di accusare gli altri per le emozioni che provi tu, e significa prenderti la responsabilità per come ti senti, in ogni momento di ogni giorno.

Molte persone sono spaventate dalle proprie emozioni, hanno paura di provare emozioni negative, e a volte anche quelle positive, ma se vuoi avere il controllo sulla tua vita, e vivere meglio, devi prenderti la responsabilità di tutte le tue emozioni, anche di quelle negative. Quando non avrai più paura di sentire le tue emozioni, supererai il tuo giudizio e ti darai il permesso di  provare tutto quello che provi, farai enormi passi avanti, perché capirai che puoi creare e fare tutto quello che vuoi nella tua vita: non sarai più il prodotto dell’ambiente che ci circonda.

Sbalzi d’umore? Dai voce alle tue emozioni per stare meglio

VEDI ANCHE

Sbalzi d’umore? Dai voce alle tue emozioni per stare meglio

Devi quindi imparare ad accettare le tue emozioni.

Ti faccio un esempio che riguarda il denaro. Ti sarà capitato di dire che i soldi ti fanno sentire in un certo modo, soprattutto quando si parla ad esempio di debiti o di rosso sul conto in banca. Il fatto è che i soldi sono un oggetto neutro: non è in loro potere di farti provare nessuna emozione. Sei tu che hai il potere di provare certe emozioni: puoi avere dei debiti e decidere comunque di sentirti bene. La vergogna e le emozioni negative riguardo ai soldi e al tuo debito non sono emozioni necessarie.

Quando capisci le tue emozioni non usarle come scusa per non agire

Alcune persone non sono motivate e dubitano di se stesse, e lasciano che questo sia il motivo per cui non agiscono.

C’è un detto che dice “Senti la paura e agisci lo stesso”. Devi capire che è assolutamente normale provare paura quando ci buttiamo in qualcosa di sconosciuto, ma se impariamo ad aspettarcela, vuol dire che non le daremo il potere di essere una scusa per rallentare, fermarci o prendere una pausa. A volte interpretiamo il dubitare di noi stessi, o le emozioni negative, come qualcosa che ci sta indicando che siamo sul cammino sbagliato, o che non siamo tagliati per questo, e quindi ci fermiamo.   

Se hai in testa un obiettivo davvero grande, o vuoi raggiungere un qualcosa molto diverso da quello che hai adesso, ti sentirai un impostore, perché lo spazio fra dove sei adesso e dove vuoi andare, è molto grande, ma questo non vuol dire che tu sia davvero un impostore: semplicemente vuol dire che stai sognando in grande.

Prendi nota delle emozioni che provi e impara a processarle, in modo da non dargli del significato che non hanno.

Ma perché funzioniamo in questo modo? Come se ci mettessimo i bastoni fra le ruote da sole? 

Sindrome dell’impostore: cos’è e come liberarsene

VEDI ANCHE

Sindrome dell’impostore: cos’è e come liberarsene

È tutto legato al modo in cui il nostro cervello si è evoluto: è predisposto per farci sopravvivere, e cercherà sempre il piacere, di evitare il dolore e di essere il più efficiente possibile. In effetti evitare il dolore sembra una cosa buona, e lo è quando siamo davvero fisicamente in pericolo. Ma quando parliamo di cambiare lavoro, di avviare un business on-line, o di uscire per un nuovo appuntamento, non va bene che il cervello cerchi di evitare il dolore a tutti i costi.

Il discomfort in questo caso è semplice discomfort emotivo, che possiamo e dobbiamo accogliere e processare senza il bisogno di cambiare le nostre azioni.

Capisci bene che nel momento in cui ti è chiaro come funziona questo meccanismo nel nostro cervello, è come se acquistassi un super potere, e nulla ti potrà più fermare! Sarai disposta ad accettare un enorme disagio, un grande fastidio, se sai che l’obiettivo è quello di raggiungere i tuoi sogni: sarai finalmente capace di chiedere un aumento, di fare domanda per un nuovo lavoro, di mettere fine a una relazione infelice e iniziarne una nuova, di dare il via al tuo business, di perdere peso e tutto il resto che ti viene in mente.

Ogni volta che cambiamo proviamo un disagio, è normale! Se pensi ai grossi cambiamenti che hai effettuato nella tua vita, nel momento in cui li vivevi sicuramente hai provato disagio: a me è capitato quando mi sono separata, o quando ho deciso cambiare totalmente lavoro. Guardandomi indietro con gli occhi di oggi posso dire che affrontare, accogliere e superare questo disagio ne è valsa la pena, e sono sicura che anche tu abbia in mente qualche cambiamento di questo tipo!

Come superare gli ostacoli verso il cambiamento

VEDI ANCHE

Come superare gli ostacoli verso il cambiamento

Di solito chi rifiuta di capire le proprie emozioni è una persona che tende a vivere e a pensare in piccolo, e non crea grossi risultati, mentre le persone che sono disposte buttarsi a capofitto nelle novità, anche provando emozioni negative, sono quelle che ottengono risultati enormi.

Le tue emozioni sono la seconda parte della creazione del tuo futuro

La prima parte è data dai tuoi pensieri. Molte persone si focalizzano solamente sui pensieri, come ad esempio recitando affermazioni o preghiere, ma non si focalizzano sulle emozioni: il problema è che se tu non senti di avere un risultato diverso, a livello emotivo, non lo creerai. Se vuoi diventare una persona migliore non ci riuscirai solamente scrivendo o pensando a come vuoi apparire, come vuoi essere, questa è solo la prima parte. La seconda parte è diventare questa persona anche nelle tue emozioni: solo nel momento in cui senti che puoi avere questo risultato, che provi questo risultato dentro di te, allora lo riuscirai a creare.

Acquisire consapevolezza e padroneggiare le emozioni

Vediamo come e perché è importante acquisire consapevolezza di come ti senti,  perché parte tutto da qui: una volta che hai consapevolezza delle emozioni nel tuo corpo, e di come le hai create, allora puoi attraversarle e decidere di proposito di cambiarle. 

Ora passiamo a vedere passo a passo come acquisire consapevolezza di come ti senti, in modo da sentirti meglio.

Camminare è come meditare: ecco come praticare la camminata consapevole

VEDI ANCHE

Camminare è come meditare: ecco come praticare la camminata consapevole

1. Dai un nome alle tue emozioni

Voglio che diventi brava a identificare che cosa stai provando o come ti stai sentendo, definendolo con una sola parola. Impara il nome delle diverse emozioni. Se cerchi su Internet troverai diverse liste di emozioni, ma esiste anche un bellissimo libro che si chiama “Atlante delle emozioni umane”: con una veloce ricerca scoprirai che ce ne sono molto più di quelle 8-10 che ci hanno insegnato a scuola. 
Se non sai ancora come chiamare un’emozione negativa che stai provando, puoi partire col definirla “spiacevole”: “Ok, questa è un’emozione spiacevole,  Quindi so che è un’emozione negativa. Ora cerco di andare più nello specifico: è paura? È vergogna? È dubbio? È preoccupazione? È stress?” Cerca proprio di definirla con una sola parola.

2. Descrivi l’emozione nel dettaglio

In questa fase non importa perché ti trovi in questo stato, cerca di spiegare le caratteristiche di questa emozione: è calda? È fredda? In che parte del corpo la senti? 

In questo modo ti stacchi dall’emozione e ne diventi l’osservatore, ed è un esercizio molto molto potente, perché è come se tu fossi dentro il tuo corpo, seduta accanto alla tua emozione.

3. Accetta l’emozione

Rilassati dentro l’emozione, in modo da osservarla: non stai reagendo, non la stai evitando, e non stai resistendo a questa emozione. Ci respiri dentro e stai sullo sfondo continuando a provarla. La cosa più importante è di non fuggire dall’emozione, anche se è una cosa che spesso tendiamo a fare: andiamo a mangiare qualcosa (ci “mangiamo” l’emozione, oppure ce la “beviamo”), oppure andiamo a fare shopping, a spendere dei soldi, cerchiamo insomma una sorgente esterna che ci faccia sentire meglio. 

In realtà, per superarle, le emozioni devono essere provate.

Ad esempio, prendiamo lo stress. 

Il primo passo è: “Mi sento stressata”. 

Il secondo passo è: “Lo sento nel collo, nelle spalle, come una sensazione di rigidezza, di freddo”. 

Il terzo passo è quello di respirarci dentro: “Ok, questo è stress, sto crendo dello stress, perché sto creando questo film nella mia testa. E adesso?”

4. Approcciati all’emozione senza giudizio negativo, ma con curiosità e compassione

Molti di noi, quando provano delle emozioni negative, hanno un approccio negativo. 

Diciamo ad esempio: “No vabbè, non ci posso credere! Sono di nuovo stressata! Pensavo di avere finalmente superato questa cosa!

Quello che vorrei tu imparassi a pensare è una cosa di questo tipo, mettendo in campo tutta la tua curiosità: “Mmmmh, sono stressata. Interessante! Il mio cervello sta creando un’emozione di stress. Lasciamola andare senza reagire.

Solo a questo punto puoi investigare il perché, andando al quinto passo.

5. Identifica il pensiero che ha causato quest’emozione

Questa è la ragione perché stai provando questa emozione. È indubbiamente utile sapere il perché, ma la maggior parte delle persone salta direttamente a questo punto, e lo fa troppo velocemente, mentre in realtà l’ideale è avere prima descritto l’emozione nel dettaglio, esserci stati dentro un po’, e solo dopo cercare di spiegare quello che l’ha provocata.

Il perché provi questa emozione non sarà mai esterno a  te: non sarà mai il tuo lavoro, il tuo capo, o tuo marito. La ragione è sempre un pensiero nella tua testa.Tieni sempre a mente questa frase: “Sto provando questa emozione per un pensiero nella mia testa”.

Silvia Lanfranchi
Silvia Lanfranchi
The Quiet Coach

Silvia Lanfranchi, “The quiet coach”, si occupa di mindset coaching per le piccole imprenditrici. Aiuta le donne a ritrovare la leggerezza mentale per raggiungere i propri obiettivi, nel lavoro e nella vita personale.

Un passato da architetto e da social media manager e un evidente presente da multipotenziale. Impazzisce per tutto quello che è oro rosa.

Riproduzione riservata