Chi vuole fare modifiche al 730 precompilato, deve aspettare il 2 maggio. Da quel giorno può anch

Chi vuole fare modifiche al 730 precompilato, deve aspettare il 2 maggio. Da quel giorno può anche usufruire della compilazione assistita. Ecco come funziona

Dichiarazione dei redditi: arriva la compilazione assistita

Dal 16 aprile è possibile trovare online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, la propria dichiarazione dei redditi precompilata

Per poter fare modifiche e correzioni, sempre che non si decida di accettare la dichiarazione dei redditi precompilata così come, bisognerà invece aspettare il 2 maggio. Quest’anno l’Agenzia delle entrate mette a disposizione uno strumento nuovo, in più, per cercare di rendere tutto un po’ più semplice: la compilazione assistita, online. I contribuenti che avranno la necessità di cambiare o integrare alcune parti – spiegano dal quartiere generale del Fisco – saranno guidati dal sistema informatico, in modo da riempire le caselle giuste senza doversi scervellare. Il supporto via web non è però garantito per l’intera dichiarazione, da cima a fondo. Riguarda una delle parti più complicate, cioè i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili da indicare nelle sezioni I e II del quadro E, anche per le spese sostenute per i familiari a carico. “Se si sceglie la modalità di compilazione assistita – viene garantito – sarà più semplice e immediato inserire nuovi documenti di spesa non presenti oppure modificare, integrare o cancellare i dati degli oneri comunicati dai soggetti terzi: automaticamente i dati aggiunti o rettificati saranno inseriti nel quadro E”.

Il quadro E, si ricorda, è suddiviso nelle seguenti sezioni: Sezione I – (righi da E1 a E14): spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19 per cento (per esempio spese sanitarie) o del 26 per cento; Sezione II – (righi da E21 a E33): spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo (per esempio, contributi previdenziali).

L’Agenzia delle Entrate ha predisposto circa 20 milioni di modelli 730 e 10 milioni di modelli Redditi, con tutte le informazioni reperite. Ma è possibile che qualcosa sia sfuggito oppure, come nel caso dei mutui rinegoziati, che ci siano state variazioni non ancora registrate.

Ecco i passaggi da seguire

Dotarsi di una chiave di accesso, se ancora non se ne possiede una, per aprire le pagine web personali (si può anche passare da www.agenziaentrate.gov.it).

Le opzione possibili sono quattro: le credenziale di Fisconline, il Sistema pubblico di identità digitale (Spid, con tutte le istruzioni per l’uso in www.spid.gov.it), il Pin dispositivo Inps, e per i dipendenti pubblici, la password Noipa.

Controllare tutti i dati già inseriti dall’Agenzia, sezione per sezione. Chi l’anno scorso ha avuto più attività lavorative, ad esempio, deve controllare che risultino le certificazioni uniche di tutte le prestazioni. Particolare attenzione va posta alle parti con Oneri e spese e Oneri da riportare in più anni. Attenzione, poi, alle new entry e in particolare alle imposte sugli affitti brevi. Il consiglio dato dagli interlocutori del Fisco è quello di annotare ciò che manca, in modo da andare a recuperare le pezze d’appoggio (ad esempio lo scontrino di una farmacia sfuggito al Fisco) e integrare la precompilata. Di tempo ce n’è più che a sufficienza. Il 730 potrà essere lavorato e spedito entro il 23 luglio, per il modello Redditi la trasmissione sarò possibile dal 10 maggio al 31 ottobre.

Le alternative per fare la dichiarazione dei redditi

Le alternative sono tre.

-Tenere il modello precompilato così come è, inoltrandolo senza alcuna correzione. Il vantaggio? Evitare ulteriori incombenze e futuri controlli.

-Inserire le variazioni con la modalità fai da te, in autonomia, attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate. Non ci sono costi, ma bisogna conservare i documenti giustificativi per cinque anni e si rischiano controlli mirati.

-Servirsi di un intermediario abilitato (Caf o professionista), pagando per il servizio. In questo caso eventuali controlli formali, da parte del Fisco, saranno fatti direttamente ai centri di assistenza fiscale e a commercialisti e affini, responsabili della conservazione di tutti i documenti richiesti.

Informazioni, aiuti e chiarimenti

L’Agenzia delle Entrate, oltre alle pagine web dedicate e alla risposte alle domande più frequenti, mette a disposizione dei contribuenti i soliti numeri per l’assistenza telefonica: 848.800.444 da rete fissa, 06 966.689.07 da cellulare e 039.06.966.689.33 per chi chiama dall’estero, operativi dal lunedì al venerdì (dalle 9 alle 17) e il sabato (dalle 9 alle 13). Sul portale istituzionale c’è anche il ponderoso libretto con le istruzioni, modello per modello, reperibile anche in tutti i comuni in formato cartaceo.

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