Ashley Biden con i genitori Jill e Joe

Ashley Biden, attivismo e filantropia: storia e passioni della figlia minore di Joe Biden

Ashley Biden, la figlia di Joe e Jill Biden, una donna dal carattere forte, sostenitrice della parità di genere e di salario, dei diritti giudiziari e delle tematiche ambientali. Un esempio da seguire.

Ashley Biden, nata l’8 giugno 1981 da Joe e Jill Biden, è la donna forte americana per eccellenza: passioni, idee e soprattutto coraggio di cambiare il mondo. È impossibile non entrare in empatia con lei, soprattutto perché è una fervente sostenitrice delle tematiche ambientali, giudiziarie e di parità di genere. Ashley è proprio come il padre, da cui ha ereditato il carattere forte e autoritario, ma soprattutto il sorriso.

Cresciuta dai suoi fratelli, verso cui ha nutrito sempre un profondo rispetto, la vita di Ashley è costellata di successi, ambizioni, ma anche dolori, come la perdita dell’amato fratello Beau nel 2015. Ashley si occupa principalmente del suo marchio di moda solidale e lavora nell’ambito degli affidamenti e dei centri di detenzione minorile. Ma si è sempre data da fare: ha lavorato anche come cameriera in una pizzeria.

Chi è Ashley Biden, la figlia minore di Joe e Jill Biden

Ashley Biden sta conquistando il mondo con il suo sorriso spontaneo e con l’affetto che mostra per i suoi genitori, in particolare per il papà, Joe Biden, quarantaseiesimo Presidente degli Stati Uniti d’America. Una vita dedicata al lavoro, alla ricerca e soprattutto al sostegno delle donne e della giustizia: Ashley è l’attivista che ispira e da cui prendere spunto.

Una donna che ha seguito un lungo percorso di studi, prima nel Delaware, alla scuola privata Bloomington, e successivamente alla Tulane University, dove si è laureata in antropologia culturale. Proprio dopo la laurea, per capire il futuro dei suoi studi, ha deciso di lavorare in pizzeria e successivamente ha accettato un lavoro di supporto presso una clinica di salute mentale per bambini. Durante i suoi anni in clinica, Ashley ha capito che voleva continuare i suoi studi e ha scelto un master in servizi sociali.

Howard Krein, il marito di Ashley Biden

I due si sono conosciuti in modo molto romantico: a presentare Ashley a Howard è stato Beau, il defunto fratello della Biden. L’incontro è avvenuto nel 2010: si sono frequentati per anni prima di sposarsi nel 2012, con l’approvazione di papà Joe Biden, che aveva definito Howard come “quello giusto”. Howard è un chirurgo specializzato in plastiche facciali, oltre ad essere anche un otorinolaringoiatra.

Il sostegno alla riforma della giustizia penale

Uno dei motivi per cui Ashley Biden è così apprezzata in America è il suo aperto sostegno alla riforma della giustizia penale. Nel 2020, Ashley era la direttrice del Delaware Center for Justice, il cui scopo è di riabilitare i carcerati a ricominciare la propria vita nel modo migliore una volta rilasciati. La figlia di Biden ha sempre detto più volte di essere orgogliosa del suo lavoro, soprattutto quando i carcerati riescono a rifarsi una vita. Tra gli altri programmi che la Biden ha seguito, c’è anche la prevenzione del crimine giovanile.

L’amore per la sua famiglia e gli ideali del padre

Per Ashley, il padre è un vero supereroe. Tutte le figlie femmine amano in particolare il papà, cercano di ispirarsi a lui, di sostenere le sue idee. Ashley ama davvero moltissimo la sua famiglia e potremmo definirla come la “fan numero uno” di Joe Biden. Il motivo è semplice: lo conosce, sa quali sono i suoi principi e quali i suoi obiettivi per la presidenza americana. Una delle tematiche che Ashley e Joe hanno più a cuore è il sostegno alla crisi climatica. “So che mio padre farà di tutto per affrontare la crisi climatica, proteggere la nostra terra e i nostri mari, promuovendo politiche che valorizzino l’ambiente.”

Un altro tema molto importante per i Biden è la parità di genere: basti pensare ai look dell’insediamento, prettamente femminili. O anche alla presenza della poetessa Amanda Gorman, che ha emozionato l’America.

Il suo marchio di moda: Livelihood

Nel 2017 ha realizzato un suo piccolo sogno che aveva da bambina, ovvero creare un marchio di moda. Livelihood è un brand totalmente etico e sociale, le felpe sono realizzate in cotone organico. C’è un’attenzione particolare, dunque, per lo sfruttamento sul lavoro e del pianeta. Inoltre, il 10% di tutti i ricavi provenienti dalle felpe è donato in beneficenza, uno dei punti fermi della vita di Ashley. Il lancio del suo marchio, inoltre, è legato a un momento molto difficile della vita dei Biden: la perdita di Beau Biden, morto nel 2015 dopo una lunga ed estenuante battaglia contro il cancro al cervello. Ashley ha voluto rendergli omaggio creando qualcosa di speciale, che rappresentasse le idee del fratello.

L’attività di volontariato

È una fervente sostenitrice del volontariato: la sua attività di filantropa non si ferma mai. In occasione del giorno di Martin Luther King, il 18 gennaio, Ashley ha partecipato insieme alla madre, al padre e alla nipote, Finnegan, alla Philabundance. Quest’ultima è una delle più rinomate attività di volontariato a Philadelphia. La famiglia ha preparato l’imballaggio per le donazioni del cibo da dare ai meno fortunati. Per Ashley, l’opportunità di fare la differenza, di sostenere i più deboli è molto importante. E indubbiamente sarà la grande protagonista della presidenza di suo padre: saprà come sostenerlo alla guida dell’America.

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