Arredo e macramé

5 consigli di design senza tempo che dovremmo rubare alle nostre nonne

Macramé, cura per le cose belle e uso sapiente dei colori tenui: ci sono dei consigli di design senza tempo che le nostre nonne conoscono bene e che noi dovremmo rubare

Avete mai notato quanto le nostre nonne tenessero a ogni piccolo angolo della loro casa? Questo perché custodiscono dei consigli di design senza tempo, che non sono semplici tips d’arredo.

Sono dei veri e propri approcci all’ambiente domestico, che diventa uno scrigno di bellezza e ricordi. Approcci che dovremmo fare nostri, attualizzandoli senza però privarli della loro anima. Scopriamo quali sono.

Scegliere oggetti con un’anima

Pensateci bene: ai tempi delle nostre nonne tutto aveva un’anima, da quel posacenere intagliato in legno a quel centrino realizzato dopo ore e ore di sferruzzamenti.

Ognuna di noi, probabilmente, ha giocato con questo o quell’altro oggetto o ha corso attorno a un tavolo finemente intagliato, realizzato su misura. E poi, chi può dimenticare il macramè, che era un vero must? Lo si poteva trovare nei salotti, nelle cucine, sotto forma di arazzo, di fioriera o di contenitore per frutta e verdura.

Si trattava di veri e propri capolavori: merletti avvolti, intrecciati, annodati con sapienza. Adesso il macramé è tornato di moda ed è la scelta d’elezione per chi ha una casa boho chic, ma in generale, tra i consigli di design senza tempo, dovremmo seguire quello che ci porta a privilegiare oggetti e suppellettili realizzati con molto amore.

Prediligere l’armonia

Modernità e contemporaneità portano molto spesso a desiderare degli ambienti all’insegna della “rottura”. Così, tendiamo a sovraffollare il soggiorno con ogni tipo di oggetto per creare contrasto, o mettiamo troppo colore in cucina.

Le nostre nonne, seppur in modo talvolta anche fin troppo severo, ci ricordano che in ogni stanza è bene prediligere l’armonia. Meglio non mescolare troppi stili, rimanere coerenti e usare, per ogni ambiente, dei fili conduttori.

Pensiamo, per esempio, alle loro cucine: al loro interno si trovava solo l’essenziale, tutto perfettamente ordinato e armonico, senza margine d’errore.

Non c’erano particolari effetti ottici né “invasioni di campo” e in realtà, ad oggi, è bene guardare a quell’esempio specie se si è alle prese con l’arredamento della nostra prima casa, anche per evitare i classici ambienti che vorrebbero essere ibridi e che finiscono solo per essere “confusi”.

Non sottovalutare i colori tenui

Pareti rosso vivo, stanze intere dipinte di colori e sfumature d’ogni tipo e genere: bellissimo, per carità. Eppure, non dovremmo dimenticarci quello che è un grande classico delle nostre nonne: i colori tenui.

Andiamo indietro nel tempo, a quando non esisteva neanche la carta da parati, e facciamo una riflessione sui colori delle case delle nonne: bianco e grigio potevano sembrarci tristi, eppure qualche tempo dopo sono stati rivalutati ed esaltati dallo stile minimalista.

Non stiamo dicendo che occorra per forza scegliere questi due colori, ma nel costruire la nostra casa dovremmo fare considerazioni attente sulla loro versatilità, sul loro potere rilassante e sulla loro capacità di essere rinfrescati con estrema facilità.

Riscoprire l’eleganza di pizzi e merletti

Archiviati a lungo, per molto tempo pizzi e merletti sembravano essere destinati a rimanere all’interno di cassetti. Invece dosarli con stile è davvero d’effetto e può fare la differenza quando arrediamo casa.

Optare per tappeti e tessuti finemente ricamati, può essere una soluzione anche per gli ambienti più moderni e contemporanei. Basta pensare alla complicata delicatezza di un tenda in pizzo per capire il potenziale di questi elementi così particolari.

Persino nel bagno o nella camera da letto si può osare con centrini o con lenzuola e coperte con finiture in merletto: l’insieme è talmente d’impatto da essere davvero indiscutibilmente senza tempo.

Pensare agli ospiti

Ebbene sì: tra i consigli di design senza tempo c’è anche questo. In passato, infatti. era fondamentale pensare agli ospiti, più che a se stessi. Ricordate i piattini ricchi di caramelle che rubavate una volta entrate in casa della nonna? O quel vaso in vetro decoratissimo, all’interno della quale si trovavano cioccolatini e bon bon?

Pensare a quanto la vostra casa (e non solo la camera per gli ospiti) possa essere co,oda per chi viene a trovarvi è essenziale per capire se, in effetti, avete creato un ambiente ricco non solo della vostra personalità ma anche di quegli elementi che definiscono un ambiente domestico: accoglienza, bellezza e comfort.

Consiglio della nonna: curiamo al meglio le cose che abbiamo già!

Vogliamo chiudere con un consiglio non prettamente di design, ma che vale anche per quello: chiamatelo luogo comune, chiamatelo cliché, chiamatelo segreto di Pulcinella, ma oggi non guardiamo più ai nostri elementi d’arredo come facevano le nostre nonne.

Complici il consumismo sempre più spinto e l’incredibile disponibilità di mobili, elementi di home decor e chi più ne ha più ne metta, siamo sempre più propense a pensare che poco importa se le cose che possediamo finiscono per rompersi, perché basta un clic per sostituirle.

Invece, non dovremmo vederla affatto così: curare ogni cosa che fa parte della nostra casa, dall’armadio al divano non è solo una scelta consapevole ed ecologica, ma rientra a pieno regime nei consigli di design d’altri tempi.

Sì, perché mentre tutti cambiano, noi potremmo continuare a mantenere uno stile personale e conscious, dimostrando di tenerci esattamente come ci tenevano le nostre nonne.

Riproduzione riservata