Come riconoscere un buon allevamento di cani

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1/7 – Introduzione

Quando si cerca un cane di razza, la migliore opzione è quella di rivolgersi ad allevamenti seri, riconosciuti dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) che possano fornire tutte le informazioni necessarie sul cucciolo e garantirne la provenienza, senza incorrere in spiacevoli casi di traffico illegale. Sappiamo benissimo che non è semplice, ormai, stabilire quale dei numerosi allevamenti, amatoriali e non, riconosciuti o meno, sia davvero affidabile ma, fortunatamente, esistono alcuni indizi fondamentali per riconoscere un buon allevamento, cosicché anche persone inesperte, che sanno poco di cinofilia, possano scegliere con cura e senza fregature il proprio amico a quattro zampe. Vediamo di seguito alcuni utili suggerimenti su come riconoscere un buon allevamento di cani. Buona lettura!

2/7 Occorrente

  • Conoscenza approfondita dell’allevatore e del suo allevamento
  • Eventuali informazione tramite terzi
  • Verifica delle norme attuate dall’allevatore
  • Certificazione pedigree

3/7 – Numero di razze allevate

Un buon allevamento di cani che abbia a cuore la perpetrazione della specie con la generazione di soggetti di alto livello, deve necessariamente operare con una forte selezione dei riproduttori, oltre a fondare il proprio operato anche su altre linee provenienti da altri allevatori seri e competenti. Dietro alla responsabilità materiale ed economica che che c’è allevando soggetti con queste caratteristiche, è ovvio pensare che un allevatore non possa dedicarsi a più di 2 o 3 razze. Dunque, quando vi trovate di fronte ad allevatori che “trattano” anche 5 o 6 razze diverse, sappiate che ci sono tutti i presupposti per avere a che fare con delle persone a cui non importa nulla dell’animale, ma che lo allevano solo per il proprio tornaconto economico.

4/7 – Certificato di pedigree

È risaputo che il pedigree non attesta la qualità di una determinata razza, ma attesta la selezione, buona o meno, fatta dall’allevatore, che non può materialmente lavorare in modo serio senza questo strumento. Oltretutto, il pedigree attesta legalmente (decreto legislativo del 30/12/1992, n. 529 all’art. 5, commi 1-2-3) che il cane comperato è di razza: l’allevatore serio, infatti, produce per ogni cagnolino il pedigree. Se vi giunge voce che l’allevatore non produce il pedigree per tutti i cuccioli, allora vi trovate di fronte a una persona che sta venendo meno ai suoi obblighi legali. Non fatevi nemmeno raggirare dalla probabile frase che “senza pedigree potete risparmiare”: questa persona non fa certo gli interesse né vostri, né dell’animale, ma solo suoi.

5/7 – Visita in allevamento

L’allevatore dedito seriamente al proprio lavoro e amante degli animali sarà sempre felice di avere visite, anche perché questo gli consentirà di capire chi sono i potenziali futuri padroni, ma anche per parlare della razza che ama, comunicando quante più informazioni possibili alla persona che ha di fronte. Dunque, sarà del tutto regolare e scontato per lui farvi vedere i genitori e, probabilmente, ogni documento collegato al cucciolo, entrando anche nel dettaglio della genealogia dei genitori ed eventuali risultati di esposizione. La visita in allevamento e la conoscenza sarà del tutto normale e necessaria, anche perché l’allevatore non spedisce i cuccioli e non li dà in un incontro fortuito al casello autostradale. Tenete conto che la cessione del cucciolo non può avvenire prima del terzo mese di vita, e soltanto dopo due vaccini, microchip e pedigree ENCI. Inoltre, l’allevatore userà ogni mezzo per aiutarvi e agevolare la gestione del cucciolo durante i primi tempi e sarà disponibile tutte le volte che avrete bisogno.

6/7 – Conquista dell’allevatore

Per quanto possa essere un lavoro da cui ottenere un compenso economico, l’allevatore serio e onesto, amante degli animali, andrà, comunque sia, conquistato. Egli dovrà fidarsi di voi, vorrà sicuramente capire bene chi ha di fronte e, molto probabilmente, dovrete insistere un po’ con eventuali e-mail di presentazione, telefonate e più di una visita all’allevamento. Non ci rimanete male e non desistete: questi sono semplicemente indizi dell’estrema professionalità e dedizione dell’allevatore che non considera assolutamente gli animali come mera merce di scambio. Una volta conquistato, l’allevatore vi cederà con gioia il cucciolo che ha allevato con amore, sacrifici e sforzi, sia emotivi che economici.

7/7 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=t0EPnxgmUrQ

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