donna in carriera che lavora da remoto

5 strategie per farti conoscere e apprezzare dal tuo team a distanza

Il lavoro da remoto ha rivoluzionato il modo di fare team building, riuscire a creare legami di fiducia con i colleghi può risultare complicato: ecco qualche dritta per superare il limite della distanza.

Riuscire a farti conoscere e apprezzare dal tuo team a distanza può essere difficoltoso, soprattutto se si tratta di colleghi che ancora non conosci. Lo smart working è diventato ormai una routine da un anno a questa parte. Se per i primi periodi è stato alienante ed allo stesso tempo entusiasmante restare fuori dalle classiche dinamiche d’ufficio, oggi si fa strada l’idea che questa modalità di lavoro possa continuare anche dopo la pandemia.

Alla luce della possibilità di restare in smart working alcuni giorni della settimana è bene iniziare a pensare a delle strategie per farti conoscere e apprezzare dal tuo team anche a distanza, senza dover stravolgere la tua personalità.

Nel lavoro agile è fondamentale fare team building, ovvero riuscire a lavorare in squadra anche da lontano, a volte senza essersi mai conosciuti fisicamente.

La distanza fisica può creare anche una distanza emotiva ma con qualche trucco è possibile abbattere le barriere e riuscire a godere di un tradizionale team building seppur da remoto.

Organizza e dividi il lavoro con i membri del team

Il primo consiglio fondamentale per riuscire a farsi conoscere e apprezzare all’interno del team è quello di cercare di fare concretamente squadra. Come? Organizzando e dividendo il lavoro con tutti i colleghi. Nessuno dovrà sentirsi escluso, marcia in più poi se nella suddivisione riuscirai a tenere a mente le naturali inclinazioni e i talenti di ciascuno, magari prestando attenzione anche alle singole personalità.

Ciascun membro dovrà sentirsi indispensabile, avere un compito e una scadenza, poi qualora finisse prima può dare il suo supporto a qualche collega in difficoltà. Come si può tenere sotto controllo il lavoro di un’intera squadra a distanza?

Oltre alle call programmate in cui è possibile scambiarsi i progressi su un determinato progetto è possibile creare file condivisi tramite alcune piattaforme come Trello o Excel in cui ciascuno può interagire inserendo progressi, dati, file e informazioni.  

Dopo un anno di lavoro agile sono emerse alcune criticità; oltre alla difficoltà di riuscire a creare una postazione di lavoro in una casa piccola è necessario sottolineare come in Italia oggi ci sia difficoltà a capire la differenza tra smart working e home working. Con home working ci si riferisce al cambio di spazio ma all’orario di lavoro tradizionale, lo smart working invece vorrebbe portare ad una vera e propria rivoluzione nel mondo di lavorare puntando più al tempo che al luogo.

Se vuoi riuscire a creare un legame forte con i colleghi organizza i compiti e dividili in modo da avere del tempo libero, iniziando ad introdurre il concetto di obiettivo e non di semplice orario di lavoro.

La comunicazione è fondamentale

Tra i modi migliori per creare un legame con un team di lavoro c’è creare un canale comunicativo; lo smart working può portare a sentirsi isolati, soprattutto quando non si sta lavorando con i soliti colleghi o se si è entrati in una nuova azienda da poco.

Durante i colloqui di lavoro quasi tutti dicono di essere socievoli e di amare il lavoro di squadra, eppure quando ci si trova faccia a faccia si è spaesati. Riuscire a mantenere aperto un canale di comunicazione può fare la differenza. Non limitarsi a scambi di frasi solo legate al lavoro; chiedere come stiano i colleghi e ascoltare davvero le risposte è solo uno dei modi per far sentire le persone più vicine.

Sii flessibile

La flessibilità è davvero fondamentale in smart working, questo per riuscire ad andare incontro ai colleghi.

Questo non significa farsi risucchiare dal lavoro 7/7 h24; per legge infatti il dipendente è tenuto ad essere disponibile e reperibile nei medesimi orari pattuiti sul contratto. Quando si lavora in team è necessario dimostrare un po’ di flessibilità organizzativa, cosa invece che non è necessaria quando si lavora in smart working in modo autonomo.

Alla base dello smart working ci sono due principi: quello di autonomia e quello di flessibilità. Fiducia e collaborazione poi sono gli elementi che completano il quadro e rendono questo nuovo modo di lavorare efficace.

Condividi feedback e opinioni

Tra le caratteristiche migliori di un buon collega ci sono quelle di valorizzare i talenti e saper fornire o chiedere feedback.

Chiedere un feedback è un ottimo modo per farsi conoscere e costruire un rapporto di fiducia con il team che sa di non lavorare in modo solitario ma in squadra.

Il feedback è uno strumento utile per crescere professionalmente ma è anche un modo per comprendere come valorizzare i talenti all’interno del proprio team, riuscendo quindi a condividere e organizzare al meglio il lavoro in futuro.

Il confronto costruttivo dimostra grande empatia e può fare la differenza in un team di lavoro. Avendo costruito un rapporto di fiducia e confidenziale con i colleghi sarà più semplice arrivare ad ottenere un’opinione.

Trova il modo di collaborare

Tra gli errori più comuni che i superiori tendono a fare nel lavoro da remoto c’è quello di assegnare compiti che vengono svolti autonomamente; il consiglio per riuscire a farsi ben volere dai colleghi è quello di rafforzare lo spirito di gruppo attraverso la collaborazione.

Cerca di proporti con attività di brainstorming oppure offri soluzioni in caso si presentino dei problemi: questo è sicuramente il modo più efficace per farti conoscere e apprezzare dal tuo team a distanza.

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