isole grecia
Il mare dell'isola di Kea.

Le isole della Grecia più amate dagli ateniesi

Ci sono isole della Grecia che i turisti ancora non conoscono, amate dagli ateniesi, con un mare strepitoso. Scoprile con noi. Ognuna offre atmosfere ed esperienze che la rendono unica, dal tempio a strapiombo sul blu ai giri in calesse dove le auto non sono permesse

Le isole della Grecia che i turisti non conoscono

Per una vacanza diversa, invece delle “solite note” abbiamo cercato le isole più amate dagli ateniesi, quelle ancora poco conosciute dai turisti: da Hydra nell’arcipelago Argo Saronico a Kea, la più misteriosa delle Cicladi. Si raggiungono tutte in massimo due ore di traghetto. E una volta sbarcati ci si immerge in atmosfere uniche: aristocratiche, ecologiche e anche un po’ wild.

A Egina fra distese di pistacchio Dop

Esistono ancora, in Grecia, isole da undertourism? Esclusi gli ateniesi, che ci arrivano in 40 minuti dal Pireo, sono pochi i turisti che scelgono Egina per una vacanza. Eppure quest’isola nel Golfo Argo Saronico è il perfetto luogo da fuga, fra scorci sul mare e distese a perdita d’occhio di pistacchio certificato Dop, considerato da molti il più buono di tutta la Grecia (lo acquistate da Mourtzis Traditional Sweets nel capoluogo Aegina Town, o sulle bancarelle del Fistiki, il festival del pistacchio in scena ogni anno a metà settembre). Per una sosta culturale la star è il tempio dorico di Afaia, in collina, (le 17 strepitose statue in marmo della Gliptoteca di Monaco di Baviera vengono da qui), in posizione panoramica per ammirare il golfo e la costa di Atene. Il pesce più buono si mangia da Giovita, nel borgo di Pérdika, e se cercate un posto speciale dove prendere il sole andate a Monì, l’isolotto dai colori caraibici al largo della costa sud-occidentale: è abitato solo dai pavoni e i cervi che pascolano indisturbati fino alla spiaggia.

Per saperne di più: www.visitgreece.gr/islands/saronic-islands/aegina

A Kea per immergersi fra i relitti della Grecia antica

Amatissima dagli ateniesi, Kea (o Tzia) è la meno conosciuta delle Cicladi. Un’ora di traghetto dal porto di Lavrio e la sua silhouette dolce e collinare sa subito di pausa-relax. Una volta sbarcati ci si perde fra piccoli villaggi bianco latte dai tetti colorati, siti archeologici raggiungibili a piedi, in barca o a dorso di mulo, come il tempio di Apollo, a strapiombo sul blu, antichi mulini e la più grande foresta di querce dell’arcipelago. Il segreto per legarli tutti, come gli ingredienti di una antica ricetta, è la lentezza. Così dal capoluogo Ioulida in un quarto d’ora di passeggiata si arriva alla statua del leone di Kea, la star mitologica scolpita nella roccia di granito, proseguendo compare Otzias, una spiaggia-cartolina incorniciata da distese di tamarindo, un po’ più lontano c’è Koundorous, la baia preferita dai divers per via delle sue acque azzurre e limpide, ricche di relitti sommersi. Come l’HMHS Britannic, transatlantico gemello del Titanic, affondato nel 1916 da una mina tedesca (per le immersioni rivolgersi a Kea Divers, www.keadivers.com).

A Spetses l’aperitivo è chic

Questa perla nel blu dell’Egeo ha uno spirito ecologico (come la vicina Hydra è car-free) e un’atmosfera aristo-chic molto apprezzata dagli ateniesi che contano: ci arrivano in due ore di nave da Atene o in pochi minuti di battello dalle coste del Peloponneso, passeggiano fra le vie del porto vecchio, si godono il tramonto, le falesie rosse, le distese d’agave e l’immensa pineta voluta da Sotirios Anargyros. Questo immigrato nel XX secolo tornò miliardario dagli Stati Uniti regalando alla sua terra natale strade, distese di pini, un college per studenti benestanti sul modello di Eton e un hotel di lusso per accogliere le famiglie in visita: il Grand Hotel Poseidon, ancora oggi fra i più lussuosi di Grecia. Perdetevi nei profumi della vegetazione, nel mosaico di spiagge e baie, da Agia Marina ad Agia Paraskevi, la più bella dell’isola. Poi visitate i villaggi e il museo di Laskarina Bouboulina, eroina della guerra d’indipendenza e prima donna ammiraglio della nazione. Per un pizzico di folklore local ci sono le passeggiate in calesse, mentre a piedi o in bicicletta si percorrono i Greek paths of culture: 19 sentieri alla volta della costa o dell’entroterra. La pausa aperitivo? Da Bikini, con i tavolini a bordo acqua, davanti agli yacht attraccati nel porto vecchio.

Per saperne di più: www.visitgreece.gr/islands/cyclades/kea

Per saperne di più: spetses.gov.gr/eimai-episkeptis-5973 e visitgreece.gr/islands/saronic-islands/spetses.

A Hydra in tour fra chiese e monasteri

hydra isole grecia

Se le rocce potessero parlare racconterebbero di quando su quest’isola, nel Golfo Argo Saronico, regnavano solo solitudine e silenzio. Poche le case colorate, pochissimi i turisti, quasi tutti ateniesi dell’alta borghesia (siamo a due ore di nave dal Pireo) e celeb in cerca di fughe pacificanti: Onassis, Mick Jagger, Sofia Loren ma soprattutto Leonard Cohen, che qui aveva conosciuto la sua musa norvegese Marianne Ihlen e trovato l’ispirazione per scrivere le sue canzoni. Sono le magie di Hydra, scoglio di appena 20 chilometri di lunghezza e dall’anima orgogliosamente car-free, dove le poche strade si percorrono a piedi o a dorso di mulo e alle spiagge più belle (per esempio, St Nikolaus) si arriva solo via mare, con i battelli in partenza dal porticciolo di Hydra Town. L’assenza di auto è un invito al trekking: quello in salita alla volta del Monte Eros, che con i suoi 600 metri è la cima più alta dell’isola, oppure il tour delle 300 chiese e 6 monasteri sparsi nella vegetazione. Poi tutti al porto per l’aperitivo al tramonto o una cena da Sunset dove, come recita il nome, i piatti di pesce freschissimo cucinati ad arte dallo chef George Gkoridis vengono serviti sui tavoli apparecchiati in terrazza, davanti al sole che scompare nel mare.

Per saperne di più: www.visitgreece.gr/islands/saronic-islands/hydra

Da sapere

Come arrivare

Tutte le isole dell’articolo si raggiungono in nave o in traghetto. Fra le compagnie: Hellenic Seaways (www.hellenicseaways.gr/en-gb), Alphalines (www.alphalines.gr), Saronic Ferries (www.sf.gr/en),

Triton (www.tritonferries.gr/en).

Dove dormire

Hydra, Hotel Miranda Questo hotel è un tuffo nel passato: aperto negli anni Sessanta, si trova nell’antica dimora di un capitano di mare, dichiarata Monumento del Patrimonio Nazionale (doppia da 225 euro, https://mirandahotel.gr).

Spetses, Yayaki Una casa bianca con piscina: le 15 camere (dalla deluxe alle suite) sono tutte diverse, arredate con gusto e tocchi di design (doppia da 198 euro, https://yayaki-spetses.com).

https://portokea-suites.com).
Riproduzione riservata