È accusato di omicidio volontario aggravato e incendio doloso il compagno di Sueli Leal Barbosa, la 48enne di origine brasiliana deceduta dopo essersi gettata nel vuoto dal quarto piano per sfuggire alle fiamme che stavano divampando nel suo appartamento milanese. «È stato un femminicidio crudele e pianificato», ha scritto il pm Maura Ripamonti nell’ordinanza che dispone il fermo dell’uomo. Si profila l’ennesimo femminicidio, dopo l’orribile delitto di Afragola, dove una 14enne è stata massacrata dall’ex fidanzato per un abbraccio negato.

I sospetti sull’ex compagno di Sueli

Sarebbe stato proprio Michael Sinval Pereira, anch’egli brasiliano, ad appiccare l’incendio nell’appartamento di viale Abruzzi (il Nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco ha rilevato «la presenza di sostanze acceleranti la combustione» in almeno due punti della casa), per poi uscire di casa, chiudere a chiave la porta dall’esterno e andare in un bar vicino al palazzo a bere una birra. Il 45enne, attualmente in stato di fermo, ha negato ogni responsabilità.

Sueli Leal Barbosa

La Squadra mobile avrebbe invece raccolto diversi indizi contro l’uomo, tra cui immagini delle telecamere di sorveglianza che lo inchioderebbero. Rintracciato vicino all’abitazione, l’uomo «ha dichiarato di essere uscito di casa verso le 23 per cercare della birra e di aver notato, al rientro, dei lampeggianti, venendo così a scoprire l’accaduto»: la telecamera, invece, l’ha ripreso mentre esce da casa verso mezzanotte e 49 minuti, pochi minuti prima che divampino le fiamme.

Il pm: «Menzogne e nessuna forma di dolore»

L’ex compagno di Sueli Leal Barbosa è stato interrogato in questura dal pm Maura Ripamonti che, nel decreto di fermo, ha sottolineato come l’uomo abbia più volte mentito e non abbia «manifestato alcuna forma di dolore o ancor meno resipiscenza». Pereira avrebbe aggiustato mano a mano «la sua versione» con «menzogne» riguardo l’orario di uscita dall’abitazione, l’assenza di liti con l’ex compagna e le cause alternative del rogo, come «il malfunzionamento della caldaia, che in realtà è risultata regolare».

I vicini: «Violento e ossessivo con lei»

Come riporta il Corriere della Sera, la relazione fra i due, che durava da tre anni, era turbolenta, con «discussioni e litigi. Confusione e piatti spaccati» e «un intervento delle forze dell’ordine, chiamate da lei, a marzo 2024». Pereira viene dipinto come «violento e ossessivo con lei» e anche prima dell’incendio i vicini hanno riferito di una discussione animata.

La versione dell’ex compagno non convince gli inquirenti

«Io e Sueli abbiamo discusso, – è la versione dell’indagato a cui gli inquirenti non credono – lei era arrabbiata con me perché voleva che la raggiungessi a letto anziché bere, io mi sono innervosito, ho fumato una sigaretta e un istante prima di uscire l’ho gettata sul tappeto che era davanti al divano. Lei era maniaca della pulizia, volevo solo farle un dispetto, non pensavo che avrei provocato un incendio. Preciso che lei puliva il tappeto e il divano con alcol ed ammoniaca».

Accuse a carico di Michael Sinval Pereira

La posizione di Michael Sinval Pereira, che è difeso dall’avvocata Anne Attard, è molto pesante. Per lui si profila l’aggravante di aver ucciso la donna «con lui stabilmente convivente» che comporta come pena massima l’ergastolo.

La drammatica morte di Sueli

La descrizione degli ultimi istanti di vita di Sueli Leal Barbosa, contenuta negli atti, fa venire i brividi. Si riportano le testimonianze dei vicini di casa, che sentivano le urla disperate della donna, affacciata alla porta-finestra della camera da letto. In quegli istanti, una vicina ha girato un video acquisito agli atti. Sueli, ha ricostruito il pm, «con le fiamme alle spalle, in un estremo tentativo di salvarsi, si lanciava nel cortile. Subito soccorsa, veniva trasportata all’Ospedale Fatebenefratelli, dove però decedeva poco dopo». La 48enne, che faceva l’operatrice socio sanitaria, lascia un figlio di 10 anni avuto da una precedente relazione. La notte della tragedia, il ragazzino dormiva a casa del padre.