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Vuoi aprire una start up? Ci sono nuovi fondi per avviarla

Ecco chi può fare domanda e come si ottengono i fondi

Dal 24 giugno le start up hanno a disposizione 9,5 milioni di euro del ministero dello Sviluppo economico per fare il salto dall’idea all’azione. «Il contributo si chiama Smart Money e si può spendere, tramite voucher, in incubatori, acceleratori, innovation hub e centri di ricerca» spiega Massimo Calzoni della Business unit incentivi e innovazione di Invitalia, l’agenzia che gestisce i fondi. «Colmano un vuoto perché non c’erano aiuti per le fasi embrionali delle nostre start up, quelle in cui si sperimenta l’idea, si cerca di capire come portarla sul mercato, ma non ci sono le forze per convincere gli investitori».

Chi può fare domanda

Possono ottenere il voucher le start up nate da non più di due anni, ma anche team di persone che intendono costituirne una (devono farlo appena ammesse al finanziamento). La domanda si presenta su invitalia.it (ci sono le guide alla compilazione) fino all’esaurimento dei fondi. Prima di compilarla è necessario sapere già cosa si vuole fare con quei soldi, quindi stipulare un pre-accordo con chi fornirà i servizi. Per esempio, se si intende usare il voucher per le pratiche necessarie alla registrazione di un brevetto, bisogna descrivere il piano di attività insieme all’ente che lo farà e presentarlo con la domanda.

Come spendere il voucher

Non solo brevetti. I servizi per i quali spendere sono tanti. «Per esempio, un test del prodotto per verificare la reazione dei potenziali clienti, la creazione del progetto per realizzare un prototipo, una ricerca di mercato per capire se il servizio può funzionare, i lavori preparatori per le campagne di crowfunding» spiega l’esperto. Ma si possono finanziare anche servizi classici come l’affitto di uno spazio fisico dove il team può lavorare.

Come si ottengono i fondi

Se il progetto è ritenuto valido, viene concesso il contributo a fondo perduto, per un importo massimo di 10.000 euro, con il quale coprire l’80% delle spese per i servizi richiesti. Se poi, durante questo percorso, si incontra un investitore che sposa l’idea e decide di contribuire, si può richiedere un altro contributo Smart Money a fondo perduto, fino a a un massimo di 30.000 euro. Da spendere in ulteriori servizi per affinare il progetto.

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